mercoledì 28 febbraio 2024

Nisargadatta Maharaj - I rapporti umani

Nisargadatta è considerato uno dei più rappresentativi esponenti della scuola non dualistica del Vedānta,  rispettato e venerato anche in Occidente.  Il suo vero nome è Maruti Shivrampant Kambli (1897 - 1981) nacque a Bombay da genitori profondamente religiosi.

I rapporti umani sono una cosa viva. Sii in pace con te stesso, e sarai in pace con chiunque. Renditi conto che non sei padrone di ciò che accade, che non puoi controllare il futuro e programmare le tue azioni.
I rapporti umani non possono essere programmati, sono troppo ricchi e vari. Sii soltanto comprensivo e compassionevole libero da ogni egocentrismo.
Inoltre, non puoi evitare l’azione. Accade come tutto il resto.
Non puoi agire secondo la tua volontà. Conosci la tua volontà soltanto dopo aver agito.

La natura non nè piacevole né dolorosa. E’ tutta intelligenza e bellezza. Dolore e piacere sono nella mente. Cambia la tua scala di valori e cambierà tutto.    Piacere e dolore non sono altro che un turbamento dei sensi. Trattali alla stessa stregua e ci sarà solo beatitudine. Il mondo è come lo fai essere, e allora rendilo più felice che puoi. Solo accontentandosi puoi essere felice: i desideri soddisfatti generano altri desideri. Tenersi lontano da tutti i desideri e accontentarsi di ciò che viene da sé è la condizione più redditizia, il presupposto al raggiungimento dello stato di pienezza.
 Non diffidare della sua apparente sterilità e vuotezza. E’ la soddisfazione dei desideri che genera infelicità. La libertà dai desideri è beatitudine.
Eppure sono poche le persone che giungono a questo stato di non coinvolgimento e di distacco. E’ lo stato più elevato, l’anticamera della liberazione.
Non ho  desideri, mi accontento di ciò che viene,  cerco di essere felice.

La meditazione è una tecnica che ci permette di diventare una persona decente, ad accettarci, ad avere un’identità: arriviamo a non arrabbiarci se qualcuno ci chiede di toglierci il cappello, di non rompere una amicizia se qualcuno ci tratta una volta male, a compiere atti di benevolenza, ecc. …..
Non penso che dobbiamo fermarci a questo, penso bisognerebbe andare oltre…..
Chi si immette sul cammino spirituale è spesso alla ricerca…..

Ma cos’è che stai cercando?

Non c’è niente, c’è solo il processo della ricerca, la tua vita è solo il tuo esistere, il mondo oggettivo è fatto di dualità, nel mondo oggettivo c’è soltanto dipendenza….
Solo la coscienza è indipendente, ed è solo un miniscolo granello, ma tutto questo mondo illusorio nasce da essa.
Lo scopo dello yoga è ritrovare il vero Sé, ritrovare l’unità, trascendere la non dualità.

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