L'amore
è un mistero, non possiamo definirlo, i poeti e gli scrittori hanno
cercato di tesserne le lodi, quello che possiamo dire è solo questo:
l'amore è un sentimento importantissimo per lo sviluppo psichico
ed emozionale dell'individuo.
Sono
stati gli uomini ad inventare l'amore eterno e non si è capito che
di eterno c'è solo l'aspirazione universale alla sicurezza e alla
stabilità del rapporto con l'altro. Comunque,
anche se temporaneo, è il solo sentimento che possa dare una
dimensione veramente umana all'individuo.
Ci
sono diversi tipi di amori: l’amore platonico, l’amore
passionale, l’amore maturo. Cosi
come sono diverse le fasi che lo caratterizzano: l’incontro, la
seduzione, la lontananza, l’atto sessuale, l’abbandono. Se ci mettessimo ad analizzare tutti questi tipi e queste forme ci
passeremo almeno un mese. Cercherò
di presentare brevemente questo importante sentimento.
Oggi
purtroppo tutto viene consumato in fretta, l'edonismo e
l'individualismo più sfrenati regolano i rapporti tra le persone è
tutto deve essere vissuto ai massimi livelli, Il rapporto di coppia è
una relazione a rischio; se il partner non riesce a soddisfare tutti
i bisogni dalla sfera affettiva, alla sicurezza, alla sessualità
viene abbandonato e ci si rimette in cerca di nuove esperienze.
Ogni
volta che si entra in contatto con qualcuno dobbiamo essere
competitivi, sembrare sempre al top della nostra forma, mai e poi
mai possiamo permetterci di guardarci all’interno, non possiamo
mai rilassarci e i motivi per cui si crea un rapporto sono il
rimedio contro l'angoscia e la solitudine. Oggi
più nessuno sacrificherebbe la propria carriera per un rapporto di
amore; l'altro non deve costituire nessun intralcio ai bisogni di
crescita individuale.
Si
cerca un rapporto di coppia basato su due insiemi autonomi, un
rapporto che permetta la massima libertà per entrambi i contraenti
e nello stesso tempo dia sicurezza e stabilità, un modello
difficilmente mantenibile, e questo è uno dei motivi per cui aumentano
i numeri di separazioni e divorzi.
I
rapporti asimmetrici (lui autonomo e sereno, lei depressiva o
viceversa) sono messi al bando (anche se dai contatti che ho con il
mondo, questi rapporti sembrerebbero ancora numerosi e resistenti).
La visione dell’amore più diffusa è quella di trovare una persona con
la quale
fondersi e fare unità, non a caso molti libri sull’amore
riportano sulla copertina il bacio di Rodin, la scultura in cui
le due figure tendono a costituire un unico blocco. Questa è anche la
visione dell’amore di Platone che illustra nel Simposio: quella
di due esseri ermafroditi che si cercano, e cercano di fondersi in
una unità. "Un giorno Zeus
tagliò in due l’androgino per punirlo della sua insolenza, da quel giorno dopo il dimezzamento della figura umana, ogni parte
rimpiangeva il suo doppio e vi aderiva, era tutto un intrecciarsi con
le braccia, un vivo nodo, come febbre di fondersi ancora, così
morivano di sfinimento, di totale inerzia, perché non si adattavano
a compiere una sola mossa senza l’altro. Ognuno
delle due metà, non faceva che cercare l’altro mezzo suo, gli si
abbarbicava".
L'ideale è un rapporto di complementarità basato sul rispetto, sulla
tenerezza, su relazioni paritetiche e sulla cooperazione. L’amore è l’incontro tra il finito e l’infinito e l’atto
sessuale è l’incontro tra l’individuo e il cosmo, uno dei pochi
momenti in cui si può cercare di raggiungere la dimensione della trascendenza, una
esperienza con il divino. La
donna è la sacerdotessa di questo rito.
L'amore dovrebbe basarsi su tre elementi: La
fusione con l'altro, L'idealizzazione
dell'altro, L'impegno.
La
fusione deve tendere ad una costruzione del Noi, ad un progetto a
due, deve essere quella tensione ideale tra io e il noi. L'idealizzazione
deve portare alla rappresentazione dell'altro come unico,
insostituibile, come punto di riferimento per la propria vita (almeno per un periodo di medio termine). Questi
due primi punti derivano dallo slancio iniziale, mentre il terzo punto
presuppone un impegno costante nel tempo, soprattutto quando la bellezza e la
novità cominciano a venire meno e la routine comincia a prendere
il sopravvento. E'
in questo momento che occorre dar prova di maturità affettiva
cercando attraverso gentilezza, ironia, attesa, tolleranza e concessioni
reciproche, di instaurare un nuovo rapporto basato sulla
crescita reciproca, di prospettare un cammino da percorrere insieme e
combattere l'usura del tempo.
Molti
sono incapaci di creare un Noi basato sulla dialettica
polarità/fusione e si
servono dell'altra/o per la crescita del proprio Io e per la ricerca
del senso della propria vita. L'altro
costituisce un mezzo per soddisfare stimoli e bisogni, non un fine,
un valore in se stesso. E' importante instaurare un rapporto basato sulla
condivisione e sul rispetto. E' importante anche cercare
di dare un senso al quotidiano, oggi caratterizzato da solitudine,
ansia, inquietudine per il futuro, accettare l'altro e cercare di
crescere insieme.
Occorre
vincere l’insoddisfazione cercando di divertirsi insieme, aumentare
la capacità di fare insieme anche le cose più banali e sapersi
prendere scherzosamente in giro accettando pienamente l’altro con
i suoi limiti e i suoi pregi. Questo
è la mia idealizzazione dell’amore.
Poi
c’è l’applicazione di questi principi al caso concreto … e
come diceva Kuhn: "la teoria é come una rete che tocca la realtà solo
in alcuni punti", o come dice Nick Hornby in High fidelity: "Se tutti si
fidanzassero con il loro tipo ideale tutti sarebbero fidanzati con
una super modella/o".
Quello
che è pericoloso nei rapporti è l'usura e la malinconia della memoria,
(dell'infanzia, del non vissuto, ecc.) che possono innestare la
necessità di
nuovi incontri e di relazioni particolari. Le
relazioni particolari sono quelle che nascono quasi inavvertitamente in
situazioni particolari, quasi senza intenzione, ma che si trasformano
in una sorta di comunità necessaria e naturale, che seleziona e
filtra rapporti con il mondo esterno, che condivide pensieri e
atteggiamenti, che sente una unicità della relazione, quasi un
possesso. Queste
relazioni particolari possono essere rapporti di amicizia, ma anche
rapporti di amicizia/amore.
Herman
Hess fa la distinzione tra amare e essere amati; per lui “Essere
amati non è niente mentre
amare è tutto, felicità è amore, nient’altro". Per
Hesse "l’amore non vuole avere, vuole soltanto amare".
“Felice chi sa amare”. Ma
subito dopo precisa “Non tutti sono capaci di amare”.