venerdì 21 aprile 2023

Il Panchen Lama

Il Paṇchen Lama, è un importante titolo assegnato a un lignaggio di lama incarnati.  Il Monastero di Tashilhunpo è la sede tradizionale del Pan Chen Bla Ma  che è stata la seconda carica più importante lamaistica del Tibet fino al 1950.
Durante l'invasione cinese molti testi sono andati distrutti e lo stesso monastero è stato in parte distrutto. Sede per più di 4000 monaci era una delle strutture più importanti nella cultura tibetana. Oggi è sotto la stretta sorveglianza cinese perché ritenuto pericoloso.

Il "Panchen Lama" è un titolo e non una persona. Questo titolo è assegnato solo ai riconosciuti come discendenti di Lama, letteralmente il significato pan chen vuol dire grande studioso. Questo titolo viene tramandato da moltissimo tempo, il primo Panchen Lama fu Khedrup Gelek Pelzang 1385.


Il Panchen Lama attuale è  Gedhun Choekyi che è nato nel 1989, ed riconosciuto come undicesimo Pachen Lama, seconda maggiore carica del buddhismo tibetano. L'attuale Dalai Lama lo elevò allo stato di Panchen Lama nel maggio 1995, all'età di 6 anni. Lo stesso anno la "Repubblica" Cinese lo rapì, con tutta la famiglia, sostituendone con un altro di loro interesse e sotto il loro controllo.  Il "Falso Panchen Lama" sostituito dalla Cina ha il compito di modificare la tradizione e obbedire al partito. Gyaltsen Norbu, il Panchen Lama nominato da Pechino, nel 2021 ha affermato che le “forze anti-cinesi” interferiscono negli affari interni del Tibet per ragioni politiche e per ostacolarne lo sviluppo.

Solo le Nazioni Unite e Amnesty International  hanno fatto sentire la loro voce ed hanno chiesto notizie e spiegazioni. Di Gedhun Choekyi e della sua famiglia si sono perse ogni tipo di tracce.

Il Consiglio dei diritti Umani dell'ONU  ha discusso in data 2 Luglio 2019 a Ginevra in merito alla faccenda del piccolo (ormai 31 anni ... ) Panchen Lama ed ha invitato la Cina a rendere pubblico il luogo in cui si trova. La risposta Cinese è stata la seguente: il bambino e i suoi genitori “sono stati affidati al Partito Comunista per essere protetti dai tentativi di rapimento messi in atto dai seguaci del Dalai Lama, il bambino è al sicuro come richiesto dai genitori”.

La repressione religiosa non è una novità in Cina ma sta costantemente crescendo. Milioni di Tibetani subiscono da decenni il controllo statale sull’esercizio della loro religione, ma lo stesso vale anche per i Cristiani e per i seguaci del movimento Falun Gong. Attualmente chi maggiormente subisce le violenze di Pechino sono però i credenti musulmani nellregione dello Xinjiang. Almeno 1,5 milioni di musulmani dello Xinjiang sono internati in campi di lavoro forzato e l’intera regione viene monitorata tramite un controllo digitale senza precedenti.

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