Nel testo Carl Gustav Jung. Il grande sciamano, Paola Giovetti presenta uno Jung a tutto tondo, anche alla luce delle esperienze avute con il mistero (parapsicologia, medianità, alchimia, astrologia, I:Ching, ufo, NDE). Un saggio nato da profonde ricerche e dall'amicizia dell'autrice con Aniela Jaffé, psicologa, analista e stretta collaboratrice di Jung. Una biografia più aggiornata rispetto a "Vita e opere di Jung" di Hannah o "Jung, la vita, le opere, il pensiero" di Wehr, perché tiene conto di documenti, lettere e diari a oggi inediti che consentono di far luce su aspetti poco noti, o poco citati per motivi di discrezione, sulla vita del maestro svizzero, le cui scoperte nel campo della psiche fanno ormai parte del patrimonio di conoscenze di chiunque abbia a cuore la propria interiorità e la propria evoluzione. Il testo viene pubblicato nel 2025 a 150 anni dalla nascita di Jung.
Paola Giovetti ha pubblicato più di 40 libri ed è una dei principali esperti italiani di esoteria. Nel 1981, a 20 anni dalla morte di Jung, Paola Giovetti incontra a Zurigo la segretaria di Jung, che aveva lavorato con lui negli ultimi suoi sei anni, e da qui inizia un lungo percorso di conoscenza di Jung.
Oggi c'è necessità di spiritualità. I problemi dell'uomo e la depressione sono dovuti alla mancanza di spiritualità; Si deve cercare di vivere la vita in maniera consapevole, entrare in rapporto con le nostre fragilità e soprattutto capire e conoscere se stessi. L'esperienza trascendentale permette permette di vedere la terra dal di fuori. Nei suoi libri, Jung apre ai lettori la chiave dell'infinito.
Jung è libero da qualsiasi schema, non è solo scientifico, ma si interessa di parapsicologia, dei fenomeni paranormali, di astrologia e perfino degli UFO. E' un esoterico su diversi aspetti e recupera anche lo sciamanesimo. Lo sciamano è una figura di connessione tra il regno dello spirito e la terra, una sua caratteristica è la poliedricità e la capacità di passare da un campo e l'altro. Lo sciamano si prende cura del suo prossimo e del trascendente (fenomeni esenti dal tempo e dallo spazio, tipo telepatia, chiaroveggenza, pre-condizione).
In India Jung è conosciutissimo ed è ancora vivo in chiave spirituale. Jung ebbe, fuori dal matrimonio, delle relazioni sentimentali significative con Sabina Spielrein, una delle prime pazienti psicoanaliste, e Toni Wolff, una sua fedele collaboratrice. La relazione con Sabina Spielrein, una paziente russa, si trasformò da una relazione medico-paziente a una storia d'amore appassionata, scoperta solo in seguito grazie alla pubblicazione di documenti inediti da parte di Aldo Carotenuto nel suo libro "Diario di una segreta simmetria". Toni Wolff, invece, fu la compagna intellettuale ed emotiva di Jung. Vivere la relazione con Tony Wolff, collega della moglie, è stato il più grande dei suoi successi.
Jung viaggiò molto nella sua vita, viaggiò soprattutto in luoghi da dove si poteva vedere l'Europa dal di fuori, e in questi luoghi cercava sempre uomini di medicina e sciamani.
Jung fu appassionato di parapsicologia ed avviò un esame dei fenomeni paranormali attraverso un'inchiesta sugli scritti dei suoi lettori e la corrispondenza con i parapsicologi in tutto il mondo.
Nella psicoanalisi introdusse, il concetto di "Daimon" che si riferisce alla "guida interiore" o "anima", un principio archetipico che risiede nell'inconscio e spinge l'individuo verso la propria vocazione, la realizzazione del proprio potenziale e il processo di individuazione. Questa forza misteriosa si manifesta attraverso talenti, impulsi e persino lati ombra, guidando l'individuo verso il suo destino e la sua natura autentica.
Oltre all'apertura al trascendente, ebbe rapporti anche con la fisica, Vedi la fitta corrispondenza con Pauli, che contiene riflessioni sulla natura temporale dell'uomo, sul principio della sincronicità, sul concetto di spazio-tempo, sul concetto di individuazione come capacità di realizzare al meglio le nostre peculiarità e le nostre potenzialità.
Il dialogo tra Pauli e Jung: le strane coincidenze tra fisica e inconscio è un breve saggio sulla corrispondenza e gli studi incrociati di Wolgang Pauli e Carl Gustav Jung. Siamo all’inizio degli anni 1930: da pochi anni si è giunti alla definitiva formulazione della Meccanica Quantistica, nella cosiddetta “Interpretazione di Copenaghen”, a cui hanno partecipato i più grandi fisici del tempo, da Schrodinger a Heisenberg, da Bohr a Dirac. Wolfgang Pauli è un giovane fisico di origine austriaca; il suo nome è legato principalmente al “principio di esclusione”, ma anche a importanti lavori sulla teoria della relatività. Negli stessi anni la psicoanalisi, nata alla fine del secolo precedente per opera di Freud, viene originalmente rielaborata e interpretata da Carl Gustav Jung.
Tra i due incomincia un intenso scambio epistolare, che proseguirà per diversi anni e porterà anche alla pubblicazione del libro Naturerkl~Arung und Psyche (Spiegazione della natura e psiche) del 1952.
Jung è stato anche un artista, vedi soprattutto Il libro rosso. E forse c'è una discendenza di Jung da Goethe.
Quando qualcuno gli chiese: "Crede in Dio?" Jung rispose: "Io non ho bisogno di credere. Io so!"
- Testi: saggi, psicologia di Jung - Paolini Sogni, profezie e apparizioni Mediterranee affronta il tema del mistero.
- Video. Intervista della BBC a Jung nella sua casa a Zurigo.

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