Un buddhista è qualcuno che prende rifugio nei tre gioielli: il Buddha, il Dharma, il Sangha..
L'attività del Buddha è dare insegnamenti e mostrare il sentiero. La funzione del Dharma è eliminare le sofferenze e le loro cause, le illusioni. La funzione del Sangha è quella di trovare piacere nell'impegno della pratica del Dharma e trovare compagni spirituali. Gli ostacoli alla conoscenza sono le impronte o predisposizioni lasciate nella mente dalle illusioni - ignoranza della natura e della realtà, attaccamento e odio. Una volta preso rifugio nel Dharma, e con solenne impegno, si dovrebbe mostrare rispetto ai testi buddhisti. .
Le conseguenze del karma sono chiare: le azioni negative sempre generano sofferenza e le azioni positive sempre recano felicità. Le azioni positive e negative sono determinate dalle nostre motivazioni. Ci sono tre porte attraverso le quali commettiamo azioni: il corpo, la parola. Le dieci azioni negative. La prima azione negativa del corpo è uccidere che può essere motivato da uno dei tre veleni: attaccamento, odio o ignoranza. La seconda azione negativa è il rubare. l'ultima delle tre azioni negative del corpo è il comportamento sessuale scorretto, ossia, l'atto sessuale compiuto con uan persona inappropriata o in modo inappropriato. Le quattro azioni negative sono atti di parola: la menzogna, la discordia, l'offesa verbale, il pettegolezzo futile. Le tre azioni negative della mente: la cupidigia, l'intento nocivo, le idee erronee. Dopo aver deciso di intraprendere la pratica del Dharma, per la maggior parte delle persone è difficile rinunciare al mondo. Il buddhismo è molto ottimistico, perchè se lo scopo di arrivare all'illuminazione è raggiunto, si ottiene una totale e durevole felicità. Nella quotidianità è difficile trovare qualcuno che sia completamente soddisfatto, invece prevale la sofferenza di invecchiare, la sofferenza della malattia, la competizione sfrenata. Poi abbiamo la sofferenza della mancanza di appagamento, la sofferenza del cambiamento, del soffrire. Alla base di questo meccanismo c'è l'illusione, ossia l'idea erronea, i fraintendimenti attivi circa la natura della realtà. Tra le manifestazioni palesi delle illusioni abbiamo l'attaccamento e il desiderio, l'ira, l'ignoranza, l'odio. Tra le azioni virtuose invece abbiamo il non mentire, l'essere onesti, lodare i boddhisattva, esortare gli altri a operare per l'ottenimento della buddhità.
Per metterci sul cammino della liberazione, dovremmo iniziare il sentiero dei tre addestramenti: addestramento alla morale, alla concentrazione e alla saggezza. Per fare questo abbiamo bisogno di volontà, disciplina ed energia necessaria. Nel buddhismo tibetano uno degli obiettivi principali, è quello di meditare sulla aspirazione altruistica alla Buddhità, chiamato boddhicitta. La facoltà del boddhicittta consiste nel considerare le altre persone più importanti e preziose della nostra stessa vita. Si dovrebbe lavorare seriamente sulla compassione, fino a radicarla profondamente dentro di noi. Una volta sviluppata la compassione vedrete tutti con equanimità e sotto la stessa luce, con il desiderio che tutti gli esseri senzienti siano liberi dalla sofferenza. La rinuncia è indispensabile per coltivare la compassione.
Dovremmo capire che lo scopo della nostra esistenza è quello di aiutare gli altri, se non riusciamo a farlo almeno non dovremmo nuocere agli altri esseri umani. L'atteggiamento altruistico è la radice della felicità entro la comunità umana. Lo scopo ultimo di coltivare l'atteggiamento altruistico è ottenere l'illuminazione così che sarete capaci di operare per la soddisfazione totale dei desideri degli altri esseri. Una volta superato l'egocentrismo potremo morire senza rimpianti, e la pratica del boddhicitta è indispensabile a chiunque desideri ottenere l'illuminazione. E' importante impegnarsi nella pratica degli atti del boddhisattva. Tali atti, chiamati le sei perfezioni, costituiscono il sentiero essenziale e completo verso l'illuminazione, in cui metodo e saggezza si sommano. Le sei perfezioni sono la generosità, l'etica, la pazienza, l'energia, la concentrazione e la saggezza. La generosità è la tendenza a dare, senza il minimo tocco di avarizia. Evitare anche di accumulare sempre di più. Ci sono tre tipi di generosità: dare il Dharma, dare coraggio o protezione, e dare i possessi materiali. Inoltre, dovreste sempre cercare negli altri le buone qualità e parlare di queste e mai parlare dei loro difetti. Per accrescere il sentimento di generosità, si dovrebbe iniziare donando piccoli effetti personali. L'etica è quello stato di mente che si astiene dall'impegnarsi in qualsiasi situazione o evento che potrebbe rivelarsi dannoso per gli altri. La pazienza è uno stato della mente che porta alla sopportazione di fronte ai danni che ci infliggono gli altri. Quando qualcuno vi fa danno, dovreste comprendere che l'altra persona non ha alcun controllo sulle sue emozioni. La pazienza è molto importante per vincere il risentimento e la gelosia; ma anche per sopportare la sofferenza. L'energia è quello stato della mente che trova piacere nel compiere azioni virtuose. Gli ostacoli all'energia sono la pigrizia e l'essere attratti dal modo di vita mondano. Un altro importante aspetto è la fiducia in se stessi, tale da rendervi pronti a fare qualsiasi cosa da soli, senza dipendere dal contributo o dall'aiuto degli altri. La concentrazione è lo stato mentale che consiste nel focalizzare con attenzione fissa un oggetto virtuoso. E' essenziale per capire la natura della realtà. Si dovrebbe dormire come un leone, giacendo sul fianco destro, in questo modo perderete il potere della corretta attenzione, non cadrete in un sonno profondo, e non farete brutti sogni. La saggezza analizza la natura dei fenomeni. Ci sono diversi tipi di saggezza, come le cinque scienze: la scienza interiore della religione, e le quattro scienze esteriori della logica, della medicina, della grammatica e delle arti. Quella che interessa per la via spirituale, è quella della scienza interiore, che è il fondamento delle nostre qualità. Con la saggezza, anche se sviluppate amore e compassione verso gli altri, non avrete mai desiderio e attaccamento. L'ostacolo alla saggezza è l'ignoranza, che può essere superata con lo studio.
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