Pensare con la propria testa, senza lasciarsi condizionare, è indice di coraggio - Gandhi La salute del corpo dipende da quella dello spirito - Maria Montessori
Questo testo Una scuola laboratorio di vita. Dalla pedagogia ai grandi maestri di Francesca Leone pubblicato nel 2019 parla dell'educazione a scuola. Una scuola laboratorio di vita è un modello pedagogico che trasforma la scuola in uno spazio di apprendimento esperienziale e attivo, dove gli studenti costruiscono attivamente le proprie conoscenze attraverso l'azione, l'indagine e la creazione, integrando il sapere con la vita pratica e i valori umani, ispirandosi a pedagogisti come John Dewey e all'idea di una crescita personale e sociale significativo.
Gli insegnanti dovrebbero trasmettere ai bambini l'uguaglianza di tutti, al di là di ogni credo e colore, e dovrebbero essere l'esempio di quello che vogliono trasmettere, e avere un atteggiamento coerente. I veri Valori umani sono universali, innati e fanno parte integrante della natura umana.
In questo testo viene presentato il metodo "EduCare" usato dal grande Maestro e pedagogista indiano Sathya Sai Baba, sviluppatosi oggi in tante parti del mondo, con scuole gratuite. Si basa sui cinque valori umani fondamentali che sono: Verità, Rettitudine, Amore, Pace, NonViolenza.
Oggi la nostra scuola, nonostante il progresso, per un insegnante che la vive, risulta molto carente e dispersiva. La vita di oggi si basa sui valori del profitto e delle dipendenze, e l'uomo medio diventa sempre più insicuro, pieno di ansie e paure, e condizionato dalle nuove tecnologie.
L'insegnante non ha più il ruolo di informatore di cultura e di nozioni, oggi facilmente usufruibili con l'ausilio della tecnologia, ma di facilitatore e di guida amorevole in senso olistico, specie a livello emotivo-sociale e psico-spirituale Come dicono anche gli psicologi Rogers e Ken Wilber, l'educatore dovrà ascoltare e guidare, comprendere i suoi bisogni emotivi e dei suoi allievi. E' importante che educatori e famiglie contribuiscano a proporre ai bambini una vita più serena e felice possibile, pur in mezzo a tanta negatività che cerca di sommergerci in modo costante, opprimente e subdolo.
Oggi i ritmi sono diversi, tutto sembra accellerato, le giornate sono esageratemente piene, si corre anche con la mente, mentre fai una cosa stai già pensando alla prossima. Spesso gli adulti sono super-attivi, più dei loro figli, impegnati, stressati, non sanno come rilassarsi, non sanno cosa è il silenzio, parlano e spesso sovrappongono le loro voci, interrompono, non ascoltano l'altro, sono cellulari-dipendenti. Per contrastare questi fenomeni si dovrebbe prendere tempo per meditare. Un insegante yoga dovrebbere trasmettere positività, calma e serenità mentale. Chi medita, di solito, ha un'età biologica di molto inferiore a quella anagrafica. Se aumenta l'energia i disturbi fisici diminuiscono, e si possono sviluppare maggiormente le qualità positive e i propri talenti.
In questo tempo di consumismo imperante, occorre ricordare che le cose importanti della vita sono: avere relazioni armoniose, il sentirsi utili e parte di una comunità, nutrire sentimenti positivi che diano serenità e possano aiutare a sviluppare la creatività, il contatto con la natura e la spiritualità. Soprattutto nelle grandi città l'interazione sociale è molto limitata. Si dovrebbero reimpostare le abitudini cambiando le priorità.
Occorre prendere consapevolezza dell'importanza della collaborazione, come diceva Lao Tse: "La via del saggio è agire, ma non competere". Occorre imparare ad organizzarci e agire in modo collettivo per prenderci cura di noi stessi e dei nostri bambini. In molti posti del mondo stanno nascendo "borghi" o piccole "comunità", "eco villaggi", nuove forme di scambio con persone in sintonia che mirano soprattutto a ritrovare se stessi liberandosi dalla ossessione consumistica; comunità efficienti e autosufficienti non più schiave del business, di chi manovra la politica e l'economia...
Quando giudichiamo, gridiamo e condanniamo siamo lontani dal nostro cuore, e vuol dire che predomina l'ego e la mente che vuole farci interpretare la realtà in modo negativo. Abbiamo l'esempio di Gandhi e Nelson Mandela che non giudicavano e odiavano i loro persecutori, nè si abbattevano, conservando una straordinaria stabilità psicologica. Rispettiamo e dimentichiamo i limiti degli altri.
I nostri sentimenti dipendono da come interpretiamo l'esperienza, e questa interpretazione ci spinge o meno ad agire in qualche modo. Anche le situazioni più difficili hanno sempre una possibilità interpretativa. I buddhisti riconoscono tre tendenze nocive da superare che sono, l'attaccamento, l'avversione e l'illusione, Quindi anche attaccarci al passato non è positivo, dobbiamo elaborarlo, comprenderlo e prenderne la distanza per poi superarlo. Dovremmo introdurci con coraggio nel futuro. E' importante riconoscere i limiti o difetti da un lato e i pregi e le qualità dei propri modelli nell'infanzia.
Dovremmo trovare dei metodi che ci permettono di gestire i sentimenti, ad esempio per gestire la rabbia pootremmo anche usare il metodo della "lettera", scrivendo tutto il risentimento, collera e aggressività su un foglio. Importante è passare il tempo con qualcuno di allegro che vi tiri su, e non parlate di problemi, distraete la mente facendo passeggiate, danzando, suonando, ecc... Fondamentale è anche riuscire ad imparare a rilassarsi e ad "allenarsi alla calma mentale". Per questo occorre rilassare il corpo fisico, acquietare le emozioni, rendere la mente libera e sgombra da ogni pensiero. Fate in modo di complimentarvi con le persone per i loro progressi e che possano parlarvi con la massima fiducia. Non notate i loro piccoli difetti, cercate invece le loro qualità. Aprite il vostro cuore e siate sempre sinceri, siate pazienti sempre di più, di più.
Nella scuola, quello che conta, oltre la preparazione professionale, è il cuore. Un ragazzo cresciuto in un ambiente in cui viene ascoltato, capito, e in cui può esprimersi con tranquillità, difficilmente sentirà il bisogno di unirsi a un "branco" per trovare sostegno e compagnia. Amore, accoglienza e supporto aiuteranno il bambino a coltivare le aspirazioni più profonde. I bambini considerati difficili, sono i più intelligenti, sensibili e di veloce apprendimento. Se non ci impegniamo ad attivare la consapevolezza, la fiducia e l'autocontrollo, nulla potrà cambiare. Importante è l'amore e la presenza di un genitore. Chi è pieno di amore e riesce ad amare non pensa ai soldi, è così impegnato ad amarsi e ad amare che si sforza continuamente a migliorare se stesso e fare del bene. Anche il giudizio non aiuta allo sviluppo di un bambino e di una persona, è importante allora smascherare e sospendere il giudizio. Ricordiamo che dove c'è giudizio che ferisce, non c'è amore.
Altro aspetto importante è una sana Inter-azione, tutto quello che facciamo crea una risonanza, si riflette non solo sugli altri ma molto di più su noi stessi. Comuni-care significa mettere in comunione, andare incontro all'altro e non contro, significa accogliere, integrare e non rifiuare o criticare. Spesso non ci si ascolta e ognuno vuole mostrare solo la sua superiorità, invece di arricchirsi in modo reciproco delle proprie esperienze e sentimenti. E' spesso facile analizzare gli altri, più difficile esaminare se stessi, si amplificano allora gli errori degli altri per non guardae i propri limiti. La critica genera rabbia e dolore. Anche con i bambini non dovremmo usare un tono critico, procurerà loro solo dolore, disagio e senso d'inferiorità. Il rapporto adulto - bambino dovrebbe arricchire entrambi: i bambini rappresentano la purezza, gli adulti l'esperienza e la saggezza, così ognuno è al servizio dell'altro.
Per i buddhisti, Maslow, Rousseau, l'uomo nasce con buone qualità, la natura umana è buona, poi l'esperienza trasforma queste qualità. Nei laboratori della Pace, i piccoli gesti di gentilezza e positività si propagano rapidamente nella classe.
L'uomo oggi ha perso di vista la sua interiorità, dovremmo trasmettere valori positivi. Dovremmo riuscire ad apprezzare ciò che siamo e quello che si ha, le cose essenziali, senza desiderare il superfluo; occorre saper godere delle bellezze naturali e vivere con semplicità che diventa leggerezza e gioia di vivere. Se non c'è fiducia in se stessi non si arriva da nessuna parte, mancherà la forza e il coraggio oltre che la capacità di elevarsi e migliorare la propria vita.
Altri elementi fondamentali sono l'onesta e la coerenza: non c'è niente di quello che dici che contraddice quello che pensi o fai. La pace della mente è dovuta alla loro perfetta onestà verso se stessi, verso gli altri e verso il compito che si svolge. Nella filosofia yoga l'unico dharma e dovere di ognuno è dunque la Verità che non danneggia nessuno. E' anche la vera natura dell'uomo e renderà congruenti ogni suo pensiero, parola e azione. Se l'uomo conoscesse se stesso non ci sarebbero più meschinità e dolore. Si dovrebbe ridimensionare continuamente l'ego che è avido, per liberare il Sé e far si che l'ego diventi il veicolo dell'anima e non la sua prigione.
La spiritualità significa entrare in contatto con la Coscienza Superiore. Per Spirituale o Adhyatmico si intende indicare lo sforzo sincero per raggiungere due scopi: l'eliminazione dei tratti animali che ancora sussistono nell'uomo e la sua unità con il divino; l'individuo diventa uno con il Tutto. La vera vita spirituale è quella che insegna l'unità e porta verso l'amore, senza egoismi. Quando il nostro cuore sarà colmo di amore, sarà possibile ottenere tranquillità nel pensiero e pace nella mente. San Francesco mostrò alla Chiesa i propri limiti e il significato di una vera e profonda spiritualità. Tutta la sua vita è un inno all'unità; in India è il santo più conosciuto.
Spiritualità è impegno e costanza, è un'esperienza di apertura mentale e consapevolezza, di auto-osservazione, di lavoro interiore su se stessi, una sorta di auto-analisi che porta alla sintesi. Serve per guardarsi dentro, andare oltre i propri limiti, liberandosi dai condizionamenti del passato per migliorare il proprio carattere, diventare autonomi e ritrovare se stessi. Le cose belle che veramente contano : affetti, salute, solidarietà, benessere interiore, pace mentale ... sono spesso trascurate. L'uomo non si accontenta delle cose semplici e naturali, non mette un tetto ai suoi desideri, perciò è insoddisfatto e continua a correre, correre... andare da un posto all'altro, da una relazione all'altra.
Possiamo spiritualizzare ogni atto della vita quotidiana. Liberarci dall'egoismo; apprendere ad ascoltare, comprendere l'altro sono importanti qualità spirituali. Dobbiamo evitare attaccamento e dipendenza, cercare di avere un sano coinvolgimento in tutto, con più equilibrio e leggerezza. La vita e il percorso spirituale non possono essere separati. Per arrivare ad un livello vibratorio più alto potremmo usare mantra, meditazione, buone letture, servizio sociale disinteressato e vivere in mezzo alla natura.
L'educazione spirituale, a differenza dei dogmi religiosi, è fondata su principi universali di tolleranza, pace, verità, sincerità, amore e servizio e non sul settarismo, valori universali che rendono la vita piena e appagante. Così imparare a "vivere bene e in armonia con tutti" dovrebbe essere la base dell'educazione, anche nelle scuole.
La spiritualità può influire sulla salute, come diceva Jung "la vera terapia consiste nell'approccio al divino, più si raggiiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione delle patologie". Molte malattie per alcuni studiosi sono psico-somatici e possono derivare da emozioni nocive ripetute come rabbia, invidia, e nascono sicuramente da uno stato di disagio e di conflitto interiore non risolto. Se c'è armonia corpo, mente e anima è difficile che la malattia possa svilupparsi. Claudio Pagliara, medico oncologo e ricercatore dice: "Il cervello è il più efficiente produttore di farmaci e veleni". Un medico che si interessa alla persona prima del sintomo è una cosa rara oggi. Il medico di famiglia, che attraverso il dialogo ti curava l'anima, è scomparso. Nella trasmissione televisiva "Presa Diretta " intitolata "Malati di farmaci" si è messo in evidenza l'abuso e l'uso inappropriato che gli italiani fanno dei farmaci che fanno più danno che beneficio al paziente. Marcel Proust disse " Sembra che la natura sia in grado di darci solo malattie piuttosto brevi, la medicina ha inventato l'arte di prolungarle". La malattia è un segnale che il corpo ci manda per dirci che ha perso l'equilibrio, una spia che c'è bisogno di un riequilibrio energetico. Dovremmo imparare a mantenere la mente serena. Le malattie sono spesso causate dall'ansia, le ansie sono delle paure create dalla mente che rimugina sul passato e si angoscia per il futuro. Resta giovane chi è sano, ed è sano chi è disciplinato nel suo tenore di vita, chi fa un uso costruttivo del suo tempo, chi ha un corretto comportamento e si adopera a seminare il bene.
Fino all'ultimo istante della sua vita l'uomo dovrebbe conservare la sua voglia di osservare, ricercare, aggiornarsi, comprendere e sperimentare. la nostra è un'evoluzione continua di pensiero verso l'introspezione e la saggezza. La rigidità mentale blocca anche il corpo. Allora sarebbe bene per un adulto ri-imparare ad adattarsi alle circostanze senza pretendere che siano le circostanze ad adattarsi a lui, ai suoi desideri. Si dovrebbe sviluppare anche la capacità di perdonare facilmente e dimenticare velocementie i torti subiti. Oggi l'onore e il prestigio vengono prima dell'amore. Un esempio di non attaccamento ai risultati e dell'impermanenza, è il mandala di sabbia costruito dai monaci tibetani, che dopo un lungo lavoro viene distrutto. Molti adulti hanno perso il sorriso e la connessione con il Divino. Dovremmo impegnarci, guardarci dentro e auto-trasformarci, sviluppare il potenziale umano per dare un senso più alto e più pieno alla nostra vita. Valori come la condivisione, la cooperazione, l'autocontrollo, la pazienza e la fiducia in se stessi e negli altri sono alla base di una vera vita, piena, felice e di successo. Quando sei arrivato a conoscere bene te stesso, puoi metterti al servizio degli altri attraverso il volontariato esprimendo generosità e condivisione e senza attenderti niente in cambio.
Anche gli educatori dovrebbero avere queste qualità come l'empatia, capacità comunicative, valori etico-sociali e spirituali. L'insegnante rappresenta lui stesso il cambiamento che vuole vedere nel mondo e farà da riferimento e modello ai suoi allievi. Dovrebbe aiutare i bambini a conoscersi e a sviluppare le loro qualità. Anche i genitori dovrebbero rappresentare dei modelli per il loro figli, che spesso sono critici nei loro confronti: "mia madre è sempre nervosa", "mio padre sta con il cellulare appiccicato in mano".
Un profondo cambiamento può avvenire aprendo il cuore alla conoscenza e consapevolezza di sé e dell'altro. Questo potrà essere il punto di partenza per costruire una società pacifica di persone libere, costruttive e felici.