Il Nobel per la Pace è stato assegnato all'oppositrice venezuelana Maria Corina Machado (1967-).
Il
premio, questo è l'annuncio, va a una "coraggiosa e impegnata paladino
della pace", "una donna che mantiene accesa la fiamma della democrazia
in mezzo a un'oscurità crescente". Il riconoscimento, si legge nella
motivazione, le è stato conferito "per il suo instancabile lavoro nella
promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua
lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura
alla democrazia".
"Mara Corina Machado è una delle figure civili più straordinarie del coraggio latinoamericano dei nostri tempi"; sotto la sua guida, "l'opposizione venezuelana, a lungo divisa, è riuscita a trovare un terreno comune nella richiesta di elezioni libere e di un governo rappresentativo".
María Corina Machado Parisca è stata deputata dell'Assemblea nazionale del Venezuela dal 2011 al 2014, fondatrice del movimento politico Vente Venezuela, co-fondatrice della ONG Súmate e membro, insieme ad Antonio Ledezma e Diego Arria, della piattaforma cittadina "Io sono il Venezuela".
Il Venezuela, dopo il processo elettorale del 28 luglio scorso che ha confermato al potere il presidente Nicolás Maduro, "è passato da un Paese relativamente democratico e prospero a uno Stato brutale e autoritario, oggi afflitto da una grave crisi economica e umanitaria". "La macchina della violenza statale è rivolta contro la sua stessa popolazione, e quasi otto milioni di persone hanno lasciato il Paese".
l’Onu e altri organismi internazionali denunciano le violazioni dei diritti umani in Venezuela.
Machado è la prima venezuelana e la sesta personalità latinoamericana a ricevere il Nobel per la Pace.
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