sabato 1 aprile 2023

Engaku Taino, maestro zen dai moltepli volti

Luigi Mario o Engaku Taino (1938-2021) è stato scrittore e filosofo ed uno dei primissimi italiani a recarsi in Giappone per entrare in un tempio delle scuole zen, rispettando la severa disciplina richiesta agli aspiranti monaci, per vivere appieno quell'antica spiritualità. Ha praticato nel monastero giapponese di Shofukuji (Kobe) sotto la guida del roshi Yamada Mumon, della tradizione rinzai, ricevendone l'ordinazione nel 1971. Nel 1974 ha fondato il tempio "Bukkosan Zenshinji" di Scaramuccia, nelle vicinanze di Orvieto.

Engaku Taino è stato marito, padre, nonno, guida alpina, maestro di sci, insegnante di yoga e tai chi chuan. Ha sempre sostenuto di non voler fare il monaco di professione e ha sempre mantenuto la famiglia con attività lavorative diverse.

Taino ha prima contribuito a far radicare lo zen rinzai a Scaramuccia, poi lo ha sottoposto ad una profonda, attenta rivoluzione dalla quale sono fiorite nuove parole. Ha preso consapevolezza che, con i nuovi praticanti  (sempre più giovani, sempre più donne, provenienti da estrazioni sociali e culturali molto diverse e ambienti di lavoro i più disparati) occorrevano nuove procedure. Le prassi dei monasteri giapponesi, sono state costruite pensando a monaci residenti, ma sono inappropriate per le nuove realtà che stanno emergendo; nuovi mondi e nuove sensibilità richiedono nuove forme e nuove prassi.

 L'asse portante della sua azione è stata l'assoluta centralità della meditazione, sia seduta (zazen), sia in movimento (kinhin), sia dei koan (affermazione o domanda paradossale che portava alla riflessione da parte dell'allievo).  La meditazione è lo strumento che permette al praticante di scavare nel suo mondo interiore e di vedere il proprio sè come oggetto e soggetto, e di trascenderlo, riscoprendo la sua originaria unità. 

Progressivamente ha introdotto cambiamenti nel come fare zen: assolutà parità uomo-donna nella gestione del monastero e nell'assunzione di incarichi, durata più ridotta e più intensa dei ritiri di meditazione (sesshin)., eliminazione dell'obbligo di indossare abiti formali, ammissione di posture di meditazione diverse da quelle classiche (del loto e mezzo loto), durata delle meditazioni ridotte, semplificazione dei riti e dei sutra, costruzione di un rapporto maestro-discepolo lontano dall'enfatizzazione magica della guida spirituale. 

Ha creato una raccolta di 116 nuovi koan che hanno formato le raccolte Bukkosan roku e Zenshin roku. Queste raccolte hanno ambientazione e linguaggio moderni e nascondono al loro interno la posizione dello zen rinzai sui nuovi dilemmi del terzo millennio, le nuove macro-sofferenze e le contraddizioni della vita quotidiana.  Affrontano temi del nostro vivere quotidiano come le nuove tecnologie, il fine vita, la globalizzazione, le nuove problematiche familiari e intergenerazionali, ecc. 

Taino ha modellato uno zen rinzai originale alla cui base c'è questo assunto: "il mondo, che è grande e lo sarà sempre, è perfetto così come è, e, dunque, occorre fare ogni sforzo possibile per migliorare il mondo".

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