sabato 3 aprile 2021

L'arte della Meditazione, parte 1/4. Matthieu Ricard

Matthieu Ricard ( 1946 - ), uno dei monaci buddhisti più conosciuto al mondo, biologo molecolare, saggista e traduttore del Dalai Lama, ci spiega che cosa è la meditazione e come meditare.   Il corso è composto da 4 video, di un'ora ciascuno, che si possono consultare gratuitamente su Youtube.  I video sono in francese.    Vedi https://www.youtube.com/watch?v=hMomCHl0nGI

Matthieu Ricard, insieme a Cristophe André sono i miei punti di riferimento per la meditazione e un percorso spirituale. Potrete trovare le loro numerose conferenze ed interviste in inglese e francese su Youtube.   

Mi sono permesso di sintetizzare il contenuto del primo video per darvi l'opportunità di usufruire dei suoi insegnamenti e delle sue indicazioni.

Innanzitutto la domanda:  Perchè meditare?  La meditazione offre delle grandi opportunità per sviluppare le potenzialità umane. La meditazione permette di sviluppare alcune qualità positive quali attenzione, altruismo e la pace interiore. Riduce l'ansietà e la tendenza alla depressione.

Noi pensiamo che moltiplicando le attività diminuiscono le sensazioni di frustrazione, ed aumenta la felicità, Invece purtroppo non è così. Molti pensano che le emozioni conflittuali contribuisco alla ricchezza della vita, che dobbiamo accettare i loro difetti come le loro qualità, perché questa è la natura umana. Questo porta però ad una insoddisfazione cronica, quando invece facendo un po' di sforzi potremmo migliorarci. Molti pensano che l'esistenza sia insignificante senza conflitti interni. Dobbiamo lavorare per esprimere le nostre migliori qualità quali amore altruista e equilibrio interiore. 

E' possibile cambiare? Non è impossibile. L'ispirazione a migliorarsi, dà la direzione alla nostra mente. Dobbiamo e possiamo lavorare sulla mente. E' la nostra mente che fa l'esperienza del mondo e la traduce in sofferenza o benessere.

Se noi trasformiamo il modo di percepire le cose, noi trasformiamo la qualità della nostra vita, e questo cambiamento è il risultato della meditazione; una pratica per sviluppare le qualità umane fondamentali. Permette di coltivare una visione giusta del mondo, riduce il malessere diffuso, e i difetti ineluttabili, la meditazione è la via per trasformare in meglio noi stessi e così trasformare il mondo.

Dopo aver trovato il nostro equilibrio e benessere interno la nostra visione diventa più vasta ed includiamo gli altri. L'egocentrismo è la fonte del nostro malessere. L'amore per gli altri e la benevolenza sono i pilastri del benessere autentico. 

La meditazione ha effetti benefici sulla salute, molte università americane hanno effettuato ricerche sulla meditazione a cui ha partecipato anche Matthieu Ricard;   è stato appurato che meditatori sperimentati hanno sviluppato una vigilanza quasi perfetta e per molto tempo su un compito assegnato loro. La meditazione riduce lo stress, la collera, le crisi cardiache, e rafforza il sistema immunitario, la vigilanza e la concentrazione su un compito assegnato.

Una vita ben vissuta non è data da una sequenza di sensazioni piacevoli ma dalla maniera in cui noi comprendiamo e attraversiamo le tappe dell'esistenza. Dobbiamo acquisire una percezione più vera della vita che ci permetta di affrontare gli alti e i bassi della nostra vita.

Su che cosa meditiamo?  L'oggetto della meditazione è la mente, condizionata da automatismi, l'obiettivo è renderla chiara, libera e equilibrata. La mente non è un'entità ma un flusso di esperienze.

La mente può essere il nostro migliore amico o il nostro peggiore nemico, il nostro compito è liberarla da confusione, egocentrismo e dalle perturbazione. Spesso cerchiamo il benessere dove non esiste. Il buddhismo invita ad abbandonare le cause della sofferenza: ignoranza, avidità, malevolenza, arroganza, ira, gelosia e attaccamento. Dobbiamo guarire da queste sofferenze personali.

Dobbiamo riflettere sul nostro comportamento, sulle nostre reazioni, guardare nel più profondo di noi stessi. Noi siamo esseri interdipendenti legati agli altri, dobbiamo lavorare anche per dissipare la sofferenza degli altri ed aiutarli a trovare il benessere. Spesso la nostra compassione si limita alla nostra famiglia, al circolo dei nostri amici.

Dove e come meditare. Se non abbiamo la fortuna di trovare un maestro spirituale autentico come guida alla meditazione e come esempio, per intraprendere la meditazione è Importante trovare un istruttore qualificato, che si appoggi su una tradizione affidabile.

Per iniziare a meditazione occorre anche trovare un luogo propizio alla meditazione, non si apprende la meditazione in piena tempesta. La mente come una lampada ad olio esposta al vento, se la proteggiamo dal vento, la fiamma potrà diventare stabile. Per iniziare a meditare occorre trovare una postura adeguata ed equilibrata, questo perché la postura influisce sullo stato mentale. 

La postura più utilizzata nella meditazione è la postura adamantina o postura del loto: appoggiare il piede destro sulla coscia sinistra, poi il piede sinistro sulla coscia destra,  oppure la posizione sukasana, la gamba destra sotto la gamba sinistra e la gamba sinistra sotto la coscia destra, la mano destra sulla mano sinistra, i pollici si toccano, oppure le mani sulle ginocchia, palmi verso il basso, assumendo il gesto dell'equanimità,

  • - spalle leggermente in avanti,
  • - colonna dritta,
  • - mento leggermente all'interno,
  • - la lingua tocca l'alto del palato,
  • - lo sguardo davanti a se o in basso,
  • - occhi semichiusi o chiusi.

Se sentiamo dolore durante la meditazione cerchiamo di accogliere questa sensazione e tenerla nella piena coscienza del momento presente. Si può alternare la meditazione seduta alla marcia contemplativa.

Per praticare o fare qualcosa bisogna vederne i vantaggi, se si riesce a gustare qualche vantaggio nella meditazione, questo nutrirà la nostra perseveranza. Per ottenere qualche risultato occorre mantenere la continuazione della meditazione, almeno 20 minuti al giorno per una ventina di giorni.

Sono preferibili corte meditazioni tutti i giorni piuttosto che lunghe meditazioni sporadiche. La meditazione è come una pianta che va annaffiata tutti i giorni, e porta, passo dopo passo, all'appagamento interiore.

Durante la meditazione cercate di pensare a questi soggetti di riflessione: il valore della vita umana, la fragilità e la natura transitoria, al alcune azioni benefiche, all'insoddisfazione.

Link a due video su Matthieu Ricard tradotti in italiano:

Video sulla meditazione guidata  https://www.youtube.com/watch?v=4rs5YsRSTZs

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