domenica 25 agosto 2024

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato arrestato

Pavel Durov, franco-russo, 39 anni, fondatore e Ceo di Telegram,  è stato arrestato a Parigi il 24 agosto 2024. La magistratura ritiene che la mancanza di moderazione, di cooperazione con le forze dell'ordine e gli strumenti offerti (numero usa e getta, scambio di criptovalute, ecc.) rendano la piattaforma complice delle attività illegali che vi si svolgono, dal traffico di droga alle frodi. 

 Il servizio di messaggistica online Telegram lanciato nel 2013 da Pavel Durov e da suo fratello Nikolai, su cui le comunicazioni sono criptate end-to-end e la cui sede principale è a Dubai, si è posto in contrasto con le piattaforme americane, criticate per lo sfruttamento commerciale dei dati personali. Telegram si è impegnato a non rivelare mai alcuna informazione sui propri utenti. In una delle sue rare interviste rilasciate lo scorso aprile a Dubai, Pavel Durov ha raccontato come gli sia venuta l'idea di lanciare un servizio di messaggistica criptata dopo aver subito molte pressioni da parte delle autorità russe all'epoca di VK, un social network che aveva creato nel suo Paese prima di venderlo e lasciare la Russia nel 2014.
Ha detto di aver provato a stabilirsi a Berlino, Londra, Singapore e San Francisco prima di optare per Dubai, di cui ha elogiato l'ambiente imprenditoriale e la “neutralità”. Nell'emirato del Golfo, Telegram si è messo al riparo dalle regole di moderazione del governo, in un momento in cui sia l'Unione Europea che gli Stati Uniti stanno facendo pressione sulle principali piattaforme per rimuovere i contenuti illegali.  

Durov aveva  evitato il più possibile di recarsi in Europa, dove la sua azienda è nel mirino, e aveva l'abitudine di viaggiare negli Emirati, nei paesi dell'ex Unione Sovietica o in Sud America. Durov dovrebbe nelle prossime ore comparire di fronte a un giudice prima di un possibile rinvio a giudizio per una moltitudine di reati: terrorismo, traffico di stupefacenti, frode, riciclaggio di denaro, ricettazione, contenuti criminali minorili.

Il giornalista americano Tucker Carlson scrive: "Pavel Durov si trova in una prigione di un paese occidentale alleato degli americani, il che è un monito vivente per qualsiasi proprietario di piattaforma che si rifiuti di censurare la verità per volere dei governi e delle agenzie di intelligence. Sul mondo un tempo libero, cala rapidamente l’oscurità".

Telegram fa sapere che è scattato il piano d'azione previsto in caso di arresto del fondatore Pavel Durov  Non è noto in cosa consista esattamente questo piano, ma è chiaro che l'azienda potrà continuare ad esistere e adempiere ai suoi compiti  È altrettanto chiaro che Pavel Durov era evidentemente consapevole del fatto che sarebbe potuto essere arrestato.   Del resto persone che compiono reati siedono nei parlamenti mentre gli eroi sono in galera... Viviamo in un mondo al contrario...    

Vedi anche il caso del dissidente australiano Julian Assange fondatore di WikiLeaks, arrestato per aver rivelato crimini di guerra, che rimangono impuniti. Nell'Occidente democratico, infatti, non si perseguono le persone che compiono i crimini d guerra, ma si perseguitano i coraggiosi che li denunciano.

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