mercoledì 5 ottobre 2022

Critica alla ricerca estenuante del benessere - Luc Ferry

 Intervento di Luc Ferry a Radio Classique - Esprits Libres – condotta da Renaud Blanc  (01/08/2022) https://www.radioclassique.fr/emissions/matinale-de-radio-classique/esprits-libres/

Luc Ferry (1951- )  è un filosofo francese, è stato Ministro della gioventù, dell'educazione nazionale e della ricerca della Francia (2002–2004). E' stato coivolto in una grande  polemica  nel gennaio 2019, dove in un suo twitter esortava la polizia a difendersi e a sparare sui Gilets jaunes.

Ho ascoltato per caso questa intervista a Luc Ferry, di cui ho letto molti suoi libri che mi erano piaciuti, e l'ho trovato un po' aggressivo.  Non mi identifico molto nelle sue affermazioni sotto riportate, in quanto è vero che il nostro benessere e la nostra felicità dipendono dalle condizioni esterne, ma è anche vero che due persone possono rapportarsi allo stesso evento in modo totalmente differente. Ed è molto importante la preparazione all'evento.

Nel suo intervento Luc Ferry critica questa ricerca estenuante del benessere. Per secoli e secoli, l'idea che ha dominato è stata quella della felicità differita, per gli scolari dopo le lezioni, durante le vacanze; per gli operai al momento della pensione; per i comunisti dopo la rivoluzione e per i cattolici dopo la morte, in cielo.  Questa filosofia del vivere qui ed adesso, modifica il nostro rapporto con il benessere e si è affermata soprattutto dopo il crollo del cattolicesimo, che è seguito a quello del comunismo. Per confermare il crollo del cattolicesimo in Francia Luc Ferry cita alcuni dati:

  • Nel 1950 l' 85%  dei francesi erano battezzati  - oggi solo il 30 % battezzati.
  • Nel 1950 i sacerdoti in Francia erano 45000 -  oggi sono 5000.
Oggi non si crede più alla vita futura, si ha la consapevolezza di avere una sola vita, ed è giusto  approfittarne senza sacrificarla al lavoro, la carriera, ecc. Il rapporto con il benessere è cambiato: dal benessere differito si è passati alla ricerca del benessere immediato. Sono proliferate le offerte per ottenere il benessere: dalla psicologia positiva allo sviluppo personale. Tutti vogliono essere felici. Secondo Luc Ferry si afferma il paradosso del benessere: Asserire che il benessere dipende solo da noi, come asseriscono gli stoici e e il buddhismo, e  non dagli altri e dallo stato esterno è un’idea assurda, ed è un' illusione che rende malati. Secondo Luc Ferry, "se i nostri cari non stanno bene il nostro benessere è carbonizzato".

Cita anche un'inchiesta fatta negli Stati Uniti, le cui conclusioni sono che gli esercizi di saggezza su se stessi fanno diventare malati e tristi. La Psicanalisi asserisce che solo la lucidità può salvarci ed evitarci  le grandi patologie. Il solo modo di avere degli spazi di benessere e serenità, è quello di essere lucidi. La malattia è una mancanza di lucidità e queste attività di ricerca del benessere sono nocive per l'individuo.

La psicologia positiva inventata negli Stati Uniti da Martin Seligman (1942 - ) negli anni 80 è direttamente legata al crollo delle grandi ideologie e delle religioni che ci permettevano di proiettarci verso l’esterno. Adesso si va verso l’interno, verso se stessi con l’idea delirante, secondo Luc Ferry, che il benessere dipende solo da noi stessi e non dal mondo esterno e dagli altri.  Per Luc Ferry il benessere non esiste, possiamo avere solo dei momenti di gioia, che dipendono per 80% dal mondo esterno.

Nessun commento:

Posta un commento

Introduzione al Blog

Il Blog è nato nel marzo 2021, in tempo di pandemia, per comunicare e condividere le mie letture e i miei interessi.  Nel Blog ci sono ci...