sabato 20 novembre 2021

La meditazione dinamica - Osho

Bhagwan Shree Rajneesh, detto Osho, spiega come diventare consapevoli dei sette chakra ed energizzarli usando diversi tipi di respirazione.   Osho è stato un leader carismatico e maestro spirituale indiano fra i più conosciuti e controversi del ventesimo secolo, ha creato a Pune, in India, un laboratorio di crescita oggi evolutosi come Resort di Meditazione.  Vedi il sito italiano di Osho https://osho.it/

Posizione e funzione dei chakra:

  • 1 -  Il primo chakra, muladhara o “chakra della radice”, è situato al centro della parte bassa del bacino, a metà tra la base della spina dorsale dietro, e l'osso pubico davanti. Le funzioni di questo chakra includono la sessualità, la connessione con la terra, la coordinazione fisica e la sopravvivenza.
  • 2 - Il secondo chakra, svadhistana o “chakra splenico” è localizzato proprio sotto l’ombelico. La sua funzione concerne la sensualità, l’abilità di sentire le emozioni e di sentirsi appagati.
  • 3 - Il terzo chakra, manipura o “chakra del plesso solare” è sopra l’ombelico e sotto la cassa toracica. Dà vitalità, potere, la forza per esprimere le emozioni e l’integrità per essere se stessi.
  • 4 - Il quartochakra, anahata o “chakra del cuore”,  è nel mezzo del petto, nell’area dello sterno. Le sue funzioni sono amore incondizionato e pace, rende capaci di amare se stessi e gli altri incondizionatamente.
  • 5 - Il quinto chakra, vishuddha o “chakra della gola”, è nella zona della gola. Le sue funzioni sono: creatività, ricettività e abilità di comunicare.
  • 6 - Il sesto chakra, ajna o “chakra del terzo occhio” si trova tra le sopracciglia.  Le funzioni principali sono la visione, l'intuizione, l'immaginazione creativa e la chiarezza.  Ajna racchiude la capacità di superare il proprio ego e di sintonizzarsi con il proprio Sé superiore.
  • 7 - Il settimo chakra, sahasrara o “chakra della corona”. è appena all’interno della sommità della testa, e si estende sopra la testa stessa. E’ l’apertura verso la coscienza universale.

Queste collocazioni sono semplicemente indicative. Puoi scoprire da solo la giusta posizione di ogni chakra nel tuo corpo. La meditazione proposta da Osho usa la musica e i suoni prodotti dalla voce, per aprire e armonizzare i chakra.

Respirazione sui chakra - Istruzioni.   Meditazione 1º stadio (45 minuti). È meglio fare questa meditazione a stomaco vuoto, il mattino presto o prima di cena. Stando in piedi, allarga le gambe in modo che i piedi siano allineati con le anche o le spalle. Lascia il corpo sciolto e rilassato. Chiudi gli occhi e con la bocca aperta respira profondamente nel primo chakra. Il tuo respiro emetterà un suono, non giudicarlo e lascialo uscire in modo naturale. Mentre respiri, porta l’attenzione alla zona pelvica del tuo corpo, là dove ha sede il primo chakra.  Metti la stessa enfasi sia nell’inspirazione che nella espirazione, ma non forzare. Respira con un ritmo che sia piacevole e ti permetta di essere consapevole delle emozioni e sensazioni di ogni chakra. Respira nel primo centro energetico sino al suono del cimbalo, a questo punto inizia a respirare nel secondo. Ogni volta che senti il suono del cimbalo sposta questa respirazione rapida e profonda nel chakra successivo - il terzo, poi il quarto, il quinto, il sesto e infine il settimo. Mentre passi da un chakra all’altro, la tua respirazione dovrebbe essere più rapida e sottile, in modo che quando sei nel settimo chakra il numero di respiri sia doppio rispetto a quando eri nel primo.         Mentre respiri, è d’aiuto scuotere il corpo, stirarlo, oppure ruotare il bacino e muovere le mani in qualsiasi modo, rimanendo però con i piedi nella stessa posizione. Fai in modo che i piedi, le ginocchia, le anche e le altre giunture rimangano elastiche, cosicché una volta che hai iniziato la respirazione e i movimenti del corpo, tutto accada con continuità e senza alcuno sforzo.  Lascia che la tua consapevolezza sia principalmente con le sensazioni dei chakra, piuttosto che con la respirazione o i movimenti del corpo. Dopo aver respirato nel settimo chakra, sentirai suonare i cimbali tre volte. Questo è il segnale di lasciare che il respiro e la consapevolezza scendano di nuovo verso il basso attraverso ogni centro. Mentre torni indietro, fai in modo che passando di chakra in chakra il respiro rallenti. Lascia che dal settimo chakra l’energia defluisca da sola, in modo da includere l’intero spettro delle energie dei chakra, da cima a fondo, come i sette colori che compongono l’arcobaleno. Questa respirazione all’indietro dovrebbe durare due minuti circa e sei tu a stabilire quanto a lungo respirare in ogni singolo centro di energia.  Quando hai terminato questa prima sequenza resta in silenzio per alcuni istanti, prima di iniziare la sequenza successiva. La sequenza di respirazione, verso l’alto e verso il basso, andrebbe ripetuta tre volte, o per un totale di 45 minuti. Se mentre respiri, all’inizio, non senti l’energia dei tuoi chakra, semplicemente respira nella zona in cui sono localizzati. Ricorda di non forzare la respirazione: al contrario permetti che il respiro e il movimento del corpo siano un veicolo che ti trasporta nelle sensazioni e nelle qualità energetiche di ogni chakra. Il diventare sensibili alle diverse qualità di ogni chakra non accade attraverso lo sforzo, ma tramite la consapevolezza e la pazienza.

2º stadio (15 minuti). Dopo la terza sequenza di respirazione, siediti ad occhi chiusi per almeno 15 minuti, o anche più a lungo. Mentre sei seduto non focalizzarti su nulla di particolare, permettiti di diventare consapevole e di osservare qualsiasi cosa accada dentro. Ricorda che, per qualsiasi meditazione, Osho ha suggerito di essere rilassati, di restare testimoni di qualsiasi cosa accada e di non giudicarla. Soprattutto, fai questa meditazione se senti che ti fa bene e ti porta nella pace più profonda, nella gioia e nella beatitudine. Se invece inizia a portare in superficie emozioni che ti disturbano, è raccomandabile che tu provi a fare una meditazione catartica, come la meditazione dinamica. 

La meditazione dinamica è la meditazione di Osho più essenziale e più conosciuta. Si compone di cinque stadi. I primi tre devono essere praticati con totalità, in modo che nel corpo non resti alcuna energia statica; in questo modo la mente non ha più alcun alimento per creare pensieri, sogni e immaginazioni. Esaurendo l’energia nell’estroversione, all’improvviso ci si ritrova dentro di sé. Il quarto stadio è un’osservazione silenziosa, un essere testimoni. Nel quinto si celebra e si danza. Questa meditazione si esegue al mattino presto, a stomaco vuoto.

Istruzioni per eseguire la Meditazione Dinamica:

  • 1º stadio (10 minuti). Respira in modo caotico e rapido, attraverso il naso: profondamente, rapidamente e con intensità, senza alcun ritmo regolare. Usa il movimento naturale del corpo per aiutare la respirazione e portala al massimo delle tue possibilità. In questo modo distruggi i tuoi schemi mentali e ti prepari a liberare le tue emozioni represse.
  • 2º stadio (10 minuti). Esplodi: ridi, urla, piangi, salta, scuotiti, nella più assoluta follia. Qualsiasi cosa affiori nella tua mente, esprimila totalmente. In questo modo liberi il tuo organismo da ogni repressione, dal tuo intero condizionamento.
  • 3º stadio (10 minuti). Salta con le mani alzate, e urla a gran voce il mantra: “Hu! Hu! Hu!” e stai attento a ricadere a terra sull’intera pianta del piede. Espira mentre emetti il suono, in modo tale che tutto il tuo respiro fuoriesca. Usa tutta la tua energia, esaurisciti totalmente. Questo mantra, urlato, colpisce in profondità il centro sessuale dall’interno, e quando questo centro è colpito dall’interno, l’energia inizia a fluire verso l’alto; in questo modo, ogni cellula diventa più cosciente: non puoi più restare inconsapevole.
  • 4º stadio (15 minuti). Stop! Congelati esattamente dove ti trovi, in qualsiasi posizione tu sia. Non muoverti, non fare assolutamente nulla. In questo arresto improvviso vieni ributtato nel centro. Diventi un osservatore, un testimone del tuo stesso corpo e della tua mente.
  • 5º stadio (15 minuti). Celebra e gioisci al suono della musica, danza, esprimi la tua gratitudine al tutto. E porta con te, per tutta la giornata, la vitalità ritrovata.

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