lunedì 26 aprile 2021

L'Ayurveda

Lo yoga mira al benessere spirituale, ma è necessario un corpo in ottime condizioni per intraprendere la via del controllo della mente e dell’energia fisica. Chi pratica yoga ricorre spesso all'Ayurveda per mantenere  la salute  e prevenire malattie. L'Ayurveda, è uno stile  e una filosofia di vita, uno dei sistemi di medicina naturale più antichi tramandati dall'uomo, un grande dono dell’India al mondo, ed è basata essenzialmente sulla meditazione e sulla ricerca dell'equilibrio tra corpo e mente come prevenzione alle malattie, e sull'utilizzo di rimedi naturali (diete alimentari, massaggi, bagni di vapore, tecniche respiratorie). Il termine "Ayurveda" è composto dai termini "vita" (ayu) e "conoscenza" (veda), quindi il suo significato è "conoscenza della vita", o "l’arte del buon vivere". Oltre alla scienza medica, racchiude in sé elementi di filosofia, arte e disciplina, ed offre una visione completa dell’esistenza, insegnando a conoscere la vera natura dell'Essere Umano ed il suo ambiente, ed a mantenere l’equilibrio tra esso e l’Universo. 

Video: https://www.youtube.com/watch?v=VgJJlceH-vA    

Yoga e Ayurveda fanno riferimento alla filosofia Sankhya in cui, alla  base della vita, abbiamo l'incontro tra Prakiti (la sostanza primordiale) e Purusha (lo spirito o coscienza trascendente e immutabile).  Prakiti è costituita dai tre elementi o guna: Sattva - purezza, Rajas - attività,  Tamas - oscurità, distruzione, quando il loro equilibrio si rompe, il loro interagire dinamico da vita all’universo, dal sottile al grossolano. Sul piano del sottile si crea la mente (che appartiene a Prakiti). Nel piano grossolano i 5 elementi - i butha: etere, aria, fuoco, acqua e terra, sono i fattori che determinano il tipo di materia.

Questi 5 elementi sono presenti anche nell’uomo; costituiscono il substrato di ogni creatura che si differenzia nei tre dosha: Vayu (Vata) - il movimento, Pitta - il calore e Kapha - la sostanza imprescindibile alla vita. Quando l’uomo muore i 5 butha ritornano nell’ambiente.

La malattia si presenta sia nell’organismo fisico sia nei processi mentali. La mente è costituita da tre elementi: manas - la mente sensoriale, ahamka - la coscienza individuale che filtra le informazioni e buddhi - la sede dell’intelletto, della discriminazione, intelligenza e volontà. Lo yoga considera la mente come lo strumento per superare la natura, trascendere prakiti e le sue manifestazioni e realizzare l’unione mistica con lo spirito.

L'Ayurveda viene presentata nei Veda, infatti nell’Atharva Veda si parla di piante medicinali e rimedi contro le malattie.  Altri testi antichi che fanno riferimento all'Ayurveda sono quello di Sushruta Samhita (VIII a.c. ) e quello di Caraka Samhita ( II d.c.). L'Ayurveda conobbe un decadimento nel periodo del confronto con il Buddhismo, la cultura mussulmana ( XII secolo ) e la medicina Unani. Rinasce nell’800 e venne adatta alle nuove malattie e patologie ed usata come terapia preventiva.

I tre Dosha, citati sopra, permeano tutto il corpo umano: Vayu (Vata) corrisponde all' Aria e Etere; Pitta corrisponde al Fuoco identificato come calore o energia, Kapha corrisponde alla Terra e Acqua e identificato come la sostanza. Al momento della nascita la preponderanza di uno o due dei Dosha determina il tipo di costituzione dell’individuo. Non modificabile, il tipo di costituzione, determina le modalità di reazione dell’individuo alle stimolazioni ambientali, la tendenza a sviluppare certi processi patologici. Le variazioni stagionali, il clima, le abitudini, l’alimentazione influenzano i tre Dosha.  Vata è caratterizzata da leggerezza, secchezza, freddo. Gestisce i movimenti volontari e involontari, fluido nutritivo, sudore, comanda la respirazione, rafforza la mente e la memoria, la sua sede è il basso addome. Pitta influisce sulla la digestione e il metabolismo, sulla funzione dell’intelletto e della memoria e della vista, la sua sede è tra l’ombelico e il torace. Kapha determina la struttura del corpo, giunture, organi di senso, la sede è il torace.

Oltre ai tre Dosha ci sono sette costituenti corporei (Dhatu) e vari prodotti del metabolismo (Mala).  Uno squilibrio dei tre Dosha si traduce in alterazione dei Dhatu e dei Mala. I sette Dhatu sono: fluido nutritivo, sangue, muscoli, grasso, osso, midollo osseo e tessuto riproduttivo maschile e femminile.  I Mala sono i prodotti di scarto dell'organismo come urine, sudore, secrezioni dal naso e dalle  orecchie, dalla pelle, dai genitali, feci, unghie,  peli, e contribuiscono all’equilibrio del corpo.  Dosha e Mala circolano in tutto il corpo lungo i canali che arrivano ai nostri tessuti.

La Mente è la risultanza della combinazione dei tre modi di essere di Prakiti (sattva, rajas, tamas). Se predomina Sattva la mente è equilibrata, ferma serena, se predomina Rajas la mente è sempre in attività  e subentra l'inquietudine e l'ambizione; se predomina Tamas la mente è indolente, attaccata alle cose, e preda dei desideri. Il temperamento di un individuo dipende dal dosha dominante, come del resto avviene per la costituzione fisica. La malatia è uno squilibrio dei dosha è può investire sia il corpo, sia la mente. La salute è caratterizzata da uno stato di equilibrio dei tre dosha e dalla serenità di mente e spirito. 

Ad esempio un individuo con un deficit di Pitta presenta difficoltà digestive, freddo, se invece c'è un deficit di Kapha presenta secchezza di tessuti, e manifesta sete. In caso di aumento di Vayu si manifestano disturbi del respiro, disturbi agli organi di senso, dimagrimento, eruzioni cutanee. In caso di aumento di Kapha si manifesta sonnolenza, nausea, problemi alle articolazioni. La digestione avviene con il supporto di  Kapha nella bocca, di Pitta nello stomaco, di Vayu nell’intestino.

Gli individui con una costituzione Vayu hanno pelle e capelli secchi, poca sete, dormono poco, soffrono il freddo, iperattivi, loquaci, sempre in movimento, impazienti; entusiasti ma di scarso realismo, di umore labile. Gli individui con una costituzione Pitta hanno una  struttura corporea nella media, arti proporzionati, pelle morbida, nei e verruche, calvizie precoce, mangiano e bevono molto, sudano molto, sopportano male il caldo; personalità brillanti, intelligenti, curiosi, coraggiosi, amano la competizione, monopolizzatori dell’attenzione, collerici e irascibili.  Gli individui con una costituzione  Kapha hanno una struttura fisica solida, compatta, sovrappeso, occhi grandi, pelle untuosa, capelli soffici e abbondanti, dormono molto e pesantemente, bevono e mangiano poco; persone autocontrollate e pazienti, si muovono lentamente, parlano con voce lenta, riflessivi, stabili nei rapporti, difficilmente hanno crisi di collera.   Le otto branche della medicina ayurvedica sono: medicina generale, chirurgia, collo, testa, pediatria, ostetricia, psichiatria, tossicologia. 

Se cerchi un centro Ayurveda a Roma ti consiglio l'Associazione Ayurveda-Ma "Scienza di lunga vita", Roma, via Braccianense, 301  di Claudio Rucher,  vedi:  http://www.ayurvedama.altervista.org/Ayurveda_Ma/  https://www.facebook.com/AyurvedaMA/

oppure se hai più tempo a disposizione, ti consiglio l'ashram di Swami Joythimayananda a Corinaldo (vicino Ancona). vedi: https://joytinat.it/index.php/ayurveda/cosa-e-l-ayurveda

Altre medicine naturali:

  • Omeopatia: Samuel Hahnemann
  • Osteopatia: Andrew Taylor Sill
  • Chiropratica moderna: David Daniel Palmer
  • Medicina Antroposofica: Rudolf Steiner
  • Rimedi dai fiori: Edward Bach

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