José Pepe Mujica (1935- ) è stato Presidente dell'Uruguay dal marzo 2010 al marzo 2015, poi ha assunto il ruolo di senatore. Dal 2005, dopo una lunga convivenza, si è sposato con Lucía Topolansky, senatrice e storica leader del MPP (Frente Amplio Movimiento de participacion popular). Nel 2020, con le dimissioni dal Senato, ufficializza il suo ritiro a vita privata. Mujica è noto per il suo stile di vita di volontaria semplicità. Ha annunciato in conferenza stampa del 2024 di avere un tumore all'esofago. E' stato prigioniero politico per 13 anni durante la dittatura degli anni 70 e 80.
L'ex presidente dell'Uruguay ha sempre portato avanti una vita sobria e semplice rinunciando a buona parte del suo stipendio (quasi il 90%) ad associazioni e organizzazioni benefiche, vivendo in una piccola fattoria dove riceveva i capi di Stato durante la sua presidenza. Dalle sue visite istituzionali all’estero, più che regali di rappresentanza, amava portare a casa semi da piantare in giardino.
Per chi crede in un mondo più equo, più sostenibile e più etico è una figura fondamentale, non tanto per i risultati politici ottenuti, quanto per l’esempio che egli stesso fornisce, improntato su uno stile di vita sobrio, sincero e a contatto con la Natura.
Uno degli aspetti su cui ha sempre insistito di più è quello della qualità del tempo che trascorriamo, che si rivela il bene più prezioso e che spesso è dilapidato in attività inutili e dannose: «Stiamo perdendo la battaglia contro il consumo inutile e la banalizzazione della vita», ha affermato. «Se potessi scegliere qualcosa da lasciare alle nuove generazioni sarebbe questo: la capacità di destinare più tempo alla vita vera».
Voleva fare dell’Uruguay un “paese esempio”. Fra le riforme più rivoluzionarie possiamo ricordare la depenalizzazione dell’aborto, la legalizzazione del matrimonio fra omosessuali e la regolarizzazione della vendita di marijuana attraverso lo Stato. La sua crociata contro l’opulenza rimane uno degli insegnamenti più grandiosi. Lottò per anni contro i privilegi, soprattutto economici, della “casta” ed è ricordato per il suo impegno per l'energia rinnovabile.
Refrattario alle cerimonie, non si curava più di tanto neanche della sua sicurezza, che veniva in secondo piano rispetto alla tranquillità domestica. E non ha mai nascosto la sua vera natura e il suo carattere schivo e poco espansivo. La rivista Monocle lo ha incoronato “miglior Presidente del mondo” nel 2012 . Frasi celebri:
- “Per vivere hai bisogno di lavorare, giusto? E se non stai lavorando, stai vivendo alle spalle di qualcun altro. E la vita di un parassita non è dignitosa, allo stesso tempo però non puoi vivere solo per lavorare e basta. E’ semplice. Perchè la cosa più gloriosa che uno ha è la vita. E anche se è così elementare, troppo spesso ce ne dimentichiamo. Ma ce lo fanno dimenticare la cultura, l'ambiente in cui viviamo e soprattutto quella violenza della società del consumo, che ci fa sembrare che se non saliamo su quel treno, moriremo.”
- “Sostengo uno stile di vita moderato, perchè per vivere devi avere la libertà, ed avere libertà significa avere tempo. Quindi sono moderato per avere tempo, perchè quando vai a comprare qualcosa, non lo stai comprando con i soldi, ma con il tempo della tua vita che hai sprecato per guadagnarli.”
- “Vale la pena vivere con intensità, puoi cadere una, due, tre o venti volte, ma ricordati che puoi alzarti e cominciare da capo. Gli sconfitti sono quelli che smettono di combattere, i morti sono quelli che non combattono per vivere.”
- “Quello che alcuni chiamano crisi ecologica del pianeta è una conseguenza dell'immenso trionfo dell'ambizione umana: è il nostro trionfo, ma anche la nostra sconfitta.”
Nessun commento:
Posta un commento