mercoledì 31 marzo 2021

André Comte-Sponville parla dell'epidemia del corona virus

 Il famoso filosofo francese, autore del "Piccolo trattato delle grandi virtù" , André Comte-Sponville ha pubblicato una ventina di libri e ha condiviso il suo pensiero sull'epidemia di Covid all'emissione "Grand Bien Vous Fasse".

https://www.franceinter.fr/emissions/grand-bien-vous-fasse/grand-bien-vous-fasse-14-avril-2020-0

Une crise sanitaire ne doit pas nous faire oublier toutes les autres dimensions humaines [...] C'est l'avenir de nos enfants qui doit prévaloir.

Ecco il testo del suo intervento che mi sono permesso di tradurre in italiano.

"La morte fa parte della vita", "Prima di tutto, dobbiamo ricordare che l'enorme maggioranza di noi non morirà a causa del coronavirus. Mi ha colpito molto questa sorta di panico collettivo che ha attanagliato i media prima, ma anche la popolazione, come se all'improvviso scoprissimo di essere mortali. Questo non è proprio uno scoop. Si moriva prima del corona virus, si muore durante e dopo il corona virus.

Montaigne, nei suoi Saggi, ha scritto: "Non si muore per essere malati, si muore per essere vivi".

In altre parole, la morte fa parte della vita, e se pensassimo più spesso che siamo mortali, ameremmo ancora di più la vita, proprio perché considereremmo che la vita è fragile, breve, limitata nel tempo e tanto più preziosa. Ecco perché l'epidemia dovrebbe, al contrario, spingerci ad amare ancora di più la vita.   La grande maggioranza di noi morirà di cose diverse dal corona virus. Bisogna ricordare che il tasso di mortalità, gli esperti ne stanno ancora discutendo,  è dell'uno o due per cento della popolazione. 

"È la fine del mondo?" Ve lo immaginate? Un tasso di letalità intorno al 2%, e la gente parla della fine del mondo. Ma è comunque sbalorditivo. Ricordiamoci che questa non è nemmeno la prima pandemia che vediamo.

Possiamo citare la peste, nel XIV secolo, che uccise metà della popolazione europea. I media hanno recentemente ricordato, e giustamente, che l'influenza di Hong Kong negli anni '60 ha ucciso un milione di persone. L'influenza asiatica negli anni '50 ha ucciso più di un milione di persone. Questo è molto di più di quello che abbiamo oggi nel mondo. In Francia, i morti di Covid sono una realtà molto triste, qualsiasi morte è ovviamente triste, ma ricordiamoci che 600.000 persone muoiono ogni anno in Francia.  Ricordiamo che il cancro uccide 150.000 persone in Francia. 

Perché i morti di Covid-19 sono più gravi dei 150.000 morti di cancro? Perché piangere solo i morti del coronavirus, la cui età media è molto alta? Ricordiamo che il 95% dei morti di Covid-19 sono oltre i 60 anni. Sono molto più preoccupato per il futuro dei miei figli che per la mia salute di settuagenario.

"Attenzione a non fare della salute il valore supremo della nostra esistenza". Ovviamente, abbiamo dovuto evitare che le nostre unità di terapia intensiva fossero totalmente sopraffatte. Ma attenzione a non fare della medicina o della salute i valori supremi, le risposte a tutte le domande. Oggi, sugli schermi televisivi, vediamo una ventina di medici per un economista. 

Questa è una crisi sanitaria, non è la fine del mondo. Questo non è un motivo per dimenticare tutte le altre dimensioni dell'esistenza umana. Siamo in una civiltà che chiede tutto alla medicina. In effetti, esiste da molto tempo la tendenza a fare della salute il valore supremo della nostra esistenza e non della libertà, della giustizia e dell'amore, che sono per me i veri valori supremi. 

L'esempio che faccio spesso è una battuta di Voltaire del XVIII secolo, Voltaire scriveva bene: "Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute".

Ebbene, il giorno in cui la felicità è solo un mezzo per il fine supremo della salute, si assiste ad un completo capovolgimento rispetto ad almeno venticinque secoli di civiltà in cui, al contrario, la salute era solo un mezzo, allora certamente particolarmente prezioso, ma un mezzo per raggiungere il fine supremo della felicità. 

Dobbiamo salutare il meraviglioso lavoro dei nostri assistenti negli ospedali. Ma questo non è un motivo per chiedere alla medicina di prendere il posto della politica e della morale, della spiritualità e della civiltà. Un mio amico mi disse al tempo dell'AIDS: "Non prendere l'AIDS non è un obiettivo sufficiente nella vita. Aveva ragione. Beh, oggi sarei tentato di dire: "Non prendere il Covid-19 non è un obiettivo sufficiente nella vita".

Dobbiamo cercare di controbilanciare le disuguaglianze lottando per la giustizia, in altre parole facendo politica. Nessuno sa se l'epidemia tornerà ogni anno, nel qual caso dubito che chiuderemo tutte le nostre imprese per tre mesi ogni anno.  Smettiamo di sognare che tutto sarà diverso, come se fosse una nuova umanità.

Per secoli, gli esseri umani sono stati divisi tra egoismo e altruismo. Perché volete che le epidemie cambino l'umanità? Dopo la pandemia la disoccupazione non sarà più un problema? Quel denaro diventerà improvvisamente disponibile all'infinito? Investiremo cento miliardi di euro, ha detto il ministro delle finanze, contrarremo più debito per curare più persone, per salvare più vite. Questo è tutto molto bello. Ma le vite che stiamo salvando sono essenzialmente le vite delle persone oltre i 65 anni. I nostri debiti saranno pagati dai nostri figli. 

Il presidente, per il quale ho molto rispetto, ha detto che la priorità delle priorità è proteggere i più deboli. Aveva ragione, come affermazione circostanziale durante un'epidemia. I più deboli, in questo caso, sono i più anziani, quelli che hanno 70 e 80 anni. 

La mia priorità assoluta sono i bambini e i giovani in generale.

E mi chiedo che tipo di società sia quella che fa dei suoi anziani la priorità delle priorità. Certamente la dipendenza è un grande problema, ma le nostre scuole, le nostre periferie, la disoccupazione giovanile, sono problemi ancora più gravi a mio parere del corona virus, così come il riscaldamento globale, il pianeta che stiamo lasciando ai nostri figli. 

Il riscaldamento globale ucciderà molte più persone di quante ne ucciderà l'epidemia di Covid-19.

Questo non è per condannare le misure di contenimento, che rispetto pienamente. Ma è per dire che nella vita e nel mondo c'è più di Covid-19.

La statua di Shiva Nataraja al CERN di Ginevra

 Vi sarete chiesti, perché c'è una statua di Shiva danzante al CERN di Ginevra?

Nel 2004, al CERN l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il centro europeo di ricerca in fisica delle particelle di Ginevra, è stata inaugurata una statua di 2 metri di Shiva danzatore cosmico.

Una speciale targa accanto alla statua di Shiva spiega il significato della metafora di questa danza cosmica e riporta le citazioni di  Fritjof Capra ( 1939) un fisico e saggista austriaco di fama internazionale. Le citazioni sono tratte dal suo famoso libro "Il Tao della Fisica" (1975) in cui Capra mette in evidenza il parallelismo tra la spiritualità orientale e  le concezioni più recenti della scienza e della fisica occidentale.

Fritjof Capra, inoltre,  scrisse  "La danza di Shiva", uno dei primi articoli sul parallelismo tra fisica moderna e misticismo orientale.

Link: https://www.youtube.com/watch?v=LjnJGmnEbMM

Per la fisica moderna l’intero universo non è altro che vibrazione, una danza di particelle. La stessa tesi è presente nei Veda (Testi sacri indiani antichissimi). L’inno vedico Nasadasiya recita: “In principio c’era il non essere e da questo non essere nacque l’essere,… in principio l’universo era un ondeggiamento indistinto”.

L’evoluzione della scienza si è sempre mossa nella direzione della scoperta di livelli sempre più unificati delle leggi di natura. Per esempio è stato dimostrato che l’elettricità e il magnetismo, che una volta si riteneva fossero due forze differenti, sono due aspetti diversi del campo elettromagnetico. Einstein con la sua teoria della relatività ha espresso l’equivalenza fra energia e materia ed è sempre stato guidato dall’intuizione profonda che il fondamento della natura fosse un singolo campo unificato. La teoria della superstringa ha autenticato questa sua visione, elaborando una teoria del “campo unificato” capace di unire tutti i campi di forza e di materia dell’universo, e quindi di unificare tutte le forme e i fenomeni esistenti (B.M. Schwarzschild, 1985; M.M. Waldrop, 1985). 

Milioni di volte più basilare e potente della forza nucleare, il “campo unificato” (che unifica tutte le fondamentali forze di natura attualmente note: la forza di interazione debole, la forza di interazione forte, la forza elettromagnetica e la forza di gravità), è l’origine dell’ordine che pervade l’intero e vasto universo.

Per la fisica moderna, in conclusione, l’intero universo non è altro che vibrazione. Tutto nell’universo vibra con frequenze diverse, in una sinfonia di suoni. Ogni sistema, dalle particelle elementari, alle galassie, ad ogni essere umano, è realmente composto di suono, uno specifico stato vibratorio del campo unificato che è l’unità fondamentale alla base dell’enorme diversità del cosmo.

La spiritualità per André Compte-Sponville,

 André Comte-Sponville (1952) è uno dei miei filosofi preferiti.  Tra i sui libri quelli che preferisco sono: "Piccolo trattato delle grandi virtù" e "Spiritualità per atei".

 Citazione: “Non possiamo fare a meno della comunione, della fedeltà, dell’amore, ma nemmeno della spiritualità. In Occidente, la spiritualità si è socialmente identificata durante i secoli con una religione (il cristianesimo), e si è finito per credere che religione e spiritualità fossero sinonimi

La pratica spirituale permette di riconciliarsi con se stesi e rapportarsi serenamente con gli altri, e di progredire nell'altruismo e la benevolenza. 

Per  André Comte-Sponville la saggezza è il massimo benessere possibile, nella massima lucidità. La persona che cerca gloria, denaro, potere non sarà mai felice. Per essere felici occorre agire con sobrietà accontentandosi dello stretto necessario.

Colui che aspira alla saggezza, aspira ad un benessere profondo e vero, ma anche a migliorarsi come essere umano per agire in modo corretto e con amore.

martedì 30 marzo 2021

Matthieu Ricard, l'uomo più felice del pianeta.

Nato nel 1946, è uno dei monaci buddhisti più conosciuti in Francia. È figlio di un noto filosofo, Jean-François Revel (1924-2006) e di Yahne Le Toumelin (1924-2023) una pittrice surrealista. Ha avuto come maestri spirituali Kangyour Rimpoche, a Darjeeling (India)  e Dilgo Khyentse Rinpoche presso il  monastero Schechen (Nepal).

A partire dai venti anni, ogni estate, frequenta l'India per scoprire un nuovo approccio al mondo. Nel 1972 finita la ricerca scientifica parte per la ricerca spirituale in Himalaya. Diventato specialista di genetica cellulare, abbandona il lavoro per diventare monaco buddhista nel 1979, e  poi l'interprete di sua santità il Dalai Lama

Nel 1997 scrive con il padre il libro Il monaco e il filosofo. Con l'enorme successo di questo libro diventa ricco e celebre e ne approfitta per fondare nel 2000 una associazione chiamata Karuna-Shechen per lottare contro la povertà e per costruire una società più altruista ed inclusiva in Asia. Nel futuro l'associazione opererà anche in Francia.  Vedi link https://karuna-shechen.org

Ha pubblicato una trentina di libri, anche di fotografia, che hanno avuto tutti un grande successo di pubblico. I diritti di autore vanno interamente all'associazione i cui beneficiari, nel campo dell'educazione - salute e servizi sociali, sono circa 400.000 in Nepal, Tibet, India.

Partecipa a lavori scientifici con il Mind & Life Institute (U.S.A.) per dimostrare che la pratica della meditazione aumenta l'area del cervello relativa all'empatia. 
Per Matthieu Ricard la meditazione non è un vuotarsi la testa, ma diventare a poco a poco un miglior essere umano.  Occorre praticare la meditazione per individuare le cause e le tossine mentali che ci perturbano, per liberarsi dai conflitti interiori. La liberà interiore non è uno stato ma un processo.

Per le Neuroscienze si possono ottenere dei cambiamenti, e migliorare quindi la nostra personalità con 15 minuti costanti di meditazione, e non con una meditazione di una giornata ogni due mesi. Il benessere non è qualcosa che si manifesta improvvisamente ma una competenza che si acquisisce progressivamente. Il benessere è caratterizzato da un insieme di qualità come la resilienza, la libertà, la pace interiore, l'altruismo, la forza d'animo.
Collabora con Richard Davidson per portare avanti un programma scolastico di introduzione della meditazione per la riduzione della discriminazione.

Bibliografia.
1942 - La madre Yahne Le Tourmelin incontra Georges Gurdjieff, uno dei grandi mistici del ventesimo secolo. 
1945 - I genitori si sposano.
1946 - Nasce Matthieu Ricard.
Nel 1948, nasce la sorella Ève Ricard che è una ortofonista e una scrittrice francese.
Nel 1952, i genitori si separano. 
In questi anni Matthieu ha una serie di avventura amorose ed ha rischiato di sposarsi quando aveva 20 anni.
1967 - La madre Yahne parte in India, si converte al buddhismo tibetano e diventa monaca in un monastero del Sikkim, In questo periodo la madre lo porta spesso in India.
1972 - Diventa specialista di genetica cellulare con François Jacob, finita la ricerca scientifica parte per la ricerca spirituale in Himalaya.
1979 - Diventa monaco buddhista a 33 anni, e poi l'interprete di sua Santità il Dalai Lama. 
Sulla sua scelta monastica dichiara, che se avesse avuto la responsabilità di una famiglia e dei figli, forse sarebbe rimasto all'istituto Paster in Francia. I maestri e i lama buddhisti non hanno l'obbligo di castità. La castità non è obbligatoria ma semplifica il compito.

Tra i tanti libri, nel 2000 pubblica il libro Le parole del Dalai Lama, libri di fotografia e nel 2008 L'arte della meditazione.

Riferimenti:

Corso di lingua on line gratuiti

 Ho sperimentato personalmente un corso di inglese gratuito di 3 settimane; lo ritengo ben fatto.

Il link è il seguente:   https://www.gymglish.com/

Il sito propone corsi online flessibili di lingue in inglese, francese, spagnolo, tedesco, ecc.

Ti permette anche di monitorare i progressi che fai durante il corso.


Tra le app per imparare o praticare una lingua, c'è anche Duolingo.  Link:  https://it.duolingo.com/

lunedì 29 marzo 2021

Dove trovare testi sulla spiritualità. Il sito di Gianfranco Bertagni

 Volevo segnalarvi il sito di Gianfranco Bertagni   "in quiete"   http://www.gianfrancobertagni.it/  

Il sito è una miniera inesauribile di informazioni suddivise per discipline ed autori.

Gianfranco Bertagni è nato il 2 dicembre del 1971 a Palermo, vive a Bologna. Insegna presso la Scuola di Filosofia Orientale (attuali sedi: Bologna, Cagliari, Palermo). Laureato in filosofia e specializzato in storia delle religioni, ha ottenuto una Borsa di studio dell'Accademia dei Lincei per la specializzazione negli studi storico-religiosi.

Potreste trovare anche qualche esercizio yoga sul mio sito  all'indirizzo https://www.elearningmaramici.it/sito2021/node/60  e qualche documento all'indirizzo https://www.elearningmaramici.it/sito2021/node/75    

domenica 28 marzo 2021

Alle zebre non viene l'ulcera. Christophe André - Il benessere interiore

Christophe André è medico psichiatra all'ospedale Sainte-Anne a Parigi ed è specializzato nella psicologia delle emozioni. Pratica ed insegna la mindfulness, un metodo di meditazione.

Sito web   https://www.christopheandre.com/

Vi siete mai chiesti perché alle zebre, oppure ai babbuini, alle iene o ai roditori, non viene l'ulcera (ma nemmeno la depressione, la colite, l'infarto, il diabete e altre malattie croniche) mentre agli esseri umani sì?        In un coinvolgente lavoro (Perchè Alle Zebre Non Viene L'Ulcera) interamente dedicato allo stress e alle sue conseguenze sulla nostra salute, il neuroscienziato Robert M. Sapolsky risponde a questa domanda tutt'altro che banale, spiegando come, di fronte allo stress, il nostro organismo attivi le medesime risposte fisiologiche di quello animale, senza però essere in grado di disattivarle con la stessa rapidità. Grazie a trovate divertenti, notizie fuori dall'ordinario e aneddoti personali, uniti a un rigoroso impianto scientifico, l'autore ci permette di scoprire in che modo il sistema nervoso e il corpo reagiscono agli innumerevoli stimoli dello stress. Così, conoscendo a fondo l'origine e il funzionamento delle tensioni a cui ci sottopone la vita quotidiana, possiamo imparare a gestirle e a combatterle.

Christophe André in questa intervista cerca di spiegare il perché. vedi link: https://www.youtube.com/watch?v=MXOMzCYjjww

Le zebre vivono nell'istante presente, e anche se hanno assistito all'uccisione di una zebra del branco da parte di un leone, la volta successiva, ritornano tranquillamente a pascolare nello stesso posto.

Gli umani invece tendono a ricordare il benessere che hanno perduto, e le preoccupazioni e dolori che hanno vissuto. Non sarebbe male ritornare parzialmente allo stato animale e vivere semplicemente il momento presente, se è un istante di benessere, approfittarne per affrontare le eventuali preoccupazioni del domani. I depressi sono lucidissimi, vedono sole le difficoltà nella vita ma non vedono i momenti di grazia e di piccola felicità.

Tutti i saggi dicono che vivere è nascere, soffrire, morire. A volte vediamo morire anche le persone che amiamo...   Ma nella vita ci sono anche momenti di benessere.

La psicologia positiva asserisce che abbiamo bisogno di vivere a fondo i momenti di benessere che fanno bene al corpo alla mente e ci  preparano alle future avversità. Quando affrontiamo dei piccoli problemi reali, spesso soffriamo, ma se la prendiamo male raddoppiamo la sofferenza. La sofferenza è inutile. Senza controllo delle emozioni siamo in balia degli eventi.

La psicologia positiva asserisce che abbiamo grandi risorse interiori che ci fanno diventare più resilienti. La regolazione emozionale non è insensibilità, semplicemente con emozioni più controllate riusciamo a  tirar fuori l'aspetto migliore dagli eventi quotidiani. 

Nella psicologia delle emozioni la voce e la musica hanno un grande potere tranquillizzante. Anche nella meditazione la voce produce un grande effetto tranquillizzante. Il sorridere e il trovare una postura corretta eleva il grado di benessere interiore, influenza lo stato del nostro cervello. Parlare con calma anche per esprimere che non si è contenti di un certo comportamento, influenza lo stato d'animo  e rallenta anche lo stato di collera.

sabato 27 marzo 2021

Il mantra OM Ma Ni Pad Me Hum

 OM Ma Ni Pad Me Hum (o Hung)    è tra i più noti e diffusi dei numerosi mantra facenti parte del patrimonio religioso del buddhismo Mahāyāna, in particolar modo del buddhismo tibetano.  È il mantra della compassione e della misericordia. Il tasso di vibrazione del mantra è così elevato che ha un effetto purificante.

Le sei sillabe che si pronunciano  Om ma ni pad-me hum hanno il seguente significato:

L’OM è composto da tre lettere: A, U, M. in questo caso simboleggia il corpo, la parola e la mente. Lavorando sui nostri pensieri, parole e azioni, possiamo purificarci per raggiungere il corpo, la parola e la mente pura ed elevata di un Buddha.    

La domanda che ci si pone è: come trasformare il livello impuro in puro?

Ma Ni significa gioiello, e  richiama all'altruismo,  Padme significa saggezza.

L'altruismo e la saggezza unificati rappresentano lo Hum (il senso della combinazione).

 OM Ma Ni Pad Me Hum  è il mantra, il metodo per purificare la parte impura dell'esistenza.

La spiegazione del significato del mantra da parte del Dalai Lama.    https://www.youtube.com/watch?v=GTX5rRwX8CU     

C'è un bellissimo filmato sulla recitazione di questo mantra che vi invito a vedere al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=-CJ9gT4F_kY

  L'immagine è la rappresentazione grafica delle sei sillaba

Casa Yog, Yogi Gyanander

 Casa Yog      https://www.casayog.com/

Se vuoi fare la conoscenza di un vero Yogi indiano, e non puoi andare in India, ti consiglio di andare a Casa Yog vicino Perugia.

Nato a Busana, un villaggio a 150 km da Delhi, Yogi Gyanander, era ancora un bambino quando ha scoperto la via dello Yoga,  E' venuto in Italia nel 1986 per il grande meeting organizzato dalla rivista "Astra" sulle rive del Garda. 

Dopo due anni tornò in Italia e si stabilì a Perugia dove aveva conosciuto degli amici e qui da anni insegna il vero  Yoga.

La gente continua a cambiare centri e maestri e nuove pratiche perché ha tanto vuoto dentro da riempire ed è in continua ricerca di nuove strade, ma anche questi maestri a loro volta cercano chi possa far vedere loro la strada perché non sono soddisfatti ancora di quello che hanno trovato e si sentono vuoti ma se continuano a cercare un giorno troveranno finalmente il nettare.

La biografia del Maestro Gyanander la puoi trovare al seguente link: https://www.casayog.com/yogi-gyanander-about-me/


Altri link utili:

La regina degli scacchi

La regina degli scacchi è un libro è scritto nel 1983 da Walter Tevis (1928-1984) è riporta la storia di Beth Harmon, una orfana che diventa campionessa del mondo negli scacchi, in un periodo in cui predominavano i Maestri russi.

La Regina degli Scacchi non è una storia vera e la protagonista, Beth Harmon non è mai esistita. La protagonista nei panni della scacchista prodigio Beth Harmon è Anya Taylor-Joy, una ex-modella.

La serie Netflix tratta il mondo degli scacchi in maniera realistica, a partire dal suo problema con la disparità di genere in questo campo. Gli autori Scott Franck e Allan Scott si sono avvalsi della consulenza di Bruce Pandolfini (coach e insegnante di scacchi, che aveva già assistito Walter Tevis nella stesura del romanzo omonimo, da cui la serie è tratta) e Garry Kasparov, grande Maestro e campione del mondo di scacchi dal 1985 al 2000. 

 Non è un mistero che la protagonista sia ritagliata intorno alla figura di Bobby Fischer (1943-2008)  Anch’egli fu un bambino prodigio, emerso nella scena scacchistica degli anni ’60 partendo dal campionato del Kentucky, e come Beth amava aprire le partite muovendo il pedone in e4. 

Fisher fu il primo americano a sfidare ad armi pari i maestri russi battendo Boris Spassky (il Vasily Borgov della serie) e diventando campione mondiale di scacchi nel 1972.     Fischer era un giocatore geniale ma anche un individuo problematico, capriccioso, combattuto, spesso scontroso nelle relazioni con i media, emigrò in Islanda dopo i continui scontri con il governo americano.  

Esercizio di yoga per gli occhi

In questo periodo di pandemia se hai lavorato a distanza o se hai seguito le lezioni on line, e sei rimasto troppo tempo davanti al computer, ti consiglio il seguente video del Maestro yoga Claudio Fabris https://www.youtube.com/watch?v=8I9vfopQVs4

Il ragazzo che catturò il vento. Malawi

E' un film del 2019 del regista Chiwetel Ejiofor, basato sull'omonimo libro.

E' ambientato in Malawi, un paese che ho nel cuore, dove con la Onlus Ostia per l'Africa ho contribuito a costruire una scuola secondaria a Balaka.

In un piccolo villaggio del Malawi, un giovane proveniente da una famiglia di agricoltori, riesce a salvare la comunità dalla siccità inventando un mulino a vento per estrarre l'acqua dal pozzo.

E' basato su una storia vera.

Il perchè di questo Blog.

 Dopo tante esitazioni mi sono deciso ad aprire questo Blog per condividere il mio punto di vista sullo yoga, sulle filosofie orientali, i miei viaggi, le mie letture, una frase che mi ha colpito, un film che mi ha particolarmente emozionato.
Volevo utilizzare questo spazio anche per comunicare iniziative interessanti, corsi a cui partecipare, ecc.

Voglio mettere nel primo post la foto di Malala che a 14 anni, fu quasi uccisa dai talebani contrari al suo impegno a favore dell'istruzione femminile.
La pace per esistere deve passare attraverso i  diritti dei bambini.

Il premio Nobel per la pace nel  2014  è stato assegnato all'indiano Kailash Satvarthi per la sua lotta contro il lavoro minorile, e alla ragazza pachistana Malala Yousafzav che a 17 anni è diventata la più giovane vincitrice di un premio Nobel.

Introduzione al Blog

Il Blog è nato nel marzo 2021, in tempo di pandemia, per comunicare e condividere le mie letture e i miei interessi personali.  Nel blog c...