Mingyur Rimpoche presenta la differenza tra la consapevolezza e la presenza mentale e sceglie la consapevolezza. Oggi ci sono molti stili di presenza mentale, alcuni validi altri meno, e molti sono completamente inventati.
Sostanzialmente ci sono due tipi di meditazione:
- la prima Object oriented con il focus sull'oggetto (suoni, corpo, respiro, sensazioni, pensieri, ecc) dove serve la concentrazione. Quando ci si distrae, si riporta l'attenzione sull'oggetto, e ciò porta una certa rigidità.
- la seconda Self oriented.
Nello stile di meditazione del mio lignaggio, si da importanza alla consapevolezza, che come allegoria è una specie di lanterna, chee produce una fiamma con due particolarità: - La capacità di illuminare intorno a sé e ogni cosa intorno diventa visibile; - La lampada è la luce stessa, self - luminosità.
Anche la mente ha la capacità di percepire gli oggetti, ma anche la qualità di illuminare se stessa, di conoscere se stessa.
Nella tradizione tibetana il focus è sulla consapevolezza; Qualsiasi oggetto può fare da supporto per riconoscere e connettersi con la consapevolezza. La cosa importante è connettersi con la consapevolezza che è aperta e vasta.
Si può anche fare in due step una meditazione chiamata di consapevolezza aperta, senza avvalersi di un oggetto: - il primo passo è rilassarsi senza meditare, - il secondo è riuscire a meditare senza oggetto.
La presenza mentale è più conservatrice, la consapevolezza più liberale;
il respiro e qualsiasi cosa sorga nella mente: quindi esperienza, sentimenti, sofferenza , ecc, può diventare un supporto, un punto di riferimento per la consapevolezza.
La consapevolezza è sempre presente e libera, è al di là dei fenomeni e completamente calma e pura;
e questa sua meravigliosa natura è sempre con noi.
Il problema è che non riusciamo a riconoscerla.
Questa libertà, questa qualità di presenza e apertura della consapevolezza, questa presenza vigile di consapevolezza è sempre con noi. E' meraviglioso.
Noi dobbiamo solo connetterci con questa consapevolezza, usando un oggetto o meno, questa è il cuore della pratica.
La consapevolezza è il cielo, e le emozioni, i pensieri, le sensazioni sono le nuvole. La consapevolezza è un posto sicuro dentro di noi, che contiene compassione, benevolenza e saggezza. Dobbiamo solo riconoscerla. Il Big secret è la open awareness meditation chiamata anche object-less meditation. Ossia bisogna lasciare la mente così come è, in questo istante. La vera meditazione non richiede di meditare perchè la fondamentale qualità della nostra mente è pura, è oltre, è presente. Avvertiamo allora il senso di essere, il senso di rilassamento, il senso di presenza. Dobbiamo lasciare ogni cosa così come è; e essere completamente naturali.
Nessun commento:
Posta un commento