venerdì 29 dicembre 2023

Governare con le fake news

 La nostra percezione degli eventi è molto parziale, noi crediamo di avere un'informazione obiettiva e completa, ma non è il caso. Delle leggere omissioni, semplificazioni o distorsioni modificano in maniera sottile il nostro modo di vedere il mondo. Il fenomeno è ancora più marcato se alimentato dall'emozione, - vedi il caso del terrorismo, o la minaccia russa, o la guerra a Gaza.  Così le supposizioni diventano certezze  e pregiudizi realtà, la prudenza dei messaggi sostituito da messaggi categorici. 

Anche la guerra, sembra sottrarsi  alla razionalità. Si entra in guerra senza strategie nè obiettivi, distruggendo società durevolmente per dei motivi a corto termine.

Il maltrattamento di un piccolo gatto suscita più emozione sui social che il massacro di bambini in Iraq da parte delle aviazioni occidentali o i massacri recenti a Gaza. La morte di migliaia di persone e bambini dovuta ai bombardamenti in Iraq e di 40.000 venezuelani a causa delle sanzioni occidentali nel periodo 2017-2018   non hanno provocato nessuna reazione in Europa. In queste ultime tre settimane sono stati uccisi 3200 bambini tra Israele e Gaza. Le responsabilità non sono mai state sanzionate.  Si manifesta per i migranti, ma non contro gli interventi occidentali che obbligano questi popoli sul cammino dell'esilio...  si manifesta per lo sviluppo sostenibile, ma si prende la principale risorsa dei paesi in via di sviluppo, uomini e materie prime,  instaurando una nuova forma di colonialismo. Milioni di persone hanno manifestato contro il terrorismo, ma quanti hanno manifestato prima contro i bombardamenti che hanno poi provocato queste  violenze.  

La lettura parziale delle notizie genera false verità o post verità che poi condizionano la  nostra maniera  di vedere il problema e risolverlo.  E' assurdo pretendere di combattere il terrorismo in nome dei valori occidentali quali il rispetto del diritto internazionale e lo stato di diritto se poi si va a  bombardare Stati sovrani senza accordo delle Nazioni Unite. Vedi Iraq 2003  e Libia 2011.  Nel 2019 Trump fa bombardare la Siria. Durante la guerra in Afganistan (2001- 2021), durata venti anni, sono stati  uccisi migliaia di persone ed è stato lasciato il Paese in mano a i Talebani. Anche adesso la reazione di Israele agli esecrabili atti terroristi di Hamas non tiene conto minimamente dei Trattati Interazionali.

 Si fa uso della minaccia e della forza per ottenere cambiamenti politici: gli occidentali si sono lanciati a testa bassa in Afganistan  Libia, Siria e Iraq in conflitti presentati come indispensabili alla nostra sicurezza senza strategia, senza conoscenza dell'avversario e senza prevedere le conseguenze da noi.  E' evidente la nostra irresponsabilità, ma nessuno chiede che i responsabili siano giudicati, e anche le vittime sembrano consenzienti.       Libro consigliato:   Jacques Baud, governer par les fake news.

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