Il Tibet, situato nell'altopiano del Tibet, nella parte nord della catena dell'Himalaya, è soprannominato "il tetto del mondo" per via delle sue vette elevate. Il Monte Everest si colloca a metà tra questo Paese e il Nepal.
Il regno tibetano raggiunge il suo apogeo con Trisong Detsen (755-797) che apporta delle grandi trasformazioni a livello politico e culturale e introduce il buddhismo in Tibet, grazie a Pandit indiani e al grande Padmasambhava. A partire da quel momento i tibetani si recarono spesso alle grandi università monastiche in India, a Nalanda, Odantapura e Vikramashila. Il buddhsimo fu proclamato religione di stato e si cominciò a tradurre i testi dal sanskrito al tibetano.
La seconda fase di diffusione del buddhismo in Tibet avvenne all'inizio del secolo XI; Il rifiorire dell'interesse per il buddhismo si deve a grandi personaggi come il pandit indiano Atisha e il traduttore Rinchen Zangpo. All'inizio del XII secolo il buddhismo è ben strutturato in Tibet. Il sovrano mongolo Ogodei riconosce quale rappresentante del regno tibetano il capo del lignaggio Sakyapa. Alla fine del XII secolo viene sistematizzata la traduzione dei testi sanscriti in tibetano: i testi si dividono in Kagyur o testi ritenuti direttamente ispirati dal Buddha Shakyamuni e Tangyur o commentari.
Nel 1357 nasce Tsong Khapa, una delle figure più importanti dal punto di vista spirituale. Fu il fondatore del lignaggio Gelugpa, o virtuosi, a cui apparterranno tutti i Dalai Lama. Il primo Dalai Lama sarà un suo discepolo: Gedun Drub. Viene istituita la linea della reincarnazione ( per evitare lotte di potere) e tutti i Dalai Lama sono considerati la reincarnazione del Bodhisattva Avalokiteshvara, che si reincarna per aiutare l'umanità ad uscire dalla sofferenza. Si deve al quinto Dalai Lama la costruzione del Potala a Lhasa in Tibet.
Nel XVII secolo il Tibet viene raggiunto dai missionari cattolici; nel 1641 il potere dei Gelupta aumenta in quanto il re mongolo Gushri Khan (che appoggiava i Gelupta) conquista la regione dello Tsang, sede del Karmapa del lignaggio Kargyupa. Il termine "Karmapa" si riferisce al capo della tradizione buddista tibetana Karma Kagyu. È una linea di tulku, ossia maestri spirituali reincarnati, riconosciuti per le loro capacità e per una presunta capacità di ricordare le loro vite precedenti. Il Karmapa è considerato la seconda autorità religiosa più importante del Buddismo tibetano, dopo il Dalai Lama.
Nel 1683, il Tibet viene raggiunto dai primi occidentali; D'Oberville e Gruber. Nel 1716 giunge in Tibet il gesuita Ippolito Desideri di Pistoia.
Nel XVIII secolo ci sono dei grandi travagli politici, invasioni di nomadi, e nel primo periodo del XIX secolo il Tibet perde il Ladakh che è conquistato dai sovrani indiani Jammu.
Nel 1959 si completa l'occupazione militare cinese intutto il Tibet, cominciata nel 1950 nel Tibet orientale. Il XIV Dalai Lama e tutti i più grandi maestri e Lama tibetani scapapno e vanno in esilio in India e Europa.
Dharamsala (città dell'India del Nord vicino al Pakistan) diventa la sede del governo tibetano in esilio nel maggio 1960. Dopo l'inclusione del Tibet nella Repubblica Popolare Cinese nel 1951 e le rivolte tibetane, il Dalai Lama fuggì in India nel 1959, stabilendo lì la sua residenza e il governo in esilio. Dharamsala è quindi diventata il centro del governo tibetano in esilio, che, sebbene non riconosciuto a livello internazionale, è considerato l'autorità di riferimento per i tibetani in patria e nella diaspora.
Attualmente il Tibet è una regione autonoma della Cina. La
capitale, Lhasa, è il luogo in cui sorgono l'ex residenza invernale del
Dalai Lama, il palazzo del Potala, e il tempio di Jokhang, centro
spirituale del Tibet, dove i pellegrini vengono a venerare la statua
del Buddha.
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