venerdì 5 novembre 2021

Chiesa cattolica e Yoga

 Negli ultimi anni si è vista una crescita esponenziale della pratica dello Yoga, soprattutto nei paesi occidentali. E’ bene, quindi, compiere una riflessione su cosa comporti la pratica di questa disciplina orientale.

 

- Lo yoga è una disciplina spirituale induista, non solo posture ed esercizi. La parola yoga deriva dalla radice sanscrita “yuj” che significa “unione”. L’obbiettivo dello yoga è quello di unire l’io temporale o “jiva” con l’io eterno, o “Brahman”, che non è un dio personale, ma una sostanza impersonale che è tutt’uno con la natura e il cosmo. Il Brahman è una sostanza impersonale e divina che “impregna, avvolge e soggiace in ogni cosa.  Lo yoga  cerca di elevare l’anima al “samadhi”, vale a dire, lo stato in cui il naturale e il divino diventano uno; uomo e dio giungono a essere uno senza alcuna differenza, una sorta di panteismo. Il panteismo è un componente della dottrina del filosofo greco Eraclito, secondo cui il divino è in tutte le cose ed è identico al mondo nella sua interezza.

- Per l’induismo esiste un’unica realtà e tutto il resto è un’illusione; vale a dire, l’universo viene inteso come una energia eterna, divina e spirituale, dove tutti gli esseri che esistono -inclusi gli esseri umani- sono una sua estensione. Lo yoga è il cammino che conduce colui che lo pratica verso questa energia cosmica. Per l’induismo, il bene e il male sono illusori (maya)

-  Non è possibile separare la spiritualità induista dalla pratica dello yoga. Lo yoga non è soltanto un’attività di rilassamento e di stretching, ma è proprio nell’esercizio fisico dove viene riflesso il fine spirituale. Esistono posture (asanas) e esercizi di respirazione (pranayama), che contraddistinguono lo yoga come qualcosa di più di un esercizio, sono “esercizi psicosomatici”; ossia hanno un'influenza  sul corpo e sulla mente. 

- L’origine dello yoga risale ai “Veda” di 5000 anni fa e per molto tempo i suoi principi e le pratiche ascetiche furono trasmessi per via orale. Poi Patanjali compilò e codificò tutta la conoscenza dello yoga negli  Yoga Sutra, il testo più autorevole su questa tematica.

Molti cristiani pongono la domanda sulla possibilità di utilizzare o meno le tecniche dello yoga.

- Il rapporto della Chiesa Cattolica con le filosofie orientali.  viene trattato nella “Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti della meditazione cristiana” del 1989. La Congregazione per la Dottrina della Fede, pur non condannando espressamente lo Yoga, dichiara che "bisogna essere prudenti con le pratiche dei “metodi orientali” ispirati dall’induismo e dal buddhismo: Queste proposte o altre analoghe di armonizzazione tra meditazione cristiana e tecniche orientali dovranno essere continuamente vagliate". Per la Chiesa cattolica, l’uomo è essenzialmente una creatura di Dio e tale rimane in eterno, cosicché non sarà mai possibile un assorbimento dell’io umano nell’io divino, neanche nei più alti stati di grazia.  Il documento spiega come l’idea che gli esseri umani si riuniscano in una unica “coscienza cosmica divina” sia in contraddizione con l’insegnamento della Chiesa.    “Lo yoga è una pratica utile e benefica per il corpo e per la mente, ma non bisogna confonderla con la spiritualità. […] Lo yoga non è un mezzo per essere in contatto con il divino, sebbene possa contribuire alla salute fisica e mentale. […] deve essere considerato come un esercizio fisico, una posizione atta a concentrarsi o a meditare.

 Nel 2003, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha pubblicato un documento che descrive lo "Yoga come una delle molte pratiche della New Age e che diventa difficile da conciliare con la dottrina e la spiritualità cristiana”.

Nel 2010 la Catechesi Dialogica” dice che la  Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni,  che non si dovranno disprezzare pregiudizialmente in quanto non cristiane. Si potrà, al contrario, cogliere da esse ciò che vi è di utile, a condizione di non perdere mai di vista la concezione cristiana della preghiera, la sua logica e le sue esigenze.

Nel 2011, il decano degli esorcisti italiani, padre Gabriele Amorth, spiegò al Telegraph che «pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e pericolose. Pensi di farle per scopi distensivi ma portano all’induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione». 

Quand’era cardinale, Joseph Ratzinger spiegò che pratiche come lo yoga,  lo Zen e altre forme di meditazione trascendentale possono  «degenerare in un culto del corpo che svaluta la preghiera».  E invita i cattolici a stare molto attenti al contesto ideologico in cui lo yoga viene proposto. Senza questa continua cautela da parte del praticante di yoga cattolico, lo yoga potrebbe diventare un elemento distruttivo non solo della fede cristiana, ma anche della verità connessa all'essere umano in quanto tale.

Il vescovo di Avila ha sottolineato che il senso di pace e tranquillità del buddismo o dell’induismo è diverso dalla Pace che offre il Cristo Risorto, o dalla Felicità che si vive nella religione cristiana. Di conseguenza non bisogna confonderne il contenuto semantico. Queste tecniche o vie di spiritualità non appartengono alla mistica cristiana. La mistica cristiana, con le sue diverse scuole  è caratterizzata da un influsso costante dei doni dello Spirito Santo nella vita del cristiano. 

Anche Papa Francesco nel 2015 ribadisce: “Catechesi, yoga e zen sono inutili, bisogna aprirsi allo Spirito Santo" Tutto questo non sarà mai capace di darti la libertà di figlio. Soltanto lo Spirito Santo è capace di scacciare, di rompere questa durezza del cuore e fare un cuore… morbido".

Diversamente, da decenni, i monaci Camaldolesi ospitano gruppi di yoga  nel loro monastero nel Casentino e sono molto aperti e ospitali nei confronti di appartenenti ad altre religioni, come del resto viene richiesto dalla loro regola, formulata dal fondatore San Romualdo. Nel loro ashram in India pratiche come lo yoga, la meditazione, la lettura di testi come la Bhagavad Gita (testo fondamentale della filosofia dello yoga) si fondono armoniosamente con le loro pratiche cristiane.

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