venerdì 17 giugno 2022

Il significato della parola yoga

Dal sito della Federazione Italiana Yoga.  Uno dei termini più conosciuti nell’intera cultura indiana ed ora anche in Occidente è la parola “yoga”.
Deriva dalla radice sanscrita “yuj” che significa: giogo, soggiogare, mettere insieme per compiere una azione comune ma anche unire e integrare..

Yoga pertanto indica sia il sistema filosofico (uno dei sei darsana o “visione” del pensiero indiano),  sia la sua applicazione pratica, cioè una serie di metodologie la cui finalità sarà l’unione e integrazione nell’essere umano dei vari piani che lo costituiscono, ma anche la sua integrazione con gli altri esseri e con la natura che lo circonda.
Secondo una visione globale dell’uomo nella sua essenza ed esistenza, lo yoga sviluppa un  pensiero teorico ed una disciplina pratica che avranno attinenza con gli aspetti più materiali e concreti della vita ma anche con le più alte speculazioni esistenziali del pensiero e delle aspirazioni evolutive dell’essere umano..
Lo yoga è un complesso ed immenso corpus teorico-pratico che comprende una filosofia, una cosmogonia, una raffinata psicologia, una mistica, uno studio dettagliato degli stati di coscienza insieme ai mezzi e alle condizioni per realizzarli, un processo spirituale evolutivo senza essere necessariamente legato a nessuna religione specifica. Lo yoga è anche una scienza del benessere psicofisico, che denota una conoscenza precisa e sofisticata dei processi fisiologici, nonché dei processi psichici e della interazione e reciproca influenza tra mente e corpo, anticipando molte conoscenze della moderna psicosomatica. Lo yoga sviluppa anche norme etiche e comportamentali personali e sociali (Yama e Nyama) e pertanto può anche definirsi una antropologia, una sociologia e una epistemologia.

Lo Yoga (dalla radice sanscrita Yuj, “aggiogare, unire”) è un antichissimo e complesso sistema di conoscenze, frutto prezioso della plurimillenaria cultura indiana.
Servendosi di una vasta scelta di tecniche, lo Yoga promuove e rende possibile l’integrazione dei vari piani dell’esistenza umana   Corpo – Respiro – Energia – Mente

Con la pratica regolare e costante sentiamo affiorare in noi benessere, calma e lucidità mentale. Si sviluppa un atteggiamento di maggiore responsabilità e centratura, per affrontare al meglio le prove e le sfide della vita quotidiana.
Lavorando sul piano psico-emozionale, il praticante di Yoga riesce a definire meglio il proprio cammino esistenziale, servendosi di insegnamenti spirituali universali e divenuti nel tempo patrimonio comune dell’umanità.
Le tecniche dello Yoga servono ad armonizzare il sistema corpo-energia-mente, e lasciano scaturire nel praticante forza, determinazione, chiarezza di idee.

Asana.  Le posizioni dello Yoga (sanscrito: asana), concepite per aumentare la flessibilità del corpo e il tono muscolare, attivano il sistema cardio-circolatorio, tonificano il sistema nervoso e favoriscono conseguentemente il controllo delle proprie emozioni e la concentrazione.
Praticando gli asana si riducono le tensioni muscolari e mentali e si acquisisce una corretta statica posturale.
L’esecuzione di asana si accompagna a un senso di benessere e di stabilità non solo fisica: nell’assumerli si evita qualsiasi forzatura o atteggiamento competitivo.
Si sviluppa la capacità di focalizzare l’attenzione contemporaneamente su corpo, respiro emente, accrescendo la consapevolezza dei processi fisici e psichici.

Pranayama.  Le numerose tecniche di respirazione ci aiutano a contrastare l’eccesso di stress, ridurre i disturbi del sonno, aumentare la facoltà di controllo e gestione della sfera psico-emotiva.
Nel Pranayama ritroviamo tutte le tecniche di controllo cosciente dell’energia, tese a:
– aumentare la captazione dell’energia vitale (prana);
– migliorare l’assorbimento e la distribuzione del prana stesso nel corpo umano.
Rispettando il principio di progressione, si inizia dal “recupero” di una corretta respirazione di base che include la riattivazione del diaframma.
Si procede poi verso tecniche più complesse che utilizzano la ritenzione del respiro e i bandha (particolari contrazioni muscolari localizzate).

Concentrazione e Meditazione. Allo scopo di calmare l’iperattività e la dispersione della mente vengono insegnati metodi di rilassamento psico-fisico e, in seguito, specifiche tecniche di concentrazione e meditazione.

Con la pratica costante e regolare, la meditazione attiva la sfera intuitiva e aumenta la creatività personale: si rivelano le grandi potenzialità latenti in ognuno, capaci di direzionare il nostro cammino evolutivo.

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