giovedì 22 aprile 2021

Sri Nisargadatta Maharaj - Oltre la libertà

Dal testo Oltre la libertà  di Sri Nisargadatta Maharaj,  Altro testo consigliato  Io sono quello.

Video consigliato: https://www.youtube.com/watch?v=C4_Ls8PdALY Nisargadatta Maharaj: la testimonianza di Mauro Bergonzi che ha avuto la fortuna di incontrarlo.

Nisargadatta Maharaj (1897 - 1981) è un altra grande figura spirituale e fautore della Non-dualità. Cercherò di riassumere, in poche frasi significative, il suo pensiero sotto forma di domanda e risposte.. 

Il consiglio di Sri Nisargadatta Maharaj è il seguente: "dimentica tutti i libri e vai dentro di te". L’identità personale è sempre stata illusoria. Tu sei impersonale e nello stesso tempo includi ogni cosa. Sei la coscienza universale non manifesta. 

Cosa accadrebbe se tu cercassi questa coscienza? Chi cerca sparirebbe nella ricerca, perché l’io sono, è l’unica cosa che c’è. La realtà è che non so chi sono.

Ma cos'e' che stai cercando? Non c'e' niente, c'e' solo il processo della ricerca, la tua vita e' solo il tuo esistere, il mondo oggettivo e' fatto di dualità, nel mondo oggettivo c'e' soltanto dipendenza. Solo la coscienza e' indipendente, ed e' solo un minuscolo granello, ma tutto questo mondo illusorio nasce da essa. Il concetto di maya o illusione nasce dall’io sono. L’uomo si è intrappolato da sé. Tu sei il Sé trascendente. Quando otterrai quello stato di conoscenza del Sé, ci sarà pace e quiete e una spontanea consapevolezza del proprio essere. Quando scoprirai quel Sé che non ha colore, aspetto e scopo sarai oltre la libertà. Devi essere uno con il sé, sii solo consapevole della presenza senza pensarci.

Non puoi essere libero quando ti identifichi con il corpo e con l’io. Se ti senti separato dal tuo vero Sé e cerchi di ritrovare l’unità, questo è lo Yoga. Il metodo praticato dagli yogin è il controllo del respiro e dell'energia attraverso il pranayama, grazie al quale riescono ad entrare in uno stato di samadhi dove non c’è mente e non c’è desiderio.  Però chi va in samadhi trattenendo il respiro ha solo acquisito una competenza, non ha alcuna conoscenza, né ha trasceso la conoscenza. Questi yogi non hanno realizzato l’unione ultima con l’assoluto.

Una volta saputo chi sei, rimani stabile nell’esperienza del Sé. Sii come Arjuna che anche nel fitto della battaglia aveva una costante consapevolezza. Poiché era unito con Krishna,  poteva andare in battaglia sapendo che non c’era nessuno che uccideva o che veniva ucciso.

Ognuno crea il suo mondo. Avevo deciso che non avrei mai ricevuto alcuna iniziazione e che non mi sarei mai affidato completamente ad un’altra persona. Quando incontrai il guru, mi chiese di chiudere gli occhi e mi diede l’iniziazione. Dopo un po’ mi chiese di riaprirli: era come se fossi esploso, e da quel momento divenni un’altra persona, riuscivo a spiegare e commentare libri di filosofia che prima non riuscivo a capire. Ho ottenuto queste capacità dopo l’iniziazione,  semplicemente è accaduto, non ne sono responsabile. La consapevolezza del mio essere è avvenuta automaticamente, E' accaduto e basta.  Dire:  "io sono l’assolutoaham brahmasmi" ti trasformerà nell’assoluto, e neppure la nascita e la morte potranno toccarti. Qualunque cosa vedi non è altro che la manifestazione di Dio. E’ la sorgente, o la coscienza, che appare in tantissime forme diverse.

Dove sei senza la coscienza? Che si tratti dei tuoi sogni o delle tue visioni, qualunque cosa vedi non è altro che la manifestazione di Dio. E’ la sorgente, o la coscienza, che appare in tantissime forme diverse. Vai in profondità oltre i pensieri, recitando “io sono il Brahman, aham brahmasmi “ raggiungi uno stato sottile ed evita il senso di essere corpo-mente.

Con la conoscenza “io sono” abbracci ogni cosa. Accetta il fatto che tu sei quello, quello significa senza forma e senza scopo. La beatitudine Sat-cit-ananda è una qualità superiore della felicità, ma non è permanente. La realizzazione è uno stato di non mente, ossia privo di pensieri. La conoscenza “io sono” che è dentro di te contiene l’intero universo, non puoi trovare la verità ultima cercandola fuori di te, è dentro di te. Finché continui ad identificarti con il corpo non troverai pace.

Quale è il passo successivo dell’io sono? Non c’è passo successivo se non comprendi l’io sono, ma una volta compreso non c’è più niente da comprendere. La mente è ciò che mantiene quello stato di separazione che chiamiamo realtà. Prima dell’io sono, c’è l’io sono. La mente si manifesta dopo l’io sono. La parte attiva è chiamata illusione, (maya) ed è dovuta alla mente. La parte inattiva è chiamata io-sono o purusa e semplicemente osserva. Solo quando ti identifichi con ciò che è immobile ovvero il purusa, puoi diventare l’osservatore dell’io sono e di tutte le sue attività. Senza l’io sono l’assoluto non sa di essere.  

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