Iside Svelata di H.P.Blavatsky ha inciso profondamente sulla cultura contemporanea, ciò è un dato di fatto oggettivo, ha portato avanti rivoluzioni culturali straordinarie, influenze innumerevoli in vari campi, che hanno costituito la cultura del XX secolo.
"Iside
Svelata contribui in maniera determinante alle dottrine teosofiche, a
far crescere l'analisi delle religioni comparate consentendo di gettare
uno sguardo su una terra sconfinata ignorata dai più, ad aprire una
porta all'oriente e alla filosofia orientale, in particolare al
buddhismo e induismo, interpretava i miti, rappresentava un'apertura e
recupero dell'esoterico, un'apertura ai diversi livelli di realtà". - Paola Giovetti
Cornice storica dell'opera pubblicata nel 1877: La
fine dell'ottocento è un'epoca di grandi contrasti, c'è la guerra
franco-prussiana, nasce l'impero germanico Bismarkiano, che rappresenta
il trionfo di una precisa strategia politica, quella del picchiare
forte e poi ragionare, una corsa agli armamenti, e poi trattati di
pace. Mezzo secolo di tranquillità relativa in Europa. Mire sugli altri
continenti come l'Africa (che costituirà il colpo di grazia dopo lo
schiavismo), il suo sfruttamento porterà al sottosviluppo e
all'arretratezza cronica di questo continente. Epoca anche di grandi
conflitti sociali, di lotte operaie, di fuga nelle colonie, di
espansionismo coloniale, trionfa il sapere scientico e il positivismo.
La tecnologia diventa padrona del mondo e non vuole avere più rivali.
Trionfo della scienza su tutto e tutti. Nello stesso tempo il mondo
della chiesa e delle religioni è in fibrillazione. C'è la fine dello
Stato pontificio (con la presa di Porta pia nel 1870), La chiesa
cattolica vive un periodo particolare, il Papa si dichiara prigioniero,
la chiesa cerca di difendersi dal cosiddetto mondo moderno. Quanta Cura è la XXVII enciclica di papa Pio IX, che pubblicò nel 1864, allegandovi il Sillabo degli errori moderni.
Con esse venivano denunciati i grandi vizi dell'epoca contemporanea e condannate tutte le ideologie "moderne", dal liberalismo al socialismo. In questo periodo si affermano nazionalismi, razzismo, rifiuto dell'altro, militarismo esaltato e fantico. Nel
Sillabo sono condannati tutti i fenomeni culturali che caratterizzano
il naturalismo e il mondo moderno. I rischi sono panteismo,
razionalismo, socialismo, indifferentismo, il volere sganciare lo Stato
dalla Chiesa, l'educazione laica, la filosofia esercitata senza
approvazione della Chiesa. In particolare il Papa si scaglia contro chi
osa sostenere che si può raggiungere la salvezza seguendo qualsiasi
religione, sperare nella salvezza per i non battezzati è una follia, si
scaglia contro quelli che sostengono che la Chiesa cattolica non ha il
potere di stabilire quale è la vera religione.
Helena
Petrovna Blavatskij è un personaggio di una caratura eccezionale, ha
fatto nascere una letteratua filosofica immensa. Ha fatto viaggi
avventurosi in tutto il mondo. sottolineando l'importanza della sua
permanenza in Tibet, confermata dal Dalai Lama e D.T. Suzuki. E' stata
anche seguage di Garibaldi, e sembra sia stata ferita nella battaglia di
Mentana. Approda in America dove incontra il colonnello Olcott e fonda
la società Teosofica a New York nel 1875. L'obiettivo è quello della
della ricerca della verità al di sopra delle correnti, delle singole
religioni e sette.
Il suo segretario particolare G.R.S. Mead, uno dei massimi studiosi dello gnosticismo, primo cristanesimo, tradizioni ermetiche, esordì dicendo: “H.P.B. Blavatsky è morta, nostra maestra e amica, ella sola mi diede il senso di essere in contatto con qualcuno di titanico, qualcosa di cosmico, non era un insegnante tradizionale, non aveva nessuna idea cosa fosse impartire cognizioni ordinate e coordinate, non faceva mai un'esposizione lineare. Detestava l'idea di essere un maestro di etica e spiritualità. Era un fuoco naturale, un'ispiratrice per andare alle nostre origini".
Lo scopo teosofia è quello di rimediare ai mali flagranti del cristianesimo, coltivare un reale amore universale esteso anche agli animali, espandere luci di amore e semi di fratellanza. Basta odio religioso, arroganza teologica, occorre opporsi al bigottismo, cercare di conoscere le leggi della natura, incoraggiare lo studio delle scienze occulte, allargare gli studi filosofici, creare una grande biblioteca di testi antichi (la biblioteca della Società Teosofica di Adyar, situata nella città di Chennai in India, contiene documenti orientali rarissimi).
Gandhi conosce La Bhagvad Gita e Buddha la luce dell'Asia
grazie ai teosofi a Londra. Per Gandhi è uno shock. Conosce Annie
Besant e la Blawatsky a Londra. Maria Montessori si avvicinò alla
Societa Teosofica per contribuire in tutti i modi possibili allo
sviluppo dell'educazione libera, fuori dagli intralci settari,
privileggiando la libertà di pensiero, creando scuole anche per fuori
casta in Sri Lanka e India.
"Non accetto senza riserva le vedute di alcun uomo presente o trapassato sulla base di un’autorità terrena". ___ L'opera
è apparsa poco dopo la nascita della società teosofica nel 1877 in due
enormi volumi. Lo scopo dell'opera era quello di far crescere
l’interesse delle religioni comparate e dell’occulto, e favorire il
contatto con l’Oriente. E' un'opera immensa, immense sono le tematiche
affrontate, e contiene un indice analitico di circa 1000 pagine. Quando è pubblicata, suscita scalpore e
interesse; è una provocazione nei confronti del mondo dell'epoca e cerca
di illuminare le menti indicando nuove strade. Riporta un successo
straordinario, con 1000 copie esaurite in pochi giorni. I giornali
dell'epoca riportano: "un libro meraviglioso, una delle produzioni più importanti del secolo".
Il titolo Iside Svelata non piacque alla Blavatsky, il titolo che aveva proposto era il Velo di Iside, e HPB avrebbe preferito non essere l'autrice, ma uno dei tanti collaboratori, in quanto aveva solo raccolto dei testi provenienti da mondi lontani e messi insieme. Il testo presenta eterogeneità di contenuti e forme stilistiche, si citano tantissime opere raramente reperibili. Il testo fu prodotto in poco tempo stando chiusa in casa. Il materiale riportato sarebbe stato percepito a livello chiaroveggente, in quanto sarebbe stato impossibile leggere tanti testi situati in posti disparati del pianeta. Ci sono due tesi per giustificare il contenuto e la stesura dell'opera: HPB fu aiutata dai suoi poteri psichici per riuscire ad avere contatti con maestri oppure è un'opera prodotta dalla stessa HPB utilizzando la sua straordinaria memoria.
L'opera
va vista come un'opera di rottura, una critica nei confronti del mondo
contemporaneo. Mette sotto processo chiesa cattolica, scienza
positivistica, pratica spiritistica e le relative filosofie. L'opera
della Blavatsky contiene una polemica incandescente nei confronti del
cristianesimo in generale e nella chiesa cattolica in particolare,
precisando con acutezza, che i vertici della chiesa che hanno stravolto
il messaggio di Cristo, in nome di colui che rimarrebbe sconcertato nel
vedere cosa è stato fatto nel suo nome durante i secoli. Dalla
Patristica in poi. Con filosofia patristica si intende la filosofia cristiana dei
primi secoli, elaborata dai Padri della Chiesa e dagli scrittori
ecclesiastici.
In quell'epoca lo spiritismo ha finito per diventare, per le persone deluse da preti e scienziati, come l'unica alternativa, per poter indagare oltre i confini dell'ordinario. Lo spiritismo ha giocato un ruolo importantissimo, molti intellettuali si sono avvicinati a questo mondo. Capuana, Pirandello Fogazzarro. Un mondo caratterizzato anche di grandi incognite e pericoli. HPB mette in guardia anche i cultori dello spiritismo.
Della
chiesa cattolica si denuncia l'abissale distanza tra cristianesimo
delle chiese con il messaggio originale di Cristo, la salvazione e
l'eternità delle pene infernali, il dogmatismo indiscutibbile,
l'intolleranza, la persecuzione di eretici e non credenti che ha versato
fiumi di sangue. Mette in risalto la grandezza del pensiero
pre-cristiano, l'intimo legame sussistente tra le sapienze diffuse nel
mondo antico e il messaggio del Nazzareno e la sua vicinanza enorme con
la spiritualità buddhista.
Nei confronti della scienza, sottolinea l'infondatezza delle sue convinzioni, ne denuncia l'approccio materialistico ed oggettivo (solo misurabile e sperimentabile), l'incapacità di prendere atto di una gamma di fenomeni misteriosi (c'è una rassegna di fatti insoliti riportati in Iside Svelata); Quello che noi abbiamo compreso con gli strumenti ordinari del sapere è pochissimo, quindi c'è una critica della falsa scienza, del dispotismo scientifico e del papato scientifico: gli scienziati di fronte ai tanti fenomeni inspiegati della natura devono ampliare i confini dell'indagine.
La strada per uscire da questi tre tipi di pericolo, è quella di riscoprire gli insegnamenti del mondo antico orientale, ritornare alle radici, alla grandezza della saggezza orientale.
Scrive HPB: "La nostra disamina delle molte fede religiose professate indica che tutte derivano dalla stessa fonte originaria, il raggio della divinità e della verità si scinde nei frammenti multicolori delle religioni, il buddhismo e le filosofie pre-vediche sono all'origine delle religioni". Il libro dà anche qualche prezioso consiglio per alzare almeno un poco il velo di Iside.
Nell'edizione italiana, il primo volume tratta la scienza, il secondo volume tratta la teologia. L'edizione originaria era composta di un solo volume. Dalla prefazione di Iside Svelata si evince, che l'opera è frutto di un'intima amicizia con gli adepti orientali, che lei ha sempre considerato i suoi maestri. La Blavatsky (HPB) dice più volte: "Io ho fatto un'opera di raccolta, ho svolto una funzione di veicolo, ma la luce proviene da altrove, da molto più in alto di me".
Siamo di fronte ad un bivio o HPB è un messaggero di un'antica fratellanza di gente che conosce molto cose di cui noi abbiamo solo una minima percezione o HPB era un'impostore. L'insegnamento riportato nell'opera è il rifiuto del principio dell'autorità, sottolineando che l'unica autorità è la nostra coscienza profonda, è il nostro spirito che deve esprimersi su ciò che è vero e ciò che è falso.
Iside è offerta a tutti coloro che sono disposti ad accettare la verità ovunque ella si trovi. Questa frase caratterizza l'opera, ossia privilegiare la ricercà pura e trasparente ovunque si trovi. Libera la ricerca da tutti i pregiudizi. Iside rappresenta un tentativo di far cogliere i principi essenziali che sono alla base dei sistemi filosofici: l'entità spirituale dell'uomo (contro il positivismo e la desertificazione dello spirito) che si esprime con un corpo fisico, un corpo psichico (anima astrale), uno spirito immortale che sopravvive alle succesive reincarnazioni. L'essere umano è caratterizzato da questa triplice unità.
Alla fine dell'ottocento il darwinismo dilaga, anche in campi non attinenti come il sociale, o socio politico. Per HPB l'evoluzione intellettuale/spirituale accompagna ed arrichisce l'evoluzione fisica, e si intrecciano. Siamo in cammino verso un'evoluzione collettiva e individuale, in cammino verso l'autoperfezionamento e libertà interiore.
Per
la Blavatsky, in Iside Svelata, la materia non viene vista come
qualcosa di morto e inorganico. Tutto è vivo, ogni singolo atomo. Tesi
poi ripresa anche da Giordano Bruno e Spinoza. Se tutto è vivo e in
evoluzione, in espansione, la natura non può essere senza intelligenza, e
HPB presuppone anche l'esistenza di mondi paralleli.
Critica la concezione antropomorfica della divinità, l'uomo non può conoscere un Dio che superi i limiti della sua mentalità, come hanno asserito anche Senofane (filosofo e poeta greco antico presocratico) e Andreas Feuerbach (filosofo tedesco tra i più influenti critici della religione). Dentro di noi c'è la luce di un principio divino, più lo specchio della nostra anima è lucido, più riusciamo a percepire questo principio, di solito percepiamo solo una piccola scintilla.
Nessuno crede al Dio capriccioso delle superstizioni, ma tutti credono nel bene e nel male, l'intelligenza è incapace di percepire l'essere luminoso che è anche in noi. L'unico artefice delle nostre vite vive in noi, come noi viviamo in lui, c'è un sentire intuitivo inerente alla natura umana una volta che è stato compreso. Dio come descritto nelle Upanishad é "neti, neti", non è questo, non è quello. Non dobbiamo dire niente di limitante su Dio. Secondo Plotinio, se c'è una molteplicità, ci deve essere un'unità che tutto abbraccia.
HPB introduce anche il concetto del karma. individua nel pensiero buddhista, presentandolo come la giusta alternativa ad un destino cieco o ad una salvezza fondata su un intervento soprannaturale. Parla anche della magia intesa in un'ottica più aperta e corretta, come sostenuto anche da Ammonio Sacca (filosofo alessandrino, fondatore del Neoplatonismo e maestro sia di Plotino che di Origene), Porfirio, Pico della Mirandola, Marsilio. Una magia intesa come scienza del profondo, che vuole penetrare il livello delle mere apparenze, ed è intesa come la conoscenza delle leggi occulte della natura e della loro manifestazione. Ciò rende possibile all'iniziato di entrare in sintonia con l'ordine cosmico. L'ultimo punto che introduce è l'etica di un amore universale cosmico, rivolto a tutti gli esseri umani e viventi (inclusi gli animali) caratterizzato dalla capacità di rispondere al male con il bene. Ce lo dice facendo parlare altri, citando le parole di grandi Maestri che parlano di saggezza e compassione, che caratterizzano la vera morale e filosofica.
Per la Blawatsky, è necessario cercare la verità ovunque. Per fare questo occorre combattere l'ipotesi scientifica e la teologica che la impongono. L'errore difeso in maniera preconcetta, va affrontato e smascherato. Iside aspira ad ottenere il riconoscimento della grandi conquiste dell'umaninità nell'antichità. Ci presenta i grandi tesori dell'antichita dimenticati e cerca di recuperarli e rivalutarli.
Scrive HPB: "Quale
archeologo oserebbe negare che la stessa mano ha eretto le piramidi e
Angkor Wat, Palenque e Tikal, i resti dei musei, vestigie testimoniano
la grandezza delle civiltà antiche. Questi popoli scomparirono per la
rabbia umana, per la ferocia, per una civiltà che ha imposto il proprio
credo, la propria civiltà distruggendo tutto il distruggibile. Interi
popoli derubati della loro grandezza". "Filologia (la capacità di
decodificare i testi) e archeologia umilieranno il nostro orgoglio,
smaschereranno le nostre pseudo certezze. Questi antichi conoscevano
assai meglio il fatto dell'evoluzione nell'aspetto fisico e spirituale,
l'evoluzione è un teorema universale. Non ha senso parlare di miracoli,
esistono leggi di natura e la loro conoscenza è una battaglia a favore
della ragione contro le pseudo scienze. Tra le antiche tradizioni, i
sacerdoti nascondono cenni di scienza ancora non conosciute,
nell'attuale periodo. La scienza potrà avvalersi delle antiche
tradizioni per migliorare la conoscenza. Nel mondo antico, in Egitto e
nel mondo romano, si utilizzavano cose che ancora oggi non siamo capaci
di spiegare; come ad esempio sia stato possibile costruire le
costruzioni ciclopiche, il potere psichico della musica, ecc.
Iside
ci parla di un sapere che va al di là delle conoscenze del tempo, di
un'anima umana destinata a percepire nuove relazioni e più profonde con
le leggi della natura. Un sapere aperto a tutti. Solo dopo l'incontro
con saggi dell'Oriente, dotati di misteriori poteri e saggezza, ha
potuto trovare risposte valide ai suoi interrogativi fondamentali.
L'unica strada percorribile per dimostrare l'esistenza di Dio, è l'acquisizione di una diretta conoscenza dell'immortale Sé dell'uomo, arrivare a percepire l'immensità dell'universo, partendo dall'esperienza interiore. Solo grazie alla presenza della divinità che è in noi, possiamo riuscire ad intravedere l'essenza di un principio cosmico e infinito (che possiamo eventualmente anche chiamare Dio).
I fenomeni paranormali, manifestati dalla Blawatsky, che hanno portato alle accuse dei suoi detrattori, sono stati una scelta concordata con i suoi istruttori, i suoi maestri, per creare un varco, per togliere dei veli, far capire che al di là del mondo percepito con determinati metodi, c'è qualcosa d'altro, che rientra nelle leggi che guidano la natura stessa.
Il cammino iniziatico non ha niente a che vedere con spiritismo e magia. Lei dice: Se noi riuscissimo a far capire la grandezza dello spirito e dei poteri reconditi dello spirito, ciò potrebbe aiutarci a capire che stiamo compiendo i primi passi, verso una conoscenza vera; da gemme di luce possiamo intuire l'infinita luce da cui tutto scaturisce".
Il
pensiero moderno è orientato verso il liberalismo. Una religione
imposta con la forza può nutrire solo inganni, secoli di soggezione,
diventare un ostacolo all'avanzamento. Coloro che hanno portato avanti
la niuova fede sono stati sottoposti a massacri e censura. Il tempo
della dominazione dei dogmi ha raggiunto il suo epilogo, il clero che ha
insegnato all'uomo la sua impotenza, ha tolto ogni fiducia verso sé
stessi e autorispetto. Chiediamo di ricordare che il cristianesimo è un
insegnamento non di Cristo, ma del clero della chiesa di Roma che in
maniera coercitiva ha catechizzato interi popoli, impedendo il pensiero
libero, una chiesa mediatrice tra terreno e divino, tra sacro e
profano. Bisogna aver fiducia nella contesa che si sta aprendo, dopo la
pubblicazione del libro, tra la libertà di pensiero e dall'altra parte
la reazione.
Molte ed aguerrite sono state le persone che si sono schierate contro questo libro: gli ecclesiastici, i pseudo scienziati, i mercenari della stampa (HPB era giornalista). Quando HPB si scaglia contro il cattolicesimo e le nefandezze compiute da santa madre Chiesa, distingue il nucleo originario del messaggio del profeta di Nazareth da quello che gli altri hanno costruito intorno a questo nucleo e facendolo diventare lontanissimo. C'è un Abisso che separa il messaggio di Gesù e i suoi interpreti: quando moriva sulla croce, chiese perdono per i suoi nemici, pregava per loro, ed insegnava a benedire tutti. Mentre gli eredi di San Pietro, senza esitare. maledicono chiunque resiste alla loro dispotica volontà. Bisogna smascherare le ipocrisie del mondo religioso che dovrebbe condurci verso il sacro.
Altra citazione di HPB: "l'eterno conflito tra le varie religioni cristianesimo, giudaesimo, bramanesimo, paganesimo, buddhismo, che lei invita a dialogare, deriva da una sola origine: la verità è nota a ben pochi, tutti gli altri non son disposti a sollevare il velo dai loro cuori e sperano di accecare gli occhi del prossimo".
Dal
paragrafo: Davanti al velo. Situazione culturale dell’epoca. 19 secoli
sono trascorsi da quando l'Idolatria e il Paganesimo sono scomparsi
grazie al cristianesimo. E la scienza si è affermata.
Durante
l'affermazione della luminosa stella di Bethlem, la brutalità era la
regola. Da un lato c'era un clero dogmatico corrotto, una selva di
sette, religioni in lotta tra loro, e fedeli assetati di piacere,
dall'altro lato ipotesi scientifiche basate sul nulla e una corsa verso
il materialismo; Era in corso una lotta mortale tra scienza e teologia.
In mezzo a questi due titani, il pubblico stava perdendo qualsiasi
anelito alle divinità, l’uomo stava scendendo a livello animale.
Si
registra un'angoscia profonda del mondo dell’epoca stritolato da questi
due colossi, in questo periodo si perde il senso della spiritualità e
della trascendenza. L'uomo non è solo un insieme di atomi ma un’entità
spirituale con un destino molto più ampio e luminoso.
In questa
situazione di stallo, lo spiritismo comincia a diffondersi alla fine
dell'ottocento. Nello stesso periodo che si diffonde il decadentismo che è stato un movimento artistico e letterario
sviluppatosi in Francia e poi diffusosi nel resto d'Europa, tra la fine
dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento, che si contrappone
alla razionalità del positivismo scientifico e del naturalismo.
Per lo spiritismo, molto diffuso, c'è un interesse crescente anche da
parte di persone con un certo livello culturale e di scienziati che si
avvicinano a questi studi, unico possibile rifugio tra le traballanti
religioni e scienza. Lo spiritismo diventa una via preziosa per far
riprendere forza all’esistenza dell’anima e al mondo ultraterreno, ma
nello stesso tempo si diffonde una certa critica per limiti e aspetti
preoccupanti.
Attività medianiche e spiritismo costituiscono, in questo periodo, una valida alternativa ai due poli.
Dobbiamo
evitare il fervore e l'atteggiamento preconcetto e giudizi sprezzanti
dei detrattori di carattere scientifico; lo spiritismo è un fenomeno che
riguarda milioni di uomini e donne ragionevoli.
La scienza non può ignorare tutto questo, e in quel periodo sir William Cruz, Nicolas Camille Flammarion, e
astronomi, condurranno indagini e inchieste sul fenomeno. Per indagare
occorre avere gli strumenti culturali giusti, ed è un errore adottare
un'unica chiave di lettura per medium, tavolini che si muovono e voci
dall'aldilà, e anime dei trapassati che vogliono entrare in contatto
con persone.
Le chiavi di lettura, dice la Blavatskij, vanno attinte
dalle antiche filosofie per comprendere questi fenomeni, e individuare
il rapporto corretto con questo mondo. Ad esempio tra medianità passiva
e attiva ci sono differenze abissali, il mondo dello spiritismo è
un’occasione per aprire gli occhi e capire che il nostro mondo è maya
(una costruzione, un'illusione), una dimensione dell’essere montata dal
materialista che la ritiene l’unica possibile. Nello stesso tempo la
Blavatskij ci mette in guarda dall’accettare spiegazioni sempliciste.
Altro errore è il rinchiudersi in uno specie di fideismo e in un orientamento filosofico che propugna la priorità della fede rispetto alla ragione.
La
Filosofia Occulta può liberarci dall’accettare tutto questo, e
ottolinea l'importanza del sapere magico. Gli squarci ottenuti con i
fenomeni spiritici, per essere fonte di progresso culturale spirituale,
devono essere sostenuti da informazioni adeguate ricavate proprio dal
sapere magico. La magia era la somma scienza che permetteva agli uomini
di intelletto di passare al di là dei veli di maya, noumenici. Della
magia con Ma maiuscola ne parlavano i sapienti neo paltonici, Pico della
Mirandola, ecc. Magia e scienza non sono agli opposti, ma la magia è
profondamente scientifica. Il vero sapere non ha connotazioni e
etichette.
La magia è in grado di farci capire cose fondamentali.
Tutte le cose sono pervase da un principio vitale che può essere
controllato dalla volontà umana. La magia è pedagogia - dovrebbe
aiutare ad educare l’umanità verso orizzonti più luminosi, I poteri
magici esistono in ogni essere umano.
Le
idee base sono l'unità del tutto, l'unità di Dio (non Dio
antropomorfico ma visto come principio assoluto), della natura,
l’immortalità, la salvezza sulla base dei meriti (che sono la base di
religioni come buddhismo, induismo, ecc). Il Dio vendicativo del testo
biblico è inaccettabile. L’unico Dio di cui si può parlare è quello che
vive nella natura, è quello che vive in noi e noi viviamo in lui. Il
platonismo e il neoplatonismo, le upanishad, il pensiero filosofico
mistico hanno messo in luce l’impossibilità di ingabbiare il concetto di
Dio in coordinate umane, l'infinito in razionalità.
Senofane filosofo e poeta greco antico presocratico, dice che l’uomo proietta sul concetto di Dio quello che trova dentro di sé, concetto ribadito anche da Ludwig Andreas Feuerbach che è stato un filosofo tedesco tra i più
influenti critici della religione ed esponente della sinistra hegeliana. Parlare
spesso di Dio con concetti di natura umana è assurdo. i grandi mistici
come Plotinio ed Eckart definiscono il Divino infinitezza insondabile,
l'essenza dell’essere, esseità (assoluto Non-Essere); occorre parlare con la voce del silenzio, ogni altra voce umana è irrispettosa e incapace di parlarne.
Occorre
andare oltre i tentativi goffi di parlare di Dio, fuorvianti e
menzonieri. Parole sagge sono "Neti neti" delle Upanishad, Del Dio
nell’alto dei cieli, non siamo in grado di dire niente, ma vive in noi.
Plotinio dice che noi possiamo avere una qualche forma di contatto con
il principio divino che anima ogni cosa, la sua essenza è nella
profondità della nostra anima, nel cuore umano esiste e non si spegne
mai l’anelito e l'intuizione verso il supremo.
Le
religioni sono orpelli intellettualistici, allontanano l’individuo
verso lo slancio interiore, questa ricerca, questo anelito soppianterà
un giorno il dogmatismo dei tempi cristiani, anelito che cerca
l’immortalità dell’anima, più dentro di sé rispetto ad attività pseudo
spiritistiche.
Siamo di fronte a questo anelito insoddisfato che si
scontra con forme di dogmatismo religioso e scientifico. Un tema su cui
insite la Blavatsky è quello dell’identità del nucleo esoterico delle
antiche religioni, tra pitagorismo e buddhismo c'è la stessa identità di
pensiero. Occorre mettere da parte il modello egocentrico secondo il
quale la filosofia deriva dal mondo greco. Un approccio più corretto e
scientifico sarebbe quello di considerare la grandezza primaria del
mondo orientale, visto le tante somiglianze tra platonismo e religioni
dell’India.
Da noi occidentali, in questa visione deforme, sono
cominciate le cose più importanti. Per la Blawasky le religioni sono
gocce di un mare, parti di un tutto pervadente: lama buddhisti,
bhramani, filosofi greci manifestano lo stesso spirito che anima le
piccole cose anima ed anche l’uomo. Occorre rivalutare i
legami tra
Oriente ed Occidente, il pregio storico di Iside svelata e del movimento
teosofico, è quello di far aprire agli occhi al mondo occidentale, ad
avvicinarsi agli altri mondi, come umile apertura all’apprendimento, in
un’ottica scambievole. Gli orientali riconoscono alla teosofia questa
grande apertura.
Molti sono i legami tra filosofia occidentale e
Oriente, i filosofi occidentali avevano il desiderio di andare in India
dove c’è la conoscenza antica ed i bhramani conoscevano l'arte magica.
Pitagora espresse più volte il desiderio di andare in Oriente, anche
Plotino cercò di arrivare in India, Talete viaggiò in Egitto, Persia, ed
India.
La filosofia pagana e cristianesimo hanno un debito verso il
buddhismo e la filosofia indiana. La Blawatsky si sofferma sull’oblio
dei mondi antichi perché c’è stata un’azione pianifica portata avanti
dalla religione cristiana vincitrice; Queste dottrine filosofiche
orientali e antiche si espandevano come una macchia su tutto il mondo
pre-cristiano, sopravvissero alle persecuzioni e alle false
interpretazioni, formando la pietra angolare delle religioni esistenti
tranne il cristianesimo. Non si trova niente nell’insegnamento di Gesù
che non fosse stato già insegnato da Buddha e Krishna.
Antonio Sacca
il caposcuola del neoplatonismo, maestro di Plotino, di cui sappiamo
pochissimo, non ha scritto nulla, insegnare che ogni religione era
basata sulla stessa verità unica, favorire la conoscenza tra religioni e
dialogo costruttiva, creare vera fratellanza, superare le grettezze e
contrapposizioni tra religioni.
Persecuzioni e false
interpretazioni, manipolatorie, del passato si è cercato di fare terra
bruciato, non è causalità che del passato è rimasto poco; Paracelso e
Giordano Bruno, sotto le ceneri qualcosa è rimasto, trionfo del
cristianesimo sulla cultura pagana, vandali e persecuzioni dei vandali
che furono Costantino, Giustiniano, al di là delle santificazioni, gli
antichi testi dati alle fiamme.
l’antica saggezza sparì e si ritrova nella palude delle superstizioni,
i
Neo platonici, 7 filosofi rimasti vanno in Persia, superstiti delle
persecuzioni, scuola 529 chiusa da Giustiniano, conclusione delle
persecuzioni. Testi bruciati e nell’oblio, intelligibili solo agli
iniziati, i vandali pagani e cristiani distrussero tutto.
Neo
platonici fulcro e cuore della filosofia antica, chiusura della scuola
di Atene, ora non si pensa più, ora la filosofia diventa un crimine
contro Dio e contro lo Stato. Teodosio editto di Tessalonica.
Data
importante che dovrebbe essere ricordata come la giornata della memoria,
il paganesimo scompare grazie a Costantino, arrivano i soldati a
sigillare la scuola di Atene, non è più necessario parlare, discuter,
ricercare cosa è il bene e il male, sta scritto qua, abbiamo stabilito
noi cosa è bene e male , dopo scismi, lotte, diatribe ecc, santa romana
chiesa. Credere obbedire combatter, pensiero filosofico diventa un
atto criminale e chi vuole continuare a dialogare deve scappare, e
continuerà così per secoli, inquisizioni ecc.
Neo platonismo è
rinato con le accademie nel Rinascimento accademia a Firenze creata da
….. , rivincita c’è stata e la parola diventa gesto, Pico della
Mirandola provò a organizzare grande conclave, concilio ecumenico a cui
voleva invitate tutti i rappresentanti delle religioni per trovare un
punto di incontro, nella sua utopica visione del mondo , convocare a
Roma un conclave di questo tipo, con tutti i sapiente da tutte le parti
del mondo, quando la chiesa viene a sapere questo c’è la scomunica e
scappa a Firenze, piccoli segnali di rinascita, suo sogno poi ritornerà
con Giordano Bruno, superamento delle varie differenze, unire l’umanità
questo messaggio non è stato mai sconfitto del tutto, Esperienze
luminose che ci anno permesso di andare avanti, persone che non si sono
arrese.
Iside svelata un’opera di riscatto della antica saggezza, sopravvissuta a fatica qua e là.
Sensibili
alla titanica lotta tra spiritualità e scienza materialismo dilagante ,
aiutare aspirazioni spirituali e arrestare materialismo, speranze
deluse, smascherare le false teologie, distinguere tra la religione
divina e i dogmi umani, affrancamento dalla scienza e dalla teologia.
Il Papa propone la Fides et Ratio (1998) Giovanni Paolo II. Ma
la riabilitazione della filosofia è fatta con l’ottica agostiniana,
della fides et ratio, credo per capire capisco per intendere ed è la
mia fede che mi permette di fare filosofia, facendo uso bene del mio
intelletto mi porta a credere, se non mi porta a credere è usato male.
L’uomo è un ricercatore della verità, una ricerca che può trovare
nell’atteggiamento dello scienziato un luminoso esempio di passione e di
rigorosa perseveranza. La ratio deve usata, ma deve essere usata
unicamente a sostegno in
chiave propedeutica al raggiungimento della fede, san Tommaso ha
sistematizzato quello che ci ha detto Agostino: la filosofia deve
restare sempre succube alla religione. La fede sta oltre la filosofia,
la teologia è la verità rivelata.
La
fede è cieca senza la ragione e spesso stabilisce su cosa la ragione
debba indagare. Invece, solo la ragione deve stabilire i confini in cui
muoversi, ad esempio, se il Dio di Mosè, mi dice di combattere posso
razionalmente pensare che sia un mostro.
Se parto da una verità
rivelata è difficile stabilire di cosa possa occuparsi la libera ricerca
filosofica: se mi conferma quello che dice la verità rivelata è
ripetitiva, non mi dice niente di nuovo, se invece mi dice delle cose
diverse, mi porta lontano da Dio. Il pensiero agostiniano è un pensiero
terribile che legittima il pensiero ecclesiastico e le persecuzioni
religiose.
La fede può essere differenziata dalla fede cattolica?
La
scelta della fede è rispettabilissima, di fronte al fedele sincero che
cerca di viverla in maniera completa, ha senso per chi la vive, e guai a
chi si intromettesse. Nessuno deve stabilire le modalità di questa
esperienza.
Il
"Non intendo" di Sant’Anselmo, è la prova ontologica dell’esistenza di
Dio, non voglio entrare nell’abisso che abbraccia e ama, inesplorabile,
che il mio cuore ha già deciso di amare. La mia scelta l’ho fatta
aprioristicamente, al cuore non si comanda, se il cuore sceglie di
credere in x o y, la ragione non ha nulla da dire, non si deve
interferire.
Un'altra cosa è la concettualizzazione ideologica di
sostenere la supremazia della fede sulla ragione, sono due cose
totalmente diverse.
Ci sono cose che la ragione non può sapere e di
cui il mio cuore parla, questa fede si può conquistare? Attraverso un
percorso spirituale, salendo gradini sul percorso, uno dopo l'altro
forse si può arrivare a credere… Ad esempio, quando scegliamo di vivere
con una persona, è una scelta fideistica, non possiamo avere la certezza
che quella persona ci amerà per sempre, è un atto di fede. E meno male,
se ci asserragliassimo su tutto quello di cui abbiamo dimostrazione
oggettiva, che vita sarebbe la nostra? Senza slancio e trasporto?
Non
bisogna spacciare una cosa per l’altra, ad esempio le posizioni e i
dogmi della chiesa cattolica e l’atto di fede. L'atto di fede è
meritevole di essere accettato dalla ragione, nel messaggio del Cristo
trovi delle parole che risonano dentro di noi e che cerchiamo di farle
maturarle. Il messaggio della montagna "Ama il prossimo tuo come te
stesso" è un pensiero ragionevole, non ho bisogno della fede per
accettarlo, così come per accettare i contenuti di testi buddhisti,
della Baghvad Gita non ho bisogno di credere.
Ho fede nell’umanità
nonostante tutto, è un atto di fede? Ci basta un Gandhi, un Martin
Luther King, che sono luci nelle tenebre che ci permettono di credere
nell’umanità,
Ad esempio, nel discorso di Luca e Matteo della
montagna, la frase della pagliuzza, e la trave, il fare il bene al
prossimo, sono cose bellissime, meravigliose, sagge, le ritroviamo in
altri molti testi, e non ho bisogno che me le abbia dette un figlio di
Dio, un illuminato, un avatar…
La fede diventa necessaria, ad
esempio, nel credere nella verginità di Maria, nella natura una e trina
della Trinità, nel Dio che è un'unica sostanza che si articola in tre
persone, ed è evidente che l’esserci di tre persone metta in discussione
l’unicità della sostanza. L’hanno formulato signori che si
accapigliavano sulla virgola, nate dopo secoli di discussioni, si è
raggiunto un primato con Costantino, hanno stabilito ciò che sia giusto e
ciò che sia sbagliato.
Se non ho fede nell’umanità, non ho fede nemmeno in me stesso, bisogna lasciare una spiraglio aperto.
______Approfondimenti:
Fides et Ratio è il più esteso documento della Chiesa Cattolica
dedicato al compito della filosofia e ai suoi rapporti con la ricerca
della verità. La Rivelazione ricorda alla filosofia di osare nella
ricerca del vero, segnalandole al contempo l’esistenza di risposte,
donate nella fede, che certamente la superano, ma vanno anche
sorprendentemente incontro a quanto essa intravede e verso cui aspira.
Il
mondo e ciò che accade in esso, come pure la storia e le diverse
vicende del popolo, sono realtà che vengono guardate, analizzate e
giudicate con i mezzi propri della ragione, ma senza che la fede resti
estranea a questo processo. Conoscere a fondo il mondo e gli avvenimenti
della storia non è, pertanto, possibile senza confessare al contempo la
fede in Dio che in essi opera. In questo modo la fede affina lo sguardo
interiore.
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