mercoledì 11 giugno 2025

Federico Faggin, l'uomo che vide il futuro

"La materia  è  l'inchiostro con cui la coscienza scrive l'esperienza di se."                                                   "Se la vita ti da dei limoni, fai una limonata".  -  Federico Faggin

Federico Faggin (1941 - ) è un fisico (laureato all'università di Padova), inventore e imprenditore italiano, venerato nella Silicon Valley ma poco conosciuto dal grande pubblico in Europa. E' l'inventore del microprocessore,  e sta effettuando una ricerca sul chip neurale. Ha pubblicato nel 2024 il libro Oltre l'invisibile. Dove scienza e spiritualità si uniscono.

Vedi il documentario su RaiPlay  dedicato a Faggin    https://www.raiplay.it/video/2025/03/Federico-Faggin-luomo-che-vide-il-futuro-089890ec-60ec-460b-91ef-0fb209c0c2bb.html 

Faggin inventò il transistor con circuiti integrati di silicio (nel 1968) per tutti gli appassionati di informatica e di digitale, il suo nome è legato indissolubilmente all'invenzione del microchip. Fu infatti capo progetto del microprocessore Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei modelli 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture. Con la Synapitcs la sua terza ditta fondata nel 1986 inventa il  touch screen, touch pad. Federico Faggin è stato premiato dal presidente Obama con una medaglia per le tecnologie e innovazioni.   Poi si interessa delle rete neurali, la nuova generazione di macchine pensanti;  per risolvere i problemi dell' intelligenza artificiale  comincia a studiare libri di biologia e neuroscienza. Nella descrizione dei vari neuroscienziati ci sono solo segnali biochimici, elettrici e basta. Quello che noi proviamo è dovuto a questi segnali elettrici. Ma come fanno i segnali elettrici a produrre sensazioni e sentimenti?  L'uomo ha la coscienza che fa da supervisore alle rete neurali del cervello. 

Noi siamo luce e dobbiamo aprire gli occhi. In un'epoca dove l'intelligenza artificiale ci viene proposta come qualcosa che ci può sostituire, è fondamentale capire chi siamo. Se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine stesse, costruite da chi vuole controllarci

Il cervello impara dall'osservazione dei dati. Se il cervello è un sistema informatico ed è cosciente, anche un computer dovrebbe essere cosciente, ma come costruire un computer cosciente...   come trasferire questi principi su delle macchine? Secondo Faggin la coscienza non ha nessuna connessione con la fisica che conosciamo.  E ha cominciato a porsi la domanda di come funzioni la coscienza.

Faggin nel docuementario dice: "Non ero contento e non sapevo perchè,  avevo una bella famiglia, un bel lavoro, ma provavo sempre una tensione interna, facevo finta di essere felice. In quel periodo ho cominciato a pormi il problema dell'esistenza, che cosa è la coscienza, e come funziona".

E' stato in questo clima che Faggin ha avuto un'esperienza che mi gli ha cambiato la vita. Ha  provato un'esperienza di coscienza,  che gli ha permesso di cambiare il modo  di vedere la realtà.     Racconta: "Nel 1990 ero in vacanza sul lago, coperto di neve, una notte, mi esce dal petto un'energia potentissima, un fascio di luce bianca scintillante, che è amore, un amore così potente che non avevo mai provato. la cosa straordianria era che l'amore usciva da me, io ero amore, questa energia ero io, la mia coscienza era anche in questo fascio di luce. Questo fascio di luce scoppia,  e provavo un amore, un'energia, una pace così intensa che he non avevo mai provato."  "Questa è la sostanza di cui tutta la realtà è fatta, non solo la mia coscienza era in questa energia, io ero il mondo che osservava se stesso, e poi tutto è sparito". 

Cerca di spiegarsi questa esperienza, e dice che la coscienza va ben al di là di quello che pensava, ed era fuori del corpo.  Per elaborare il risveglio ha avuto bisogno di dieci anni  Decide di vendere tutto e dedicarsi allo studio della coscienza, per cogliere il senso della vita, cercare di capire chi siamo e che non corrisponde a quello che la scienza asserisce.   

La fisica è partita dalla studio della materia, ma con la materia non è possibile spiegare la coscienza, ad esempio come fa  coscienza ad emergere da una materia che non è cosciente? Ciò non è possibile.   La fisica partendo dalla materia ha eliminato la coscienza, che è quello che ci rende umani. 

La fisica quantistica dice che siamo dei campi quantistici,  che hanno coscienza e libero arbitrio.  Per spiegare un teoria si deve partire da un postulato, Faggin parte dal postulato dell'Essere, dell'Uno; e segue questi tre principi: la totalità di ciò che esiste è dinamico, olistico, e vuole conoscere se stesso. 

L'Uno cambia continuamente,  è fatto di parte separabili come le onde del mare;   quando uno conosce se stesso per la  priama volta porta in esistenza ciò che ha conosciuto, ha creato un campo, i  campi sono parti intere dell' Uno, sono i punti di vista con cui uno conosce se stesso,   l'Uno ha bisogno di questi enti coscienti, che interagendo tra di loro conoscono se stessi.  Quando accettiamo questi campi quantistici, che come Uno vogliono conoscere se stessi,  allora possiamo definire la Coscienza come "la capacità dell'universo di conoscere se stesso".  L'Uno crea noi come campi quantistici per conoscere se stesso attraverso di noi, quindi  conoscenza e esistenza, sono due facce della stessa medaglia, il corpo è uno strumento che noi usiamo per avere una esperienza in questa realtà fisica, io essendo una parte intera dell'Uno, per conoscere me stesso devo conoscere l'altro, e in questo processo la cooperazione è fondamentale. 

Oggi, uno vuole essere superiore all'altro, vuole competere con l'altro,  questo porta alle guerrre e alle disfunzioni della società, e ai problemi climatici. Una volta capite queste cose, troveremo una soluzione.  

Nessuno ha il coraggio di prendere una posizione e cercare di capire chi siamo, in quanto siamo abituati a pensare  come macchine e prevale lo scientismo. Dovremmo applicare la tecnologia con etica. La scienza non può ignorare la nuova teoria dell'esistenza. Una volta capita fino in fondo la fisica quantistica,  riusciremo ad andare oltre l'invisibile e a unire scienza e spiritualità, e a capire il senso della nostra esistenza.

Nel suo libro Oltre l'Invisibile, Faggin scrive:  "Dopo trentacinque anni di studio sulla coscienza, sono sicuro che esista un'unione profonda tra il mondo della scienza e quello della spiritualità, due mondi che spesso sono considerati incompatibili tra di loro. Mi auguro che questo libro possa rendere le mie idee più chiare e fruibili e che aiuti i lettori a orientarsi meglio nella realtà più vasta in cui scienza e spiritualità sono una sola disciplina che mostra la ricchezza, la bellezza e il significato dell'universo che possiamo creare insieme. Noi siamo luce, dobbiamo solo aprire gli occhi." Dopo aver contribuito notevolmente a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, Federico Faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l'invisibile, e di indagare la fisica dell'ineffabile: "L'avvento dell'intelligenza artificiale, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l'uomo una macchina classica, favorisce una forma di scientismo che sta portando la società umana su una china pericolosa. Se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine costruite da chi potrebbe controllarci… Per questo è necessaria una nuova scienza che includa la spiritualità e una nuova spiritualità che includa la scienza. Ho chiamato Nousym la loro unione". 

Oltre l'invisibile propone un nuovo sguardo sulle cose, una nuova affascinante teoria della realtà: "Pensiamo che la realtà sia assurda, invece siamo noi che siamo assurdi quando vogliamo forzarla dentro le nostre idee preconcette. Bisogna liberarci dai presupposti errati del pensiero materialista e partire da altre ipotesi, che si concilino con le proprietà strabilianti della fisica quantistica. Occorre dunque una nuova scienza, che, anziché ignorare ciò che contraddice il materialismo e le domande a cui finora non siamo stati in grado di rispondere, parta invece da quelle. Perché è proprio indagando 'l'assurdità' dell'entanglement quantistico, del libero arbitrio e della coscienza, fenomeni che la fisica non riesce a spiegare, che si potrà trovare la risposta." 

"Una seity è un 'campo' in uno stato puro che esiste in una realtà più vasta del mondo fisico che contiene il nostro corpo. Una seity esiste anche senza il corpo fisico, e questa è un'affermazione cruciale, perché implica che la nostra esistenza non dipende dal corpo".

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