Secondo il Maestro Antonio Nuzzo - "Il pranayama è il perno intorno al quale si costruisce il nostro cambiamento". Il pranayama che è il controllo dell'energia sottile attraverso il respiro, può contribuire a creare quei processi sottili che permetteranno di controllare il nostro inconscio. E' nel respiro che i processi inconsci dialogano con i processi consci. Nel pranayama siamo soli con noi stessi, dobbiamo costruire un’armonizzazione della nostra interiorità, e questo è lo scopo dello yoga. Attraverso il respiro si raggiunge l’armonizzazione con il Sé.
Esercizi.
1- Da seduti in padmasana, cerchiamo di capire cosa c’è che si muove in noi, quali elementi creano disagi e conflitti.
2- Eseguiamo Buddhi Mudra
pranayama. Portare una gamba al petto inspirando e
ripetere fino a riempire tutti i polmoni. Alterniamo la gamba.
3- Eseguiamo una torsione con le ginocchia al petto.
4- Da seduti in padmasana portiamo una mano
all’inguine, spingiamo su una spalla ampliando tutto il lato del
polmone e gabbia toracica, effettuiamo una ritenzione a polmoni pieni. Alterniamo la spalla.
5- Eseguiamo Bastrika, sollevando una spalla, poi l’altra, poi alternativamente, poi tutte e due insieme. Alla fine di ogni respirazione “ a mantice” in ritenzione fare delle rotazioni con la spalla da tutti e due i lati e poi espirare piegandosi in avanti.
6- Da seduti, gambe allungate, mani dietro, spalle aperte, scapole unite, inspirando tramite torace spingere su e in avanti l'aria, polpastrelli a terra, spingere sempre le scapole, una verso l’altra.
7- Eseguiamo Kapalabati, due cicli di respirazione, poi ritenzioni, con Jalandara bandha, e Mula bandha.
Riassunto degli incontri con Antonio Nuzzo - gennaio 2018
________ Antonio Nuzzo è uno dei più autorevoli Maestri yoga italiani. Ha cominciato a praticare nel 1963 all'età di 16 anni. Nel 1971 è diventato allievo di André Van Lysebeth, con il quale per 15 anni ha approfondito le tecniche di hatha e tantra yoga. Un'autorevole voce che da oltre 50 anni pratica, ricerca e insegna questa disciplina. Nessuno come lui ha vissuto in maniera onnicomprensiva la ricerca di questa disciplina: dal suo lavoro come funzionario alla Protezione Civile agli incontri apparentemente casuali con tutti i più importanti maestri yogi del ‘900. Oggi insegna in Italia e in Francia, coordina Corsi di Formazione Insegnanti per la Federazione Mediterranea Yoga e, per la prima volta nella sua vita, è autore di un libro che incornicia una parte importante di questa lunga ricerca: “I doni dello Yoga. Per praticare una vita piena” (Yoga Journal – Morellini Editore).
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