mercoledì 29 settembre 2021

I cammini del sacro: Esperienze di saggezza.

I cammini del sacro: Esperienze di saggezza.    Vedi link

L'uomo da tempi memorabili è alla ricerca del sacro, di fare esperienze del sacro e le correnti spirituali e filosofiche cercano di rispondere a queste domande mettendo a punto una serie di metodi. Il filosofo, sociologo e scrittore Frédéric Lenoir ha viaggiato ai quattro angoli del mondo per incontrare donne e uomini che hanno sperimentato la saggezza, cercando di trovare una risposta alla seguente domanda: "Come essere felici e che senso dare alla propria esistenza, come essere in armonia con se stesso e il mondo".

In Giappone, Lenoir ha incontrato il monaco Zen Magami, che pratica il tiro con l'arco Kyodo e la cerimonia del tè, e cerca di raggiungere la saggezza coltivando un certo equilibrio tra mente e corpo. A Boston ha incontrato Jon Kabat-Zinn, professore di medicina e dottore in biologia molecolare, l'ideatore della mindfulness, un metodo che ha dimostrato gli effetti positivi della meditazione per aiutarci a vivere meglio. A Parigi ha incontrato il filosofo André Compte-Sponville fautore di una  spirituailtà laica.  In Canada, ha incontrato Nicole Bordeleau che ha trovato nello yoga indiano e nel Qi Gong cinese un modo guarire e per lavorare sull'energia e sul respiro. In India ha incontrato gli asceti a Rishikesh e a Varanasi, e i rifugiati tibetani a Dharamsala. Infine, in Nepal, ha incontrato Matthieu Ricard, un monaco buddhista con un percorso di vita straordinario, che pone la compassione al vertice di tutta la saggezza.

Lo zen è una via per fare esperienza del sacro. Il cuore spirtuale del giappone è Kyoto dove c'è equilibrio tra tradizione e modernità. Qui è ancora vivo il buddhismo zen con le sue espressioni: il Kyodo - la via dell'arco, la cerimonia del tè e la meditazione Za Zen (za = sedersi,   zen = meditazione). Il cuore dello zen è il meditare sull'essenza dell'essere, cercare di trovare la verità attraverso la propria esperienza di vita, allargare la propria interiorità. Nel tiro con l'arco si cerca un'osmosi tra corpo e arco per raggiungere il bersaglio. Si medita in piena natura e lo scopo della meditazione zen è di legarsi all'universo, fondersi con la natura. Si immagina di diventare l'aria, gli alberi, ecc,  Durante la meditazione Za Zen si porta la coscienza nell'istante presente, si cerca di trovare la risposta giusta ad una domanda. Ad esempio come essere utile a qualcuno, come aiutarlo? La cerimonia del tè è una forma di meditazione, una via verso la liberazione dall'agitazione del mentale, e segue un protocollo ben definito in una piccola opera scritta nel XIII secolo. C'è una entrata bassa per accedere alla sala della cerimonia, che ha come significato allegorico di lasciare lo status sociale fuori dalla sala. I principi  che guidano questa cerimonia sono: rispetto, silenzio, armonia, tranquillità, purezza.  Si prepara il tè in silenzio, raccogliendo il corpo, la mente e il cuore, con un sentimento di gratitudine verso la persona invitata. Lo zen è una via di trasformazione interiore e una ricerca perpetua di saggezza, serenità e equilibrio in un mondo che va sempre più veloce,

Buddha asseriva che occorre liberarsi dalla sofferenza nel più profondo di noi stessi. Jon Kabat Zin l'ideatore della mindfulness studia dal 2000 l'effetto della meditazione sullo stress, e le modifiche sul cervello. Attraverso la meditazione occorre vedere la vita come un laboratorio, cercando di riconoscere la sofferenza e le sue cause, e il potenziale di liberazione dalla sofferenza,  La mindfulness ha gli stessi risultati di un antidepressivo.   André Compte-Sponville,  filosofo francese asserisce che: "la saggeza è il massimo benessere possibile, nella massima lucidità". Per Epicuro, la saggezza è arrivare al benessere riducendo il numero dei desideri, la persona che cerca gloria, denaro, potere non sarà mai felice. La verità che ciascuno di noi  sperimenta è che tutti moriremo, la vita è difficile, il benessere è improbabile.

Nicole Bordeleau è riuscita a guarire dalla malattia  lavorando sulla respirazione attraverso tecniche yoga e Qi Gong. Il respiro è  sacro, lavorare sul respiro è come lavorare sulle nostre facoltà psichiche, sulla nostra coscienza. E' creare un legame particolare con tutto quello che ci circonda. Il termine Qì Gōng si riferisce a una serie di pratiche e di esercizi collegati alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti di esercizio fisico.  Il corpo e il respiro ci dicono tutto su di noi, la natura ci insegna come essere soddisfatti, come radicarci, ecc,  riconnetterci con qualcosa di più bello e più grande, con lo spazio intorno a noi.

Rishikesh in  India è la patria dello yoga. Lo yoga, unione corpo - mente è  praticato dagli asceti indiani che cercano la liberazione.  Lo yoga è stato una delle prime correnti spirituali che ha cercato di sperimentare il sacro in maniera diretta, fuori dai rituali religiosi, e che ci permette di acquisire uno spazio interiore. Oltre Rishikesh, un'altra città sacra, con una forte impronta spirituale, è Varanasi, dedicata a Shiva. Qui si incontrano migliaia di asceti nudi, chiamati Naga, sono dei sannyasin, i rinuncianti che cercano la liberazione dal samsara (il ciclo delle rinascite) rinunciando al possesso, e al conforto materiale. Dopo la rinuncia arriva la pace...    A Dharamsala nel nord dell'India al confine con il Pakistan, i Lama tibetani cercano di arrivare alla saggezza con l'uso della dialettica e il ragionamento. Su proposta del Dalai Lama, a partire degli anni '80 è stata proposta una formazione filosofica anche alle donne.

A Kathmandu Matthieu Ricard asserisce che la pratica spirtuale permette di riconciliarsi con se stesi e rapportarsi agli altri, e progredire nell'altruismo e la benevolenza. Karuna o compassione è al vertice di ogni saggezza; da quanto appreso dai Maestri,  saggezza e compassione sono indissociabili. Occorre coltivare la benevolenza attraverso la meditazione e poi metterla in azione. Matthieu Ricard ha portato avanti una serie di progetti umanitari, con la sua associazione Karuna Shechen, vedi: https://karuna-shechen.org/   il cui scopo è promuovere il soddisfacimento dei bisogni fondamentali dell'essere umano, come i diritti delle donne, garantire educazione e salute a tutti, sviluppo sostenibile con fonti di energia rinnovabile. la sfida attuale è sviluppare un'economia solidale ed ascoltare gli scienziati, per non sacrificare le sorti  delle generazioni future al Dio profitto.  Saggezza e compassione sono le due ali del percorso spirituale, solo così l'uccello potrà avanzare verso il risveglio, l'illuminazione. L'obiettivo del percorso spirituale è riconciliarsi con se stessi per potersi riconciliare con gli altri e con il mondo; 

Colui che aspira alla saggezza, aspira a un benessero profondo e vero, ma anche a migliorarsi come essere umano per agire in modo corretto  e con amore.

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