giovedì 27 luglio 2023

Seitai - La scuola della respirazione

Il testo La scuola della respirazione di Itsuo Tsusa (1914 – 1984) parla del Movimento rigeneratore e del metodo Seitai, fondato dal maestro Haruchika Nogushi (1911-1976) nella prima metà del XX secolo. L'autore è nato in Corea da una famiglia di samurai ed è stato un filosofo giapponese. Itsuo Tsuda all'età di sedici anni si rivoltò contro la volontà del padre che lo destinava a diventare l'erede dei suoi beni (diritto di primogenitura); lasciò quindi la sua famiglia e si mise a vagabondare, alla ricerca della libertà di pensiero. Dopo essersi riconciliato con il padre, si recò in Francia nel 1934, dove studiò sotto la guida di Marcel Granet (sinologo) e Marcel Mauss (antropologo) fino al 1940, anno del suo ritorno in Giappone. Dopo il 1950 si interessò agli aspetti culturali del Giappone: studiò la recitazione del No con il Maestro Hosada (Scuola Kanze Kasetsu), il Seitai con il Maestro Haruchika Noguchi e l'Aikido con il Maestro Morihei Ueshiba. Itsuo Tsuda tornò in Europa nel 1970 per diffondere il Movimento rigeneratore e le proprie idee sul "ki". Scrisse nove libri sul movimento rigeneratore a partire dal 1973 e poi tradotti in diverse lingue.        

Haruchika Noguchi e Itsuo Tsuda si sono spinti molto oltre nella loro comprensione dell'uomo.  Osservavano gli individui nella loro indivisibile globalità/complessità, Dice Itsuo Tsuda: "Il maestro Noguchi mi ha permesso di vedere le cose in modo molto concreto. Attraverso le manifestazioni di ogni individuo, è possibile vedere cosa c'è dentro. È un approccio completamente diverso da quello analitico: la testa, il cuore, gli organi digestivi, ognuno prende la sua specialità e poi il corpo da una parte, la psiche dall'altra. Il Seitai ha permesso di vedere l'uomo, cioè l'individuo concreto, nella sua interezza; Seitai significa "terreno normalizzato".  "La parola "terreno" è intesa come l'insieme che costituisce l'individuo, psichico e fisico, mentre in Occidente dividiamo sempre in psichico e poi fisico ". 

"La malattia è una cosa naturale, è uno sforzo dell'organismo per ritrovare l'equilibrio perduto [...] È bene che la malattia esista, ma le persone devono liberarsi dal suo asservimento, dalla sua schiavitù. [...]  È così che Noguchi concepisce la nozione di Seitai, la normalizzazione del terreno, se così si può dire. Se non ci si prende cura delle malattie, non ha senso curarle. Se si normalizza il terreno, le malattie scompaiono da sole. Inoltre, si diventa più vigorosi di prima. Addio alla terapia. Basta con la lotta alle malattie ".

L'abbandono della terapia va di pari passo con il desiderio di rompere il rapporto di dipendenza che lega il paziente al terapeuta. Noguchi voleva permettere agli individui di prendere coscienza delle loro capacità inutilizzate, per risvegliarli alla piena fioritura del loro essere. Durante i vent'anni trascorsi insieme, i due uomini parlarono a lungo di filosofia, arte e così via, e Noguchi trovò nella vasta cultura intellettuale di Tsuda qualcosa che alimentava e ampliava le sue osservazioni e riflessioni personali. Tra i due si sviluppò così un rapporto di reciproco arricchimento.  

Per riassumere brevemente il Seitai è un "metodo" o una "filosofia", un'arte di vivere dall'inizio alla fine e rappresenta un'idea molto complessa in quanto non considera il concetto di buona salute, quale sinonimo di assenza di malattia. Per formare un esperto nella tecnica seitai occorrono più di venti anni. Parallelamente a questa tecnica, il maestro Noguchi ha messo a punto un metodo chiamato il movimento rigeneratore che appartiene agli insegnamenti exoterici e dunque aperto a tutti, mentre la tecnica seitai è un insegnamento esoterico.  Il movimento rigeneratore libera la spontaneità repressa.  Per "ki" si intende l'insieme di spontaneità, respirazione  e intuizione. Il movimento rigeneratore è una liberazione generale, mentale e fisica. Il mentale e il fisico sono inseparabili, a meno di separarli per comodità intellettuale. Esiste infatti una poderosa energia nel nostro universo, anche se noi abbiamo imparato a usarne solo una piccolissima parte e la pratica della scuola della respirazione insegna a sviluppare tale energia. Il diffondersi dei medicinali ha provocato malattie sconosciute una decina di anni fa. Nell'applicare il Taiheki (la polarizzazione dell'energia vitale), il maestro Noguchi ha identificato 12 categorie di individui.

Oggi, anche in Giappone, il Seitai ha preso una direzione che lo avvicina alla terapia e a una tecnica da applicare. Sta diventando una sorta di ginnastica "leggera" per il benessere, per il rilassamento. È molto lontana dal risveglio del vivente, dalla capacità di reazione autonoma del corpo che è il tema del Seitai di Haruchika Noguchi.  Inoltre, il termine "Seitai" è abusato e si riferisce a qualsiasi cosa. Alcuni praticanti di terapie manuali si dichiarano troppo facilmente praticanti Seitai (Itsuo Tsuda diceva che ci volevano vent'anni per formare un tecnico in Seitai sōhō!). L'ampiezza dell'arte di vivere, la comprensione globale dell'Uomo nel Seitai sembrano molto lontani. Se tutto ciò che rimane è una tecnica da applicare ai pazienti, l'essenziale è perduto. 

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