mercoledì 12 maggio 2021

Quello che ho capito dello yoga - riflessioni del Maestro Antonio Nuzzo

Yoga oltre la forma, Lo Yoga non è il Pilates, L’intenzione colora l’azione sono tre degli slogan che determinano il significato dello yoga per il Maestro Antonio Nuzzo. Consiglio vivamente questo video a chi vuole intraprendere il percorso dello yoga. vedi link: https://www.youtube.com/watch?v=csriWPWNrCw

Per i pigri farò il riassunto in poche righe delle considerazioni del Maestro Antonio Nuzzo.

Quello che ha capito Antonio, dopo cinquant'anni di pratica yoga è che il gesto non fa lo yoga. Il gesto in se stesso non ha un significato ed è l’intenzione che colora l’azione; La stessa azione può essere svolta con intenzioni diverse ed è importante nello yoga capire quale è l’intenzione giusta.

L’azione non è importante, non è importante la fisiologia dello yoga, e sapere quale muscolo è coinvolto in una posizione. Importante è osservare e vedere con gli occhi della mente. La comprensione nasce dalla visione. Attraverso l'osservazione del soffio vitale uno yogi riesce ad assaporare la vita nascosta. Mostrarsi nelle posizioni più complicate vuol dire non avere capito niente dello yoga. Chi pratica yoga deve rifiutare la propria immagine, di vedersi nelle posizioni avanzate, deve invece concentrarsi sulla coscienza; solo la visione interiore porta alla conoscenza.  Questo è un percorso molto difficile perché la mente ha difficoltà nell'analizzare il nulla, il vuoto, e dopo un po’ abbandona.

Oggi purtroppo è avvenuta una strumentalizzazione dello yoga. Lo yoga è diventato un discorso commerciale ed interessa solo per la forma. Oggi nessuno parla più di yama e niyama, non si parla più di intenzione, non c’è più lo yoga.

Lo yoga è: Assumere una posizione, mantenere una posizione per lungo tempo, senza sforzo, seguendo una respirazione ritmata, espandendo la coscienza osservando il corpo e il respiro.  Queste condizioni le possiamo ritrovare anche nel libro di Patanjali Gli yoga sutra.

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