Che il nostro messaggio sia la nostra stessa vita.
Il maestro Zen Thich Nhat Hanh (1926 - gennaio 2022) è un leader spirituale globale, poeta e attivista per la pace, celebrato in tutto il mondo per i suoi insegnamenti sulla consapevolezza, l’etica globale e la pace. E' stato candidato al Nobel per la Pace. E' stato uno dei maestri di Jon Kabat-Zinn. Ordinato monaco a 16 anni in Vietnam, Thich Nhat Hanh ha presto concepito una forma di buddhismo impegnato che potesse rispondere concretamente alle esigenze della società. È stato un insegnante e un attivista sociale di spicco nel suo Paese d’origine, prima di ritrovarsi esiliato dal suo paese per aver auspicato la pace. Nel 1964, durante la guerra del Vietnam è stato arrestato e torturato; si mantenne equidistante sia dal governo del Vietnam del Nord sia dal Vietnam del Sud e diede vita al movimento di resistenza nonviolenta dei "Piccoli Corpi di Pace": gruppi di laici e monaci che andavano nelle campagne per creare scuole, ospedali e per ricostruire i villaggi bombardati, nonostante subissero attacchi da entrambi i contendenti (vietcong e statunitensi), poiché li ritenevano alleati del proprio nemico. Nel 1967, mentre si trova negli Stati Uniti, incontra Martin Luther King, il quale, dopo averlo incontrato, lo candida al Premio Nobel per la pace. Da allora interpreta e promuove il Dharma quale strumento per portare pace, riconciliazione e fratellanza nella società, accogliendo anche diverse tradizioni.
In Occidente ha avuto un ruolo chiave nell’introdurre la consapevolezza e nel creare comunità di pratica (sangha) in tutto il mondo. Anche in Francia, vicino Bergerac dove abitano i miei suoceri, ha creato una comunità chiamata Plum Village che ho avuto il piacere di visitare varie volte. Vedi link: https://plumvillage.org/it/thich-nhat-hanh/
Ho letto due bei libri di Thich Than Hanh che vi consiglio vivamente di leggere: Il miracolo della Mindfulness e L'arte di comunicare.
The Miracle of Mindfulness, un manuale di meditazione è un libro del 1975 in cui Thich Nhat Hanh presenta diversi metodi per meditare e come arrivare alla liberazione. Innanzitutto, precisa che la meditazione non è evasione, è un incontro sereno con la realtà, un modo di scoprire come vivere pienamente la realtà ed il momento presente.
La meditazione non è evasione, è un incontro sereno con la realtà. Bisogna agire con consapevolezza nella realtà quotidiana. Ad esempio ci sono due modi di lavare i piatti. Il primo è lavare i piatti per avere piatti puliti e il secondo è lavare i piatti per lavare i piatti. Se abbiamo acquisito questa consapevolezza, quando si lavano i piatti, lavare i piatti deve essere la cosa più importante della propria vita. Gli orientali e soprattutto i buddhisti zen usano come forma di meditazione la cerimonia del tè, durante la quale sono totalmente assorbiti dal loro compito. Mentre noi occidentali mentre beviamo la tazza di tè, pensiamo solo ad altre cose, e a malapena ci rendiamo conto della tazza che abbiamo in mano. Così siamo risucchiati nel futuro o nel passato e siamo incapaci di vivere pienamente il presente, di vivere effettivamente un solo minuto della nostra vita. Per acquisire questa consapevolezza dobbiamo lavorare sul respiro. Nella Mindfulness il respiro è l'ancora che ci tiene attaccati al momento presente e il ponte tra il nostro corpo e la nostra mente. Una corretta respirazione è più importante del cibo.
Dovremmo essere aperti e disponibili verso l'altro nella vita quotidiana: ad esempio dovremmo ascoltare musica o sederci e praticare la respirazione all'inizio di ogni riunione o discussione. Poi dovremmo sviluppare l'altruismo e la benevolenza verso gli altri. La parola servizio verso gli altri è immensa. Impariamo a praticare questa benevolenza, disponibilità all'ascolto ad una scala più modesta: le nostre famiglie, i nostri amici, la nostra comunità. Dobbiamo vivere per loro - perché, se non possiamo vivere per loro, per chi altro pensiamo di vivere? Dobbiamo vivere in questo momento con le persone che ci circondano, aiutandole a diminuire la loro sofferenza e rendendo le loro vite un po' più felici.
Nel libro Thich Nhat Hanh invita ad auto-organizzare una giornata di mindfulness, durante la giornata scelta, ogni movimento deve essere fatto con calma, i passi devono essere accompagnati con respiri tranquilli e lunghi, mantenendo sempre un mezzo sorriso. Ogni lavoro o compito va eseguito in modo rilassato, con tutta l'attenzione possibile, mantenendo ove possibile un silenzio consapevole durante tutta la giornata. Dovremo cercare di agire i consapevolezza sia nel cucinare il pasto, sia nel lavare i piatti. Superando la repulsione e la paura, la vita sarà vista come infinitamente preziosa, ed ogni secondo varrà la pena di essere vissuto.
I buddisti chiamano gli oggetti della mente i dharma. I dharma sono raggruppati in cinque categorie: Forme corporee e fisiche, sensazioni, percezioni, funzioni mentali, coscienza.
Nessun commento:
Posta un commento