Una così lunga lettera è una dei capolavori della letteratura africana, e attraverso questo libro del 1981, l'autrice Mariama Basvela con assoluta precisione le iniquità della poligamia vigente in Senegal.
Mariama Bâ nasce nella città di Dakar. Rimasta orfana, la educano i nonni materni secondo canoni tradizionali che non prevedono obbligo di proseguire negli studi scolastici. Ma, così straordinaria è la sua intelligenza che, spronata dai suoi professori, ottiene la Laurea in Pedagogia. Amica del poeta Senghor, partecipa da protagonista al riscatto culturale del Senegal che si è liberato dal colonialismo francese. Madre di nove figli, prende dolorosamente coscienza dello stato di subordinazione in cui è tenuta la donna nel suo paese dove la poligamia è praticata all’eccesso e l’uomo può avere fino a quattro mogli. Mariama capisce che senza l’emancipazione delle donne non c’è futuro per l’Africa perché: “Dove soffre una donna, soffre l’intera umanità.” Mariama è attiva nelle associazioni femministe ma è con i suoi due romanzi che riscatta completamente la condizione femminile. Dopo il grande successo editoriale di “Una così lunga Lettera” nel 1981 fu pubblicato, postumo, il libro “LA sposa bianca di Ousmane”. Mariama Bâ è scomparsa nel 1980, appena cinquantenne. Oggi, in Senegal, i suoi scritti sono libri di testo nelle scuole.
Un
romanzo epistolare che è lo scambio di pensieri tra due amiche;
l'educazione dei figli, i pregiudizi, le usanze rinnegate, la dignità
femminile, i rapporti tra uomo e donna, l'amore.
La grande
scrittrice senegalese affronta temi quotidiani, osservandoli da
un'angolatura differente, rispetto a quella che potrebbe essere la
nostra visione, di fronte ad argomenti così "rilevanti".
Un nuovo
modo di intendere le cose, di viverle... il tentativo, ben riuscito, di
far comprendere a noi occidentali che esistono svariati modi di vivere..
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