André Comte-Sponville (1952) è uno dei miei filosofi preferiti. Tra i sui libri quelli che preferisco sono: "Piccolo trattato delle grandi virtù" e "Spiritualità per atei".
Citazione: “Non possiamo fare a meno della comunione, della fedeltà, dell’amore, ma nemmeno della spiritualità. In Occidente, la spiritualità si è socialmente identificata durante i secoli con una religione (il cristianesimo), e si è finito per credere che religione e spiritualità fossero sinonimi”
La pratica spirituale permette di riconciliarsi con se stesi e rapportarsi serenamente con gli altri, e di progredire nell'altruismo e la benevolenza.
Per André Comte-Sponville la saggezza è il massimo benessere possibile, nella massima lucidità. La persona che cerca gloria, denaro, potere non sarà mai felice. Per essere felici occorre agire con sobrietà accontentandosi dello stretto necessario.
Colui che aspira alla saggezza, aspira ad un benessere profondo e vero, ma anche a migliorarsi come essere umano per agire in modo corretto e con amore.
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