Thích Nhất Hạnh (1926-2022) è stato un monaco buddhista, poeta e attivista vietnamita per la pace.
L'obiettivo essenziale del buddhismo è dare una risposta realistica all'interrogativo di come far fronte alla sofferenza. Fare del partito, della razza, della nazione, o anche della religione ufficiale, altrettanti assoluti, significa erigere barriere di illusione che si frappongono fra l'uomo e il suo "io" e gli impediscono di vedere la realtà nella sua fattualità esistenziale. Le diverse concezioni del mondo, sia religiose che politiche, possono concorrere nell'errore di fornire all'uomo un rifugio e risposte formali stereotipate che sostituiscono il pensiero, la ricerca interiore, l'esperienza e l'amore nella loro genuità.
L'obiettivo del buddhismo è quindi la creazione di una nuova coscienza, libera di trattare con la vita senza pretesa, cercando di eliminare dentro di noi le illusioni che ci dividono dagli altri. Solo l'amore può trasformare il mondo, (Thay è un fervido lettore di Camus e di Bonhoeffer). Per Thay il nirvana non soltanto non è un'evasione dalla vita, ma bisogna cercarlo proprio in mezzo alla vita, alla sofferenza, alla morte. E questa è un'espressione in chiave moderna dell'ideale mahayana del Boddhisattva.
All'origine della sofferenza c'è l'ignoranza, non riusciamo a comprendere la realtà e la frantumiamo con una serie di pregiudizi. Per capire la realtà si deve riconoscere l'interdipendenza, la precarietà e l'inconsistenza dei fenomeni. In base alla corretta percezione (non interpretazione) si deve poi procedere alla corretta realistica azione.
Occorre rinnovare radicalmente la concezione empirica buddhista della realtà nel contesto di un impegno per ridurre le diseguaglianza sociali, di una lotta in termini accessibili a coloro che vi partecipano a fondo. Questa formula si applica, non soltanto al buddhsimo, ma a qualsiasi religione che cerchi il suo posto nel mondo d'oggi. Non si deve credere che il buddhsimo stia predicando una dottrina ingenua e attivistica di rivoluzione con la forza, in quanto il principio fondamentale del buddhsimo è quello della non violenza.
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