sabato 29 gennaio 2022

La pratica della mindfulness

La meditazione è una tecnica che ci permette di diventare una persona decente, di accettarsi, di avere un’identità; praticando arriviamo a non arrabbiarci se qualcuno ci chiede di toglierci il cappello, di non rompere un'amicizia se qualcuno ci tratta una volta male, arriviamo a compiere atti di benevolenza.  Non penso che dovremmo  fermarci a questo, penso bisognerebbe andare oltre.

La pratica della mindfulness permette di  sviluppare una visione chiara e netta su se stessi, gli eventi, e il mondo, in secondo tempo permette di sviluppare la benevolenza verso gli altri.

Il praticante deve cercare di trovare il proprio posto nel mondo, con uno sguardo attento alla realtà quotidiana. Cercare,  durante la pratica, di annullare il sentimento di separazione, di essere consapevole del momento presente, manifestare gentilezza verso le persone vicine (la figlia e il coniuge, ecc), manifestare vulnerabilità ossia la capacità di non aver bisogno di avere sempre ragione, prendere tempo per accettarsi e trattarsi meglio, amarsi, coltivare il potere di un sorriso, eliminare cose ed impegni superflui. Tutto ciò aiuta a passare ad un’altra tappa del persorso meditativo..

Spesso si coltiva un eccessivo senso del dovere, un senso di colpabilità, sempre alla ricerca della perfezione e questo non aiuta nel percorso meditativo.  Spesso si instaura una resistenza al piacere, dando troppa importanza all’intelletto, invece  bisogna cessare di essere saggi ed essere entusiasti, ed aperti anche ai piccoli piaceri quotidiani. Il piacere ci ricarica in energia, è una via di accesso alla spiritualità, la visualizzazione di un progetto gradevole è suscettibile anche di accrescere le difese immunitarie. Le ricerche di Carl Simonton (1942 - 2009) sul tumore hanno evidenziato che spesso i malati di tumore sono persone con eccessivo senso del dovere. Oscar Carl Simonton è stato un oncologo e psicologo statunitense. È stato uno dei pionieri della psiconcologia.

I segni positivi di una pratica riuscita sono: il sentirsi più gioiosi, più vivi, più liberi, lo sviluppare  curiosità ed interesse verso gli altri, trovare degli spazi per manifestare gioia e praticare benevolenza. Anche se si pratica,  sicuramente non si diventa improvvisamente calmi e sereni verso tutti, quindi evitate di parlarne con tutti ed evitate di fare del proselitismo, in questo modo si eviterà il sarcasmo di chi ci è vicino e di ascoltare la frase seguente: “Visto che pratichi la meditazione, non dovresti essere così nervoso e suscettibile”.

La Mindfulness è stata introdotta in Occidente dai psichiatri Jon Kabat Zinn e Cristophe André, che hanno preso ispirazione da Thich Nhat Hanh, il monaco buddhista vietnamita candidato al Nobel per la pace.  Thich Nhat Hanh nel suo libro Prendersi cura del bambino interiore spiega come praticare la mindfulness:

  • Primo passo: La pratica della presenza attenta, che è una pratica di base che permette di sviluppare una visione chiara e netta sulle persone, gli eventi, e il mondo.
  • Secondo passo: la pratica della meditazione della benevolenza verso gli altri.

Mettà, benevolenza ed interesse attivo verso gli altri è uno dei quattro principi su cui si basa l’etica buddhista.  Gli altri sono: Karuna: compassione, Midità: gioia, Upaksha: equanimità.

Suggerimenti per approfondire:

  •  Prendersi cura del bambino interiore,  Thich Nhat Hanh,
  •  La meditation de la bieveillance,  Marie-Laurence Cattoire,  sito: www.meditation-et-action.com
  • Sèrènitè, 25 histoire d’èquilibre interieur, Cristophe Andrè, 
  • Quattre plaisirs par jour au minimum, Evalyne Bissone Jeufroy,
  • Frappe le ciel, ècoute le bruit, Fabrice Midal (1967 - ) è un filosofo francese e fondatore della Scuola occidentale di meditazione. Sostiene di praticare un "buddismo laico".
  •  Choisir sa vie, Tal Ben-Shahar (1970 - ), il professore del benessere è un insegnante e scrittore americano-israeliano attivo nel campo della psicologia positiva e della leadership.
  • Prendre soin de l’enfant interieur, Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita, candidato al premio Nobel per la pace 
  • L’amour qu--i guèrit,  Sharon Salzberg (1952 - ) è una scrittrice americana e autrice di best-seller sulla meditazione buddista.  Se non ci amiamo, la nostra volontà di fare del bene si trasforma in sacrificio.
  • Chade-Meng Tan et Mathieu Ricard, conférence: "Connectez-vous à vous-même". Vedi link
  • Antonio Prete, L’universo nascosto, siamo parti del vivente.
  • Michel Serre,  Per la costruzione dell’io è indispensabile il riconoscimento dell’altro, il tu cosmico.

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