Fritjof Capra si racconta in questa lunga intervista https://www.youtube.com/watch?v=LjnJGmnEbMM
Attualmente il mondo materiale non appare più una macchina composta da oggetti separati come pensavano Newton e Cartesio ma come un tutto, una rete di relazioni che include anche l’osservatore umano. Sono iniziate le esplorazioni degli atomi e dei fenomeni subatomici a cui hanno contribuito il tedesco Werner Karl Heisemberg (1901 - 1976), il danese Niels Bohr (1885-1962, premio Nobel per la fisica nel 1922) e l'interconnessione e l'impermanenza sono la base della realtà della fisica moderna. Oggi si riscontra un parallelismo della spiritualità con la fisica totale ed il mondo che sta emergendo è in perfetta armonia con le tradizioni spirituali orientali. Ci vorrà comunque, ancora molto tempo per sostituire la divisione cartesiana tra mente e spirito.
Heisemberg, uno dei grandi sapienti della nostra cultura, era affascinato dal rapporto tra le filosofie orientali, misticismo e la moderna fisica; individuò molti paralleli tra la fisica quantistica e la filosofia indiana. Heisemberg trascorse un lungo periodo in India ospitato da Tagore, che aveva avuto colloqui anche con Einstein.
Negli anni sessanta c'è una profonda trasformazione della società, caratterizzata da un nuovo stato di coscienza e dal sentimento di comunità. In quegli anni Alan Watts scrisse molti libri sulle filosofie orientali adattandole al nostro contesto culturale occidentale senza deformarne il significato. Era uscito in quel periodo anche il libro di Castaneda Gli insegnamenti di Don Juan.
Uno dei primi incontri di Capra con il misticismo orientale fu quello con Jiddu Krishnamurti. Jiddu Krishnamurti è stato un maestro spirituale radicale, un pensatore originale, rifiutava ogni autorità e tradizione spirituale. Il suo modo di analizzare i problemi spirituali era quello di andare al di là del pensiero, del linguaggio e del tempo per realizzare la libertà dal conosciuto. Smettere di pensare e mettere da parte il ragionamento, in sintesi questo era il suo messaggio. Capra pose a Krishnamurti la seguente domanda: "Come posso essere uno scienziato, smettere di pensare ed andare oltre il conosciuto?". La risposta di Krishnamurti fu la seguente: "Prima di tutto è un essere umano, poi uno scienziato, quindi prima deve diventare libero e questa libertà non può essere conseguita attraverso il pensiero, ma solo attraverso la meditazione, la comprensione della totalità della vita in cui ogni forma di frammentazione è scomparsa. Una volta arrivato a questa comprensione della vita nella sua totalità sarà in grado di specializzarsi e lavorare come scienziato senza alcun problema". Successivamente Capra incontrò anche sua Santità il Dalai Lama con cui ebbe un dialogo molto ricco e costruttivo sul rapporto tra scienze e spiritualità.
I libri di Fritjof Capra. Il Tao della fisica fu pubblicato nel 1975 e molte citazioni di questo libro sono riportate in una targa vicino alla statua di Shiva Nataraja (danzante) che il Governo indiano donò nel 2004 al CERN (L'Organizzazione europea per la ricerca nucleare con sede a Ginevra).
Capra definisce l'Induismo una cultura particolare e speciale ma ha subito in modo particolare il fascino del Buddhismo e del Taoismo, anche se sottolinea che oggi non c’è più una vera cultura spirituale taoista e che il Tai chi è diventato una pratica per la salute più che una pratica spirituale.
Nel libro L'universo come dimora. Conversazione tra scienza e spiritualità con Thomas Matus (1993), di Fritjof Capra e David Steindl Rast gli autori si confrontano, in questo libro, in uno serrato dialogo sulla "natura delle cose". Per Capra è la riscoperta della tradizione spirituale cristiana. Con l'aiuto di Steindl-Rast, egli recupera al pensiero occidentale un importante patrimonio spirituale ed ecumenico interno alla nostra cultura e intimamente coerente con certi postulati centrali del pensiero scientifico.
Nel libro Il punto di svolta (2003) l'interesse è trasferito dalla fisica alle scienze della vita, politica, salute, economia, educazione.
Il libro Vita e natura, per una visione sistemica, (2014) scritto insieme a Pier Luigi Luisi, contiene suggerimenti concreti per risolvere i problemi attuali dell'ambiente, dell'uso di energie alternative, ecc. Negli ultimi trent'anni, nella scienza d'avanguardia, è emersa una nuova concezione sistemica della vita. Complessità, reti, network e pattern di organizzazione hanno ricevuto una rinnovata attenzione portando a un approccio innovativo, detto approccio "sistemico"
Capra parla spesso del rapporto tra sacro e spiritualità, sostenendo che religione e spiritualità sono due cose diverse. La Spiritualità si riferisce ad esperienze mistiche, stati di coscienza non ordinari, e queste esperienze spirituali e mistiche hanno delle caratteristiche che non dipendono dalle società e dal tempo dove si producono. La religione invece è il tentativo sistematico interessato di spiegare queste esperienze, spiegazioni sono sempre date tramite metafore o concetti che esistono in un certo tempo e una certa cultura. La spiritualità è universale, la religione no. Lo scopo originale di una religione è far si che una comunità religiosa abbia queste esperienze mistiche; A seconda del fondatore della religione saranno usati strumenti diversi: luoghi speciali, danze, droghe, per aiutare ad avere queste esperienze spirituali. Questi strumenti sono definiti sacri. Il sacro facilità l’esperienza spirituale.
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