martedì 27 luglio 2021

Cosa è la meditazione - J. Krishnamurti

Cosa è la meditazione?  Jiddu Khishnamurti asserisce che possiamo essere alla ricerca di qualcosa di cui conosciamo;  ma ammonisce "nella meditazione qualsiasi ricerca deve finire"

Gli yogi insegnano a meditare. Tutta l’Asia parla di meditazione, le persone si mettono dieci minuti seduti, si concentrano, fissano un’immagine e meditano, lottano per controllare la mente. 
E' questa la meditazione?
Per iniziare a meditare occorre disciplina per imparare ad osservare cosa avviene interiormenteIn questo processo c'è bisogno di una mente autonoma in grado di prendere coscienza di se stessi, delle proprie illusioni e contraddizioni, ecc. Se si osserva secondo uno schema non c’è auto-conoscenza. 

L'obiettivo è coltivare una mente ferma, tranquilla, attenta, silenziosa per osservare. La mente che osserva non cerca esperienze, osserva soltanto, libera da qualsiasi rumore, assolutamente quieta. Cercare di controllare la mente è una cosa assurda.  Solo il silenzio della mente vi permetterà di ascoltare in completo silenzio.

Quel silenzio della mente NON è possibile se il corpo non è tranquillo. Il corpo deve essere completamente fermo, immobile. Se si riuscirà a fare questo per soli due minuti, in quei due minuti tutto si rivelerà, se si è appreso ad osservare. Il corpo ha una propria intelligenza che la mente e l’intelligenza hanno distrutto indulgendo nel cibo, nel sesso, nelle medicine.


L’illuminazione non arriva tramite un maestro ma dalla comprensione di ciò che siete e di ciò che è in voi. Dovete iniziare questo processo con gioia e felicità senza sperare di raggiungere un risultato. 

Qualche monaco venuto dall’oriente vi ha proposto di fare meditazione e voi lo seguite per avidità. Ogni formula o sistema fa diventare il processo meccanico e ripetitivo. Se praticate diventerete quello che il metodo offre, che non è la verità. Non unitevi a nulla, nessun gruppo, nessuna organizzazione. Vi propongono spesso un Talismano in forma di parole.   

La verità è una cosa vera, il metodo è meccanico. 

Da una parte ci siete voi che praticate e dall’altra il metodo, quindi c’è divisione e conflitto. 

L'osservazione è un apprendere, l'esplorare è un accumulo di conoscenze.  

Perchè volete fare migliaia di esperienze? Perché la vostra vita è miserevole, e volete trasferirvi in un'altra dimensione. Come può una mente simile sperimentare altro che le sue proiezioni ed attività?

Nel processo di meditazione corpo, mente, cervello, e cuore (che si suppone associato all’amore) devono essere in totale armonia.  Krishnamurti esorta ad non intellettualizzare e incontrare quella strana cosa chiamata amore e senza paura. Altrimenti la meditazione diventerà autoipnosi.

Quale è il senso di questa vita, cosa c’è di buono in questo mondo? Tutto questo NON ha alcun senso, ma se nella vita riuscirete ad incontrare quella cosa straordinaria che è l’amore, allora tutto assumerà un senso, diventerete un maestro, una nuvola nel cielo, una foglia che vola nel vento.

Qualsiasi forma di descrizione non è la cosa descritta. Quindi non parlate dell'esperienza della meditazione. Nessuno può nominare ciò che non si può nominare, sia che si tratti del tutto o del nulla.   Chiunque lo descriva, non lo conosce. Chi dice di sapere, non sa.

Concludo con una domanda di J. Krishnamurti:
"L'amore può essere diviso in sacro e profano, umano e divino, o c'è solo l'amore?".

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