sabato 29 gennaio 2022

Perchè dovremmo meditare?

La meditazione è una parte importante nell’ambito dello sviluppo del sé, senza la meditazione è impossibile apportare cambiamenti profondi al nostro essere profondo.
Perché meditare, perché dovremmo meditare?   Perché stare un’ora fermi, connettersi con il sé, andare oltre la mente, svuotare e calmare la mente?


Meditare viene dal latino "medere", guarire, quando uno medita, guarisce la mente. Quando la mente non sta in pace si manifestano rabbia e gelosia, e la mente non è sana. La pratica della meditazione è un ritorno a casa, all’equilibrio, alla pace e all’autostima.
Due cose sono necessarie per meditare: 

  • una conoscenza spirituale chiara, e una relazione chiara con se stessi, gli altri, e con il mondo, (questa è la vela della barca). 
  • la pratica disciplinata della meditazione (il forte vento), se la persona ha solo conoscenza, diventa un teorico.

Cosa succede quando meditiamo?  Possiamo far riferimento ad un modello con diversi livelli della realtà:

  • Primo livello dell’essere è l'Io sono. 
  • Secondo livello che è il livello del fare, è composto dai nostri ruoli nella vita, nella società, la maggior parte delle persone passano la loro vita in questo secondo livello, vedono se stessi e gli altri come ruoli, ogni tanto andiamo dietro il ruolo, vediamo chi sta recitando questo ruolo.
  • Terzo livello è quello dell'avere, siamo presi da possedimenti, quando abbiamo delle cose dobbiamo occuparcene, e l’energia della nostra mente è tutta occupata in queste cose.
  • Quarto livello, quello di svolgere un'attività,  oggi tutti sono in movimento.
 Quello che è successo, è che oggi ci siamo allontananti dal primo livello dell’essere, non c’è niente di sbagliato con fare, avere, ecc,  ma se dimentichiamo l’essere, se l’essere interiore non viene nutrito, ciò che facciamo non ci soddisferà. La pratica della meditazione è una pratica dell’essere, che permette di mettere a posto le fondamenta della vita. Molti sono attaccati alla falsa identità esterna che si sono creati e che sta coprendo la loro vera identità, l’eterno Sé.

La meditazione è una visita all'essere, al sé interiore, ma quando uno inizia a meditare molti pensieri affluiscono nella mente.  Eventi, immagini e suoni ed emozioni stimolano la mente. Per arrivare a sperimentare una buona meditazione, occorre prima sviluppare una buona concentrazione, che è importante per portarci nell’esperienza della meditazione. La concentrazione è un grande potere umano, se un essere umano riesce a sviluppare la concentrazione, molte altre caratteristiche posso essere sviluppate: come ad esempio la capacità di dimenticare ciò che inutile, prendere buone decisioni, ecc.    Il principio della concentrazione è il seguente: quando ci piace qualcosa, è facile concentrarsi ed il tempo passa veloce. Ad esempio, davanti ad uno schermo tv, sedersi per guardare il  programma preferito, e restate fermi per due ore è possibile.   Davanti uno schermo tv spento, stare fermi per due ore è molto più difficile.
Nell’anima operano due parti principali: la mente e l'intelletto, quando queste due parti lavorano insieme si arriva alla concentrazione.  All'inizio la mente è indisciplinata e l’intelletto è debole, solo attraverso il rafforzamento dell'intelletto con la concentrazione si può arrivare a tranquillizzare la mente. Le due tecniche che contribuiscono notevolmente a rafforzare la concentrazione sono la visualizzazione e la contemplazione. 
Provate a mantenere l’immagine nello schermo dell’intelletto, ad occhi chiusi. Visualizzate l’Energia del corpo che sale, con vari colori, nelle gambe, nelle braccia, dallo stomaco al torace, su dalle spalle, su dal collo, tutte le energie arrivano al centro della fronte. Il centro della fronte è una grotta, in mezzo alla grotta c'è una candela accesa, la candela della pace, bisogna mantenere per un minuto l’immagine della candela al centro della fronte.
Le azioni fatte nel passato diventano pensieri, gocce di pioggia sul parabrezza, non ci si focalizza sulle gocce, ma si guarda la strada, porto l’attenzione al centro della fronte, li visualizzo un faro al centro della fronte, raggi di luce inondano il mio corpo, spargono energia che guarisce il mio corpo, quando incontro qualche resistenza bisogna rinforzare il muscolo spirituale, con il faro bisogna spargere una luce di pace all’intera stanza.  La visualizzazione è anche un modo per indirizzare l’energia, portate l'attenzione al centro della fronte, cercate di visualizzare una piccola stella, una stella scintillante, pura, pacifica, luminosa, silenziosa, eterna, bellissima. 

Il Raja yoga,  lo yoga della meditazione si può praticare anche durante un'azione, mentre si cucina, si prende un tè, ecc. Se durante la giornata una persona ha speso molte parole inutili, questo crea un peso nella mente, ed è difficile concentrarsi, lo spreco crea peso.  

E molto utile praticare la meditazione la mattina o leggere qualcosa di elevato che si ricorderà durante la giornata,  mantenendo l’intelletto impegnato in pensieri spirituali la mente sarà più predisposta alla meditazione. Ad esempio, pensare come esercitare la pazienza, il rispetto, come posso sviluppare queste qualità interiori.   

Molti fanno meditazione ma pochi sono veri meditatori. OM chanti, Se uno sperimenta il sé eterno avrà pace. 

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