Frasi di Nisargadatta Maharaj. Dal libro The wisdom teachings from Nisargadatta Maharaj: a visual journey
Questo libro riporta una serie di colloqui con il saggio Nisargadatta Maharaj (1987-1981) registrati alla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80, che rappresentano i suoi insegnamenti fondamentali. Questo libro è un viaggio spirituale verso la vera essenza dell'essere umano. Nisargadatta Maharaj era un semplice padre di famiglia e proprietario di un negozio di sigarette. La bellezza dei suoi insegnamenti risiede nella loro notevole chiarezza e saggezza, che nasce dalla più alta realizzazione e comprensione spirituale..
Questo libro riporta una serie di colloqui con il saggio Nisargadatta Maharaj (1987-1981) registrati alla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80, che rappresentano i suoi insegnamenti fondamentali. Questo libro è un viaggio spirituale verso la vera essenza dell'essere umano. Nisargadatta Maharaj era un semplice padre di famiglia e proprietario di un negozio di sigarette. La bellezza dei suoi insegnamenti risiede nella loro notevole chiarezza e saggezza, che nasce dalla più alta realizzazione e comprensione spirituale..
Il guru è il tuo stesso Sé. La vera conoscenza non può essere trasmessa da qualcun altro, a volte arriva. La tua vera natura è colui che ascolta, è prima di ogni descrizione, non può essere afferrata con la mente eppure esiste. È la sorgente di tutte le cose.
Tu sei “Quello” che sempre esiste e che precede ogni manifestazione. Che cosa viene prima? Il mondo o colui che vede il mondo? Il mondo è la creazione da parte della propria coscienza. Senza dualità non esisterebbe il mondo. Il più gran miracolo, è la coscienza della propria esistenza, che crea in un istante il mondo.
Trova tu stesso cos’è che non cambia mai. Io sono prima di tutto e sono il testimone di ogni cosa. Questo è il sentiero della saggezza. Tutto ciò che è percepito è il riflesso della propria coscienza.
Il mondo è un gioco divertente ottenuto dal senso della propria esistenza. Non è possibile portare ordine nel mondo perchè in realtà, non vi è nulla qui. Devi diventare la tua propria prova dell’Assoluto non-duale. Là non incontrerai nessun altro.
Sii fermamente convinto che sei Pura Coscienza: questo deve accadere spontaneamente, solo così è possibile. Diventi ciò che credi di essere. Le convinzioni hanno una gran forza. Riconosci la verità e lascia da parte ogni concetto. Chi fa questo trascende nascita e morte. Il fondamento della spiritualità sta nell’attenzione al Sé. Felicità o infelicità sono determinate dal tuo modo di considerare nascita e morte. Tutto ciò è il gioco di immaginazioni che si manifestano e delle quali credi essere l’agente.
Lo spirito pensante è solo un insieme di impressioni immagazzinate fin dalla nascita. È occupato da pensieri che si basano su un concetto predominante. Cerca di afferrare ‘’chi’’ è lo sperimentatore della mente. Sii il testimone dei pensieri, rimani colui che vede. Solo lo spirito pensante nasce, Non tu!
Il mondo esiste solo nel tuo pensiero. La mente è immaginazione e fa nascere tutto ciò che le piace. È la sua natura. Quando si riconosce la vera natura dei concetti, allo stesso momento si riconosce “Quello” che è libero dai concetti.
Questo fiume scrosciante del mondo proviene dall' Io sono”.
Concediti totalmente alla Coscienza senza limiti, allora essa si donerà a te. La mente diventerà silenziosa non appena cessa il fiume dei pensieri. Quando sei radicato nel Sé, il costante commento della mente smetterà. Il tuo vero stato esiste eternamente. Ciò che è riconosciuto senza comprensione non cambia mai.
Le attività di tutta una vita si basano sul concetto “Io sono”; poi segue l’idea “sono questo “ o “sono quello”. Ma “Chi ero ”Prima “ che questo avvenisse?
L’idea “Io-sono” è un ricordo di ciò che immagini di essere. La natura di questo ricordo sta nella dimenticanza di ciò che sei veramente. L’intelletto è il gioco dell’idea “Io-sono”, è la corda che trattiene l’aquilone.
Solo l’Assoluto esiste veramente. Sarai libero quando riconoscerai che la Pura Coscienza che proprio ora ascolta, è la tua Vera Natura. Rimani nel normale stato dell’Essere. La tua essenza è già perfetta. L’illusione di avere forma e aspetto è sopraggiunta quando hai dimenticato la tua Vera Natura.
Rifletti a quando questo concetto di essere si è sviluppato. Lo stato prima di qualunque parola non ha un nome, poiché ha creduto vere le parole, la coscienza corporea le ha prese per vere e ti ha imprigionato.
Sii convinto che sei separato dalle sensazioni e che l’esperienza dei sensi non è tua.
La Pura Coscienza non ha mai avuto un’esperienza.
Quando il sentimento “Io-sono” sparisce, sparisce anche il mondo.
Questo deve essere riconosciuto con intimo e sottile discernimento. Così come il sogno è solo tuo e non può essere percepito da nessun altro, così il mondo che vedi è solo il tuo.
La tua Vera Natura è prima di ogni definizione, non può essere afferrata dall’intelletto eppure esiste: è la Sorgente di ogni cosa. ”Chi” è nato: la persona o il tempo?
L’illuminazione ti porterà a riconoscere che non sei mai nato, che non hai compiuto azioni nel contesto della dualità. Non esiste un “risvegliato” esiste solo la Realizzazione. Non esiste né memoria, né dimenticanza. La conoscenza del Sé, è prima di qualunque parola o concetto, sii determinato a riconoscere che sei senza forma, sei Pura Coscienza. Ciò che è riconosciuto senza comprensione intellettuale non cambia mai.
Fa attenzione a “Quello” che rimane sempre con te, e che è inalienabile. Tutto ciò che si può trovare non è la verità.
Riconosci ora che la dualità non è mai esistita, è illusoria. Tutto ciò non fu mai veramente creato, eppure appare in movimento.
Per il saggio nessuno vive o muore; chi è libero dalla sensazione di dualità, non è mai toccato da nulla, non ha intenzioni né desideri.
Esiste veramente la dualità? Esiste solo se ci credi! I raggi del sole sono separati dal sole? Non vi è creatore, né conservatore, né distruttore del mondo. Tutto avviene spontaneamente. Ciò che appare alla coscienza è la dualità. La vera origine della dualità viene dal fatto che tu “senti” la tua propria esistenza. L’esperienza della tua esistenza come tale è irreale. È così semplice, ma gli uomini intraprendono incredibili percorsi spirituali. In questa immensa coscienza non esiste né religione, né karma, né tempo.
Esisti prima del senso di essere. Non provare a riconoscerlo, ma rimani in questa comprensione. La verità non può essere un oggetto di conoscenza. Il testimone vigile della coscienza esiste prima di questo. Trova come sei giunto all’esperienza del mondo e di te stesso.
La coscienza è la vibrazione dell’Essere. Solo l’Assoluto esiste veramente, nulla di ciò che esiste è separato da te.
Medita e non solo, vivi la meditazione, riconosci che sei Puro Brahman, l’Assoluto e convinciti di questo. Rimani fermo in questa convinzione. Se vuoi ritornare alla Sorgente, concentrati su ciò che “conosci” e che si differenzia da “Quello” che sei. Sei Puro Brahman, l’Assoluto.
Le tecniche non servono per raggiugere il più alto stato, moltiplicano solo i concetti. Il senso di essere l’agente è falso, sei il solo testimone e allora rimani così. Questo è l’unico esercizio da fare. La tua vera natura è prima di qualunque descrizione: è l’origine di ogni cosa.
Resta devoto alla suprema Realtà e rimani senza pensieri durante la veglia, ciò è la più alta devozione. È ironico che l’ego creda di essere un corpo mentre cerca di “conoscere” la propria Sorgente. Non innamorarti delle ricchezze, della fama, dei tuoi cari. Rimani nel Sé.
La gente è indaffarata perché trova difficile sostenere la propria coscienza. La realizzazione non può essere prevista: per alcuni avviene spontaneamente, per altri nemmeno dopo molti sforzi e molte vite. Arrivati ad un certo punto, avviene un cambiamento ed allora la mente sparisce.
Se cerchi di raggiungere il Sé te ne allontani. Sii il Sé. La mente ti impedirà di rimanere nel ‘’Io-sono non-verbale”. Continua a provare. Poni l’attenzione sulla Sorgente da cui proviene il senso di essere. Svegliandoci dal sonno profondo, sorge il senso di essere: questo seme è la causa di ogni esperienza che in un attimo prende la forma dell’universo. Vediamo un mondo reale perché crediamo che il corpo sia reale.
La prima illusione: la gente crede che il mondo sia antico, invece sorge ora con la coscienza. Tutte le tradizioni religiose sono basate su concetti: rinunciandovi vi è silenzio.
Le ultime parole di Nisargadatta sono state: "Sento il dolore nel corpo, ma non soffro per la morte imminente. Sono “Quello” che esiste prima della manifestazione".
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