venerdì 1 ottobre 2021

Media & Regime, YouTube cambia le regole.

YouTube cambia le regole e ha annunciato che vieterà contenuti no vax che “contraddicono il consenso degli esperti delle autorità sanitarie locali” o dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il sito di proprietà di Google ha specificato che rimuoverà qualsiasi video che sostengono, ad esempio, che i vaccini non riducono la trasmissione o la contrazione della malattia, o che causano l’autismo, il cancro e l’infertilità.  Peccato però che spesso quello che sostiene l'OMS è contraddetto dall'AIFA o viceversa, oppure da prestigiose riviste internazionali. 

Il nuovo regolamento vieta anche la promozione di “rimedi o cure pericolosi: contenuti che affermano che sostanze o trattamenti dannosi possono avere benefici per la salute”. Si tratta di un ampliamento della politica di Youtube, che aveva già bandito la disinformazione sui vaccini anti Covid e che adesso  mette al bando i video di disinformazione su tutti i vaccini. Inoltre, saranno cancellati gli account di diversi attivisti no vax diventati popolari su YouTube, come Joseph Mercola e Robert F. Kennedy Jr, nipote di Jfk.   Il nipote dell’ex presidente americano è da sempre sostenitore di tesi che collegano i vaccini a una serie di patologie infantili come l’autismo. E nell’agosto 2020 Kennedy e la Children’s Health Defense hanno avviato una causa contro Facebook per aver contribuito a «censurare discorsi validi e veritieri», chiedendo un risarcimento di 5 milioni di dollari. A febbraio Instagram ha escluso Kennedy dal social network per aver violato la policy di Instagram. Anche se rimane attivo il suo profilo su Facebook e quello su Twitter.

Anche Facebook non scherza con la censura, ha recentemente (25/9/2021) cancellato la pagina ufficiale del cantautore Giuseppe Povia (cantautore e vincitore di san Remo 2006)  in quanto l’artista avrebbe violato le policy della comunity relative ai vaccini anti-covid.  La pagina, che contava oltre 300 mila followers, è così improvvisamente scomparsa dal social più diffuso al mondo. Secondo il cantautore, Facebook ha deciso di cancellarlo per via dei suoi video in favore della libertà di scelta sulla vaccinazione, una posizione contro la  linea governativa che l’artista ha espresso chiaramente nel suo ultimo singolo autoprodotto intitolato per l’appunto ‘Liberi di scegliere’.  Povia ha ripetutamente espresso perplessità e dubbi riguardo ai nuovi vaccini contro il Covid-19 tramite i suoi canali social, criticando aspramente il Green Pass e sottolineando le incongruenze nelle dichiarazioni rilasciate nel corso del tempo da autorità sanitarie, scienziati e dalla stampa. Inoltre, il cantante ha parlato ripetutamente delle reazioni avverse presumibilmente legate alle vaccinazioni anti-covid, un tema tabù per Facebook.     Guardetevi questo video di Povia di qualche anno fa  https://www.youtube.com/watch?v=K-ecOmENIhM

In effetti non è un mistero che Facebook proibisca e censuri attivamente un ampio numero di contenuti relativi al Covid-19 e al vaccino, come quelli elencati nella sua lunga e apposita policy. Un problema fondamentale di queste policy è che la stessa idea di ‘verità’ muta nel tempo. Emblematico il caso del ‘virus prodotto dall’uomo o modificato in laboratorio’, un’affermazione che fino al maggio del 2021 era bandita da Facebook in quanto ritenuta teoria complottista, salvo poi essere riabilitata dal social per via delle ultime informazioni rilasciate dal governo statunitense a riguardo.

Recentemente Youtube ha oscurato anche i canali in lingua tedesca di Russia Today.  La reazione di Mosca è stata abbastanza dura, dichiarando che questa è una vera e propria censura: “La Germania ci dichiara guerra mediatica”.

Una domanda viene spontanea. Solo per Mosca, decidere arbitrariamente quali contenuti oscurare, è  censura? 


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