mercoledì 5 aprile 2023

Il Maestro Yoga Maurizio Morelli

Il Maestro Maurizio Morelli ha creato la Scuola di formazione yoga HAmSA   https://thisisyoga.org/it/ 

La pratica consapevole è il cuore della formazione di questa scuola. Il massimo impegno viene indirizzato alla spiegazione, allo studio e specialmente alla sperimentazione delle innumerevoli tecniche dello Hatha Yoga: asana, pranayama, mudra, bandha, tecniche di visualizzazione, rilassamento e meditazione. I momenti teorici (pedagogia, storia dello Yoga, Chakra) sono finalizzati ad arricchire, inspirare, strutturare e spiegare la pratica, centro focale di un percorso di integrazione psico-somatica che è collettivo e individuale a un tempo. Lo sviluppo delle potenzialità e inclinazioni naturali del singolo è considerato un enorme valore di arricchimento collettivo e viene stimolato fin dai primi incontri. Lo Yoga è conosciuto solo per mezzo dello Yoga. Lo Yoga è realizzato solo per mezzo dello Yoga. 
La formazione si svolge su 1 anno e comprendelezioni in Live Streaming o in presenza presso la nuova sede della Scuola di Hatha Yoga Hamsa a Calice al Cornoviglio (SP).Il programma è organizzato sullo schema dei 7 Chakra Evolutivi e segue la metodologia del Pranayoga Method® di Maurizio Morelli.
Certificazione a fine corso: – Diploma di Scuola e  – Certificazione CONI tramite CSAIn – WEPA

Nella pratica prana e posizioni sono sempre associate. E occorre considerare il limite come opportunità. Occorre dare molta importanza agli esercizi preparatori: rotazioni della testa, piegamenti della testa, sollevare i talloni, in piedi braccia larghe una davanti e una dietro, rotazioni delle spalle.  In piedi le mani aperte, un braccio palmo verso l'alto, un braccio palmo verso il basso,  sollevo le spalle, poi le lascio cadere. Rotazioni delle ginocchia morbide, quando mi piego in avanti come se si sgonfiasse un palloncino, adotto la tecnica del gomitolo fino ad arrivare a toccare le caviglie con le mani, la testa deve risalire per ultimo.
Lo yoga è consapevolezza, e nelle posizioni si cerca di assorbire tutte le sensazioni particolari. Nella posizione supina shavasana (20 minuti) faccio il silenzio mentale per accedere ad alti livelli di consapevolezza, nel pranayama cerco di avere la consapevolezza del respiro, con piacevolezza, evitando qualsiasi sforzo. Prana è luce e calore, durante gli esercizi di pranayama, dal punto un po' più basso dell'ombelico, si cerca di portare l'attenzione sulla luce che si sviluppa e si irradia tutto il corpo.  Si porta la consapevolezza sul diaframma e sul muscolo traverso dell'addome, uno si contrae e l'altro si rilassa.  Nelle posizioni prone (il corpo si trova sdraiato sì in posizione orizzontale ma a pancia in giù, con le braccia lungo i fianchi) si usa  una coperta se si hanno le ossa fragili.  E' più utile lasciare il corpo in una posizione a lungo piuttosto che fare la stessa posizione più volte. Per fare la posizione del loto, prima si devono fare molti esercizi preparatori, piegare il piede alcune volte e poi chiudere il piede. Nella meditazione zen è importante la posizione, il respiro e la predisposizione mentale, se uno dei tre eleementi è perfetto anche gli altri elementi sono perfetti e la meditazione è perfetta.

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