Vi propongo questo grazioso film francese del 2011, Le nevi del Kilimangiaro, scritto e diretto da Robert Guédiguian. Il film segue le vicende Michel (Jean-Pierre Darroussin), un anziano sindacalista che si vede costretto al pre-pensionamento. L'uomo lavora al Porto di Marsiglia e, a causa della forte crisi economica, i sindacati hanno deciso che saranno licenziati venti dipendenti per mezzo di un'estrazione. La sorte vuole così che, tra i sorteggiati, ci sia proprio lui. Durante la festa per l'anniversario di matrimonio, a Michel e sua moglie Marie-Claire (Ariane Ascaride) vengono regalati i biglietti per un soggiorno in Tanzania di una settimana. Qualche sera dopo, mentre sono in casa a giocare a carte con la sorella
di lei, Denise (Maryline Canto) e suo marito Raoul (Gérard Meylan), amico fraterno di Michel, sono
aggrediti da due uomini armati che li picchiano e li derubano dei
biglietti, dei contanti e delle carte di credito. Oltre al danno
economico, i quattro devono fare i conti con lo choc che lascia
conseguenze in particolare su Denise...
I due fratellini di Christophe che avevano come unico sostegno il fratello, sono infatti in uno stato di semi-abbandono e Michel e Marie Claire, l'uno all'insaputa dell'altro, si adoperano per aiutarli. Dopo essersi interrogati sul loro passato e il loro presente, giungono entrambi alla conclusione che la scelta giusta da fare è prendere in casa con loro i due fratelli. Vinta l'iniziale riluttanza dei figli, Michel e Marie-Claire riscuotono anche l'approvazione di Raoul e Denise insieme ai quali, così, si può tornare ad una serenità che sembrava irrimediabilmente compromessa.
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