Quelle che seguono sono delle indicazioni per chi inizia a praticare yoga. Le note sono prese dal testo che ho scritto Lo yoga spiegato a mia figlia. Vedi link
I libri da leggere per iniziare un percorso yoga, sono secondo me, i seguenti:“Yoga sutra” di Patanjali, “Bhagavad Gita”, “Hatha-yoga pradipika”, “Gheranda samhita”, “Shiva samhita”.
La radice del termine “yoga”, ”yui” significa “unione”. Yoga significa legame tra mente e corpo, legame tra individuo e universo. Lo Yoga è un cammino verso la liberazione dal condizionamento del corpo e della mente. In questo approccio lo Yoga è una psico-terapia molto vicino a una terapia Jungiana, che permette all’individuo di trovare il posto nel mondo e questo processo è fatto in modo inconsapevole. Lavorando sul corpo e sul respiro (questo è considerato il ponte tra corpo e mente) si cambia il modo di relazionarsi con l’altro e con l’ambiente.
Controllando il corpo con le asana e il prana (respiro, energia) con gli esercizi di pranayama si impara a controllare la mente e avere un atteggiamento positivo verso le cose e il mondo: la personalità rifletterà le conquiste fatte con il corpo e il respiro. Si acquisterà equilibrio, calma, serenità. Salvo casi eccezionali, i risultati in questo campo si raggiungono solo con lo sviluppo parallelo e interrelato degli otto aspetti o stadi dello Yoga: yama (etica), niyama (disciplina), asana (posture), pranayama (controllo del prana attraverso il respiro), pratyahara (controllo dei sensi), dharana (concentrazione), dhyana (meditazione), samadhi (raggiungimento dello stato di supercoscienza). (Non a caso Patanjali usa il termine ashtanga per esprimere il loro aspetto collettivo e indissolubile (ashta) membro (anga) pratica).
Importante è osservare il progresso spirituale nella quotidianità, quella che viene chiamata spiritualità in azione e solo quando saremo costantemente consapevoli dell’attimo presente potremo aspirare di assaporare le immense gioie di questo cammino. "A che serve essere stati seduti sui talloni per ore a meditare se non si è con questo diventati migliori, un po' più distaccati dalle cose del mondo?” - Tiziano Terzani.
Le diverse scuole di yoga propongono percorsi diversi per arrivare a scoprire la natura divina dell'essere umano, e raggiungere il Samadhi. La maggior parte delle scuole di yoga hanno come base gli Yoga Sutra di Patanjali (tra il 1 secolo a.c al 5 secolo d.c) e la Bhagavad Gita - il canto del divino dove Krishna insegna lo yoga ad Arjuna. La Bhagavad Gita è un capitolo che è stato inserito all'interno del Marabattha (la storia epica indiana) nel 300 ac. Ma lo yoga data 3000 anni prima di Cristo, un reperto archeologico con un uomo in una posizione di meditazione classica è stato scoperto nelle rovine di Mohenjo-Daro.
La stessa parola hatha non ha una origine ariana, Ha significa sole (parte maschile, destra, positiva, diurna), mentre in sanscrito sole è tradotto con Surya e Tha significa luna (parte femminile, sinistra, negativa, notturna, interiore,) mentre in sanscrito è tradotto con Chandras. La vera origine dello Yoga è la civiltà Dravida che scomparve con l'invasione ariana.
Lo yoga è una disciplina millenaria tramandata dagli antichi rishi (i saggi) da maestro ad allievo e Patanjali (II secolo a.c) decise di trascrivere questa tradizione orale. Il libro “gli Yoga Sutra” (sutra significa strofa) è diviso in 4 capitoli (pada), in cui l'autore spiega che la pratica (Sadana) è composta da 8 componenti (yama, niyama, asana, pranayama, pratyahara, dharana, dhyana, samadhi,. Patanjali è considerato il più importante maestro del Raja Yoga (la via regale) che fa parte della tradizione Samkhya. Gli altri tre sentieri sono Bhakti Yoga, Jnana Yoga e Karma Yoga.
Per Patanjali “lo yoga è citta vrtti niroda”. (Lo yoga è la cancellazione delle modificazioni della mente). Le diverse scuole si concentrano sul lavoro sul corpo, sulla respirazione, sulla meditazione o sullo studio dei testi sacri (svadhyaya). Altri termini importanti nello yoga sono ahimsa: la non violenza che costituisce la base del percorso e il dharma che significa dovere; il dharma di un indù è influenzato dall'età della persona, dalla classe di appartenenza, dalla professione e dal genere. Lo Yoga utilizza musica e suoni (mantra, kirtan, japa, bhajan) per riattivare l’energia e ripulire la mente (il 90% dei nostri pensieri sono inutili o dannosi).
I mantra e i kirtan consentono di fissare la gente su qualcosa, guadagnare attimi di pace e tranquillità e pulire il subconscio in modo rapido. Il nostro corpo fisico (soma) è avvolto da energia (prana), che è possibile essere rilevare con vari strumenti: la persona in buona salute avrà l’involucro energetico che circonda il corpo fisico di forma regolare e colore brillante. Le tecniche di yoga hanno lo scopo di controllare e gestire questa energia.
Le asana non solo aiutano a mantenere un corpo sano, ma contribuiscono a risvegliare l'energia nei centri correlati (chakras). La malattia è una distribuzione irregolare di energia nel nostro corpo fisico, e ciò significa che alcuni canali energetici (nadi) sono chiusi. L’obiettivo dello yoga è agevolare lo sblocco di energia e contribuire a risvegliare con varie tecniche l'energia (kundalini) dalla base della colonna vertebrale e farla salire fino alla sommità della testa. Questi centri energetici sono riconosciuti da discipline orientali come ayurveda, agopuntura, e da molte discipline occidentali come l’iridologia.
La parola "pranayama" è formata da prana (fiato, respiro, vita, energia, forza) e da ayama (lunghezza, controllo, espansione). Il suo significato è quindi di controllo ed estensione del respiro che è sempre nasale tranne in casi eccezionali. Tale controllo si attua durante le classiche quattro fasi: inspirazione (puraka), pausa respiratoria dopo l'inspirazione (antara kumbhaka), espirazione (rechaka), pausa respiratoria dopo l'espirazione (bahya kumbhaka). Al di là di asana e pranayana lo yoga raccomanda delle tecniche di purificazione chiamate kriya per mantenere un corpo sano, il punto di partenza per scoprire le altre sfere dell'essere umano. Tutti possono praticare lo yoga semplicemente seguendo nella vita quotidiana queste cinque indicazioni: .
- Esercizio fisico
- Corretta respirazione
- Corretto relax
- Corretta alimentazione
- Pensiero positivo e meditazione, (attitudine mentale appropriata).
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