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martedì 4 gennaio 2022

Gino Strada

Gino Strada (1948 – agosto 2021), è stato un medico, attivista e filantropo italiano, fondatore della ONG Emergency e si è sempre battuto per i più deboli e contro il razzismo. Emergency ha curato oltre 11 milioni di persone. 

Addio a Gino Strada, il cordoglio sui social: "Nel suo cuore c'era tutto il bene del mondo"

Gino strada: "Da ragazzo ero sicuro che diventando adulto il mondo sarebbe stato migliore"

La figlia: "Mi ha insegnato che proteggere i diritti degli altri significa difendere anche i propri"

Gino Strada è morto in Normandia. Il co-fondatore di Emergency aveva 73 anni ed era malato di cuore. L’ONG— cui aveva dato vita con la moglie Teresa Sarti nel 1994 — ha costruito ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi, curando 11 milioni di persone. Gino Strada lascia la figlia Cecilia, avuta dal primo matrimonio con Sarti, che è scomparsa nel 2009. Di recente si era risposato, a Milano, con Simonetta Gola.

Gino Strada si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano e si specializza in Chirurgia d’Urgenza. Per completare la formazione da medico-chirurgo, negli anni Ottanta vive per quattro anni negli Stati Uniti, dove si occupa di chirurgia dei trapianti di cuore e cuore-polmone presso le Università di Stanford e di Pittsburgh. Si sposta poi in Inghilterra e in Sud Africa, dove svolge periodi di formazione. Nel 1988 decide di applicare la sua esperienza in chirurgia di urgenza all’assistenza dei feriti di guerra. Negli anni successivi, fino al 1994, lavora con la Croce Rossa Internazionale di Ginevra in Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia. Ed è qui che decide: fondare un’organizzazione indipendente chiamata Emergency, che porti aiuto e sostegno medico alle vittime di guerra.   Il primo progetto è in Ruanda durante il genocidio. Poi la Cambogia, Paese in cui resta per alcuni anni. 

Nel 1998 parte per l’Afghanistan: e l’anno dopo, Emergency apre un Centro chirurgico per vittime di guerra.  Gino Strada rimane in Afghanistan per circa 7 anni, operando migliaia di vittime di guerra e di mine antiuomo. Oggi Emergency è presente in Afghanistan con  ospedali, centri di maternità e una rete di Posti di primo soccorso.   Dal 2005 crea un centro di cardiochirurgia, in Sudan, totalmente gratuito: il Centro Salam. Nel 2014 si reca in Sierra Leone per affrontare l’emergenza Ebola.         

sabato 4 dicembre 2021

Leaving Microsoft to change the world - John Wood

Nel 1998 John Wood (1964 - ) era un dirigente in ascesa alla Microsoft. Poi un viaggio in Nepal lo ha ispirato a cambiare vita, facendolo diventare attivista,  fondatore e presidente esecutivo di Room to Read, ( https://www.roomtoread.org/ ) un'organizzazione senza scopo di lucro dedicata a combattere la povertà nel mondo. Attualmente vive a San Francisco.

Alimentato dalla stessa spinta che lo ha reso un alto dirigente, Wood ha portato il suo acume per gli affari, nel settore della beneficenza e ha creato Room to Read, un'organizzazione straordinariamente efficace che ha creato una rete di più di 2.000 scuole e biblioteche in tutta l'Asia e l'Africa nei primi sei anni di vita.

Il libro Leaving Microsoft to Change the World racconta l'incredibile viaggio di John Wood, i suoi primi anni in Microsoft, la sua decisione che gli ha cambiato la vita, e l'avventura che è seguita. Wood condivide i metodi che usa per gestire Room to Read, presi dalla sala riunioni di una delle aziende più influenti del mondo e applicati con successo in un ambiente molto diverso. La sua storia è un esempio ispiratore di come cambiare il mondo.

 

Il Dalai Lama, nell'arte della felicità ha scritto molto sul nostro dovere verso gli altri e ha ribadito che uno dei nostri principali doveri  su questa terra, è quello di guardare fuori, ed aiutare le persone che hanno meno.  Il Dalai Lama ha scritto che quando abbiamo dato qualcosa, riceviamo in cambio la felicità, una sensazione di calore nel nostro cuore e la consapevolezza nel nostro cervello di aver reso il mondo un posto migliore.

Per Soren Kierkegaard  "Non c'è niente di cui ogni uomo abbia così paura, come conoscere quanto enormemente sia capace di fare e diventare".  Fai ciò che è giusto fare e abituati a rispondere solo a te stesso.
Il modello di Room To Read è costruito sulla consapevolezza che non tutte le persone che vogliono cambiare il mondo lasceranno il loro lavoro per farlo.  L'obiettivo è di permettere a chiunque, sia esso un banchiere, un consulente o un insegnante, di raccogliere fondi per aiutarci a far costruire più scuole e biblioteche. Tutti possono utilizzare un'ora, durante la loro giornata lavorativa o lavorare di notte o nei fine settimana per pianificare eventi o campagne di raccolta fondi.
L'unico modo, in cui questi programmi di aiuto funzionerebbero è, chiedere alla gente locale un piccolo lavoro o contributo per realizarlo in cambio di una piccola somma di denaro. Altrimenti il progetto diventa solo un dono gratuito elargito da estranei, e nessuno lo apprezzerà perché non ha nulla in gioco.  Room To Read ha costruito scuole, biblioteche, laboratori informatici e linguistici, promosso borse di studio  (Room to grow) in Nepal,  India, Laos, Sri Lanka, Cambogia, Vietnam.

Alcune organizzazioni di beneficenza trovano efficace mostrare le foto di un bambino coperto di mosche, o di una famiglia malnutrita che giace nella polvere per il funzionamento di una raccolta fondi.
Io ritengo che sia umiliante abbassare i poveri del mondo ed usare la pietà per sollecitare le donazioni.
Queste immagini negano la dignità intrinseca di ogni essere umano.

Se chiedete alle persone di andare in profondità, di pensare in modo creativo e di produrre risultati straordinari, di solito lo faranno. Troppo spesso nel nostro mondo moderno, semplicemente non gli viene chiesto.
Se state pensando di fare alcuni aggiustamenti nella vostra vita per permettervi di aiutare a cambiare il mondo, la mia raccomandazione di cuore è di non spendere troppo tempo a pensarci. Tuffatevi e basta.
Il rischio maggiore è che molte persone cercheranno di dissuadervi dal perseguire il vostro sogno.
Il mondo ha troppe persone che sono felici di discutere sul perché qualcosa potrebbe non funzionare, e troppo poche che ti incoraggeranno e ti diranno "Sono qui per te". Più tempo passate a rimuginare i vari pensieri, più tempo date a quelle forze di gravitazione negativa per tenervi in pugno.
San Francesco di Sales dice:  "Non desiderare di essere altro che ciò che sei, E cerca di esserlo perfettamente".
Goethe una volta scrisse della Quinta Sinfonia di Beethoven: "Se tutti i musicisti del mondo suonassero questo pezzo simultaneamente, il pianeta uscirebbe dal suo asse".
Ecco come mi sento riguardo all'educazione dei bambini del mondo in via di sviluppo: se tutti si impegnassero nel contribuire ad un'educazione di base a tutti i bambini del mondo, forse avremo un mondo migliore.

sabato 19 giugno 2021

Il Gruppo India

Nel caso vorreste sostenere progetti di volontariato vi segnalo un'associazione che ha sede a Roma ed opera in molti Paesi del Mondo, il “Gruppo India”  che ho avuto il piacere di conoscere e di cui ho conosciuto anche uno dei responsabili, il mio amico Waris Umer. 

Il "Gruppo India" nasce per iniziativa di Mario Pesce, un sacerdote gesuita, dopo un viaggio in India (Natale 1980) con un gruppo di suoi studenti dell’Istituto “Massimo” di Roma. L’impatto con la povertà delle baraccopoli di Bombay e dei villaggi del Gujarat, segnò e sconvolse tutti i partecipanti. Al loro rientro in Italia decisero di promuovere l'iniziativa "Adozione - Borsa di Studio" (prima proposta in Italia), attraverso cui si decise di sostenere la scolarizzazione dei bambini visitati e conosciuti in India. Quella scintilla infiammò i cuori e si trasformò in un fuoco di solidarietà di tanti italiani che continuano, ancora oggi, a sostenere la formazione di bambini/e in India e in tanti altri Paesi dell'Africa, Asia e America Latina. 

Le nuove sfide sociali e culturali hanno portato, nel Gruppo India, a manifestare un'attenzione rivolta anche verso tanti altri progetti locali, rafforzando la consapevolezza e difendendo la dignità di ogni persona calpestata dalle prepotenze umane.

P. Mario Pesce è morto il 25 novembre 2006, ma …   la sua opera continua!

Milioni di bambini aspettano di essere nutriti, sostenuti e scolarizzati; pozzi da scavare da cui estrarre acqua; migliaia i lebbrosi, i malati di AIDS e di TBC da curare; casette da costruire per chi vive nelle baracche; microimprese da promuovere per aiutare le donne; prevenzione della malaria; ambulatori mobili; scuole e ospedali da costruire; emergenze da affrontare e altri piccoli e grandi progetti da realizzare per incoraggiare la speranza e la vita di chi è segnato dalla disperazione. 

Lascia che il tuo cuore s’infiammi di solidarietà!  C’è bisogno anche di te! 

Comitato Gruppo India Onlus Via degli Astalli, 16 - 00186 Roma, Tel. 06 69700278 - Fax 06 69700320        posta@gruppoindia.it -   https://www.gruppoindia.it/

Conto corrente postale: 13827001 - IBAN Poste: IT69 A076 0103 2000 0001 3827 001

Conto corrente bancario: UBI Banca S.p.A.- IBAN: IT33 Q031 1103 2240 0000 0005001

Introduzione al Blog

Il Blog è nato nel marzo 2021, in tempo di pandemia, per comunicare e condividere le mie letture e i miei interessi personali.  Nel blog c...