Il simbolo dello yoga rappresenta gli stati della coscienza.
- - rappresenta il sonno profondo,
- - rappresenta la veglia, la coscienza spinta verso l'esterno, l'illusione dei sensi.
- - rappresenta il sonno, la coscienza rivolta verso l'interno,
- - rappresenta maya, l'illusione che separa i due stati: la coscienza ordinaria e la coscienza pura,
- - rappresenta la coscienza in uno stato elevato e di beatitudine, Turiya, l'essenza del sentiero spirituale.
Che cosa è la coscienza per gli yogi?
La coscienza è una delle più grandi scoperte dell'India, per gli yogin sviluppare una coscienza superiore o pura non vuol dire isolarsi dal reale, ma esattamente il contrario, ossia vivere intensamente e concretamente la vita in un eterno presente, a livelli inaccessibili al profano.
Gli asceti indiani e gli yogin conoscono quattro modalità della coscienza:
- coscienza di veglia o diurna dove si vivono esperienze ordinarie;
- coscienza del sonno con sogni;
- coscienza del sonno senza sogni dove la coscienza è annullata;
- coscienza pura, o Turiya in cui si può sperimentare la verità ultima o la coscienza cosmica.
Lo yoga è quindi un lungo percorso per scoprire la nostra vera essenza, la pura coscienza.
La Mandukya Upanishad definisce la turiya in questo modo: "Il quarto stato non è quello che è conscio dell'oggetto, né quello che è conscio del soggetto, né quello che è conscio di entrambi, né la semplice coscienza, né la massa completamente senziente, né quella completamente all'oscuro. È invisibile, trascendente, la sola essenza della coscienza di sé, il completamento del mondo”.
A questi quattro stati possiamo aggiungere un tipo di coscienza catalettica che si ottiene prolungando lo stato di sospensione del respiro per mezzo del pranayama.
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