Gianni Vattimo (1936-2023), il filosofo del pensiero debole e del postmoderno aveva 87 anni quando è morto il 19/09/2023 a Torino. Antidogmatico, tra i più citati all’estero, ha influenzato gli studi su Nietzsche e Heidegger.
Vattimo deve la sua fama a livello internazionale per aver teorizzato e sviluppato il concetto di “pensiero debole“, una critica alla metafisica tradizionale. Professore di filosofia all’Università degli studi di Torino, è stato anche politico e membro del Parlamento europeo.
Tra i più noti filosofi italiani e tra i massimi esponenti della filosofia ermeneutica a livello mondiale, tradotto in varie lingue, studioso e originale prosecutore del pensiero di Martin Heidegger, Gianni Vattimo ha teorizzato l’abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni prospettiva filosofica, diventando così appunto il maestro del “pensiero debole” a livello internazionale.
Il "pensiero debole" trovava il nucleo ispirativo più significativo nel
cristianesimo, il cui Dio si incarna nell'uomo, si fa debole per offrire
un messaggio di verità e carità. Dal cristianesimo, frutto di una fede
giovanile via via sempre più ripresa e ravvivata nella matura età,
trasse le domande esistenziali della sua ricerca filosofica e, se non le
risposte ultime, i significati e gli interrogativi che
arricchivano il suo pensare. Benché negli anni Ottanta qualsiasi
riferimento diretto al cristianesimo resti pressoché assente dai suoi
scritti, nel 1996, con il libretto-confessione Credere di credere,
Vattimo esplicitamente fece professione di fede cristiana, indicandone
nell'incarnazione di Dio, il messaggio principale.
Ha insegnato negli Stati Uniti e ha tenuto seminari in diversi atenei del mondo. Era editorialista per vari quotidiani e ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di La Plata, Palermo, Madrid e dalla Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima.
Vattimo è stato non solo un filosofo ma anche un intellettuale militante di spicco della sinistra, dichiaratamente omosessuale e al tempo stesso rivendicando la sua fede cattolica, svolgendo attività politica in diverse formazioni politiche. Il suo
assistente e compagno Simone Caminada ha comunicato ai media la
notizia del decesso.
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