venerdì 18 novembre 2022

Il Guru indiano Baba Ramdev incontra SadhGuru alla Isha Fondation

Baba Ramdev è leader spirituale indiano e un rinomato insegnante di yoga e sostenitore dell'ayurveda. È famoso per aver reso popolare lo yoga tra gli indiani attraverso la televisione e i suoi raduni di yoga di massa frequentati da migliaia di persone. Jaggi Vasudev, comunemente conosciuto come Sadhguru, (1957 - ) è un mistico e yogi indiano e autore di vari best seller sulla spiritualità. Ha fondato la Isha Foundation, un'organizzazione  a-politica, non religiosa, no-profit che offre programmi yoga in varie parti del mondo..

 Baba Ramdev è nato nello stato di Haryana, in India, con il nome di Ramkrishna Yadav, si interessò presto allo yoga. Da giovane ha capito di non essere destinato alla vita mondana ed è entrato nel Sanyas (vita monastica), assumendo il nome di Baba Ramdev.
Si è poi trasferito ad Haridwar, nell'Uttarakhand, dove ha studiato le antiche scritture indiane presso il Gurukul Kangri Vishwavidyalaya. Ha anche praticato un'intensa autodisciplina e meditazione.

Nel 1995 Baba Ramdev ha fondato il Divya Yoga Mandir Trust per promuovere lo yoga. In questo impegno è stato accompagnato da Acharya Karamveer e Acharya Balkrishna. Acharya Karmaveer è un esperto di yoga e Veda, mentre Acharya Balkrishna è un medico laureato in ayurveda. La sede del trust è presso l'Ashram Kripalu Bagh di Haridwar. Baba Ramdev insegna yoga principalmente in questo ashram.
Baba Ramdev insegna principalmente la forma di yoga Pranayama. Il programma consiste in sei esercizi di respirazione in una sequenza specifica. La maggior parte degli altri insegnanti di yoga pone l'accento sulla pratica delle asana (posizioni yoga), mentre Baba Ramdev si concentra maggiormente sugli esercizi di respirazione.
Ha fondato il Patanjali Yogpeeth ad Haridwar, per la promozione e la pratica dello yoga e dell'ayurveda. Il Patanjali Yogpeeth ha due campus in India e diversi altri nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Nepal, in Canada e alle Mauritius.

La critica a Baba Ramdev.  Viene criticato per essere diventato un uomo d'affari e ambasciatore del marchio di Patanjali Ayurved. La società è stata fondata nel 2007 e in poco più di dieci anni i suoi ricavi sono saliti di oltre venti volte: da 69 milioni a 1,6 miliardi di dollari.  Il marchio Patanjali come la sua immagine è onnipresente in India.  Ramdev oggi dice che il suo obiettivo è vendere agli indiani tutti i suoi prodotti ayurvedici, basati sulla medicina tradizionale e alla cultura indiana, per ogni necessità legata alla cura della casa, alla pulizia e al benessere della persona. Un imprenditore santone, quasi venerato che è diventato un riferimento del partito nazionalista indiano.

  • La Visita nel 2010:  https://www.youtube.com/watch?v=tadjYpS6uF8
  • https://youtu.be/j4IaxNUubYo     
  • https://www.youtube.com/watch?v=COypcqi1XAg     -     
  • https://www.youtube.com/watch?v=yMyNqVf9VqY

India's spiritual trinity on Yoga day   https://www.youtube.com/watch?v=3k3XxA_b6HU

 

mercoledì 16 novembre 2022

Il buddhismo è una religione? - Il monaco e il filosofo

Per rispondere alla domanda se il buddhismo è una religione, utilizzerò le parole di Matthieu Ricard, il monaco francese più conosciuto in Europa, ed interprete di Sua Santità il Dalai Lama, che terminata la sua tesi sull'ingegneria molecolare parte per l'Himalaya  e diventa buddhista.

In questo periodo mi sono rimesso a leggere i libri che mi avevano colpito e avevano influenzato il mio pensiero e tra questi c'è Il monaco e il filosofo, che riporta il dialogo tra Jean-François Revel e Matthieu Ricard, un confronto tra laicità e buddhismo, e c'è un capitolo in questo libro in cui si pone la domanda: "Il buddhismo è una religione? E' una saggezza, una metafisica? E' una domanda posta spesso al Dalai Lama a cui risponde spesso con allegria:  "povero buddhismo, rifiutato dalle religioni, che asseriscono che è una filosofia atea, una scienza della mente, e dai filosofi che non definiscono il buddhismo una filosofia ma lo avvicinano alle religioni.  Questo diventa  un vantaggio perché permette al buddhismo di gettare un ponte tra religioni e filosofie".

In questo testo un padre e un figlio discutono appassionatamente sul buddhismo e sui punti di contatto con il pensiero occidentale, con  forza, chiarezza  ed  l'incisività. Il padre è Jean-François Revel, pseudonimo di Jean-François Ricard, filosofo, saggista e personalità di spicco del panorama intellettuale francese; mentre il figlio è Matthieu Ricard, brillante neurobiologo che a ventisei anni, nel 1972, si è trasferito in Oriente per farsi monaco buddhista, intraprendendo un cammino che l'ha reso uno dei più importanti esponenti in Occidente di questa disciplina spirituale. In questo dialogo scambiano le loro idee sul rapporto tra la ricerca scientifica e il percorso spirituale, tra la spiritualità e la religione, tra filosofia orientale ed occidentale, tra spiritualità religiosa e laica,  sull'impatto del buddhismo in Occidente. 

Per Emil M. Cioran (1911-1995) un filosofo, saggista e aforista rumeno, tra i più influenti del XX secolo, la conoscenza è sofferenza, o in ogni caso non può acquisirsi che attraverso la sofferenza. Ed è con l'accettazione di questo presupposto che si misura il valore di uno spirito (e aggiungerei io di una persona). L'inizio della ricerca spirituale è austero, bisogna fare uno sforzo su se stessi, affrontare la sofferenza della conoscenza, o ancora "Il rigore dell'ascesi".
La conoscenza per il buddhismo è la delucidazione della natura del mondo fenomenico, della natura della mente. L'ignoranza è dovuta all'attaccamento all'IO. Quando la ricerca spirituale si traduce in una vera trasformazione interiore, è una ricerca prettamente vivente. Il buddhismo considera la scienza una visione importante ma parziale della conoscenza. Una delle caratteristiche di una pratica spirituale stabile è l'invulnerabilità alle condizioni esterne, favorevoli o sfavorevoli.

Il buddhismo è una tradizione metafisica che emana una saggezza applicabile a tutti gli istanti dell'esistenza e in tutte le circostanze. Il buddhismo, in effetti, non è una religione se si intende per religione un'adesione ad un dogma che bisogna accettare per fede.   Se si considera una delle etimologie della parola religione, "quello che collega", il buddihsmo ci collega alle più alte verità metafisiche. Il buddhismo comunque non esclude la fede, se la si intende come una convinzione intima e forte che nasce dalla scoperta di una verità interiore. La fede è anche la meraviglia di fronte a questa trasformazione interiore.  Infine, il buddhismo non è un dogma, in quanto il Buddha ha sempre detto che si dovevano esaminare i suoi insegnamenti, meditarci sopra, che non dovevano essere semplicemente accettati, ma sperimentati.  Bisogna esaminarli, dice il Buddha, come si esamina una pepita d'oro. Per sapere se è pura, si sfrega su una pietra piatta, la si martella, la si fa fondere sul fuoco.

Il Buddha non è venerato come un Dio o come un santo, ma come il saggio, il realizzato, colui che si è svegliato dalla notte dell'ignoranza e che ha sviluppato tutte le qualità spirituali e umane.

L'unico aspetto un po' controverso è la presenza di un ordine monastico nel buddhismo. Alcuni lama sono laici e possono avere delle relazioni sessuali e sposarsi. Altri sono dei monaci con voto di castità.  La comunità monastica buddhista, il Sangha, è stata fondata dal Buddha per coloro che vogliono dedicare completamente la loro vita alla realizzazione dell’illuminazione. La vita monastica permette di lasciarsi alle spalle le preoccupazioni e le complicazioni della vita laica, dedicando quasi tutto il proprio tempo ed energia al raggiungimento della liberazione. Offre anche la possibilità di vivere in solitudine, fattore molto importante per poter sviluppare stati meditativi profondi e saggezza. Il Buddha ha inoltre istituito un codice di condotta e di disciplina molto dettagliato ed elaborato per aiutare i monaci a coltivare la virtù.  Tra il sangha monastico e i laici buddhisti c’è una relazione di interdipendenza. Il sangha dipende dai laici per i bisogni materiali, e in cambio i monaci e le monache forniscono una guida spirituale e un sostegno morale alla comunità laica. 

Il testo è stato pubblicato nel 1997 ed ha avuto un enorme successo mondiale, e Matthieu Ricard ha utilizzato i diritti di autore per creare l'associazione Karuna-Shechen nel 2000. L'associazione porta avanti progetti umanitari nel campo dell'educazione, della sanità per le persone svantaggiate dell'India, Nepal e Tibet.  Vedi sito https://karuna-shechen.org

Uno dei motivi che hanno spinto Matthieu verso l'Oriente è stato il seguente: spesso il genio che manifestano le grandi personalità in Occidente, non è accompagnato da perfezioni umane anche le più semplici come ad esempio l'altruismo, la bontà, la sincerità. Invece, il modo di esistere dei maestri tibetani sembrava il riflesso di quello che insegnavano.  Matthieu ha incontato per la prima volta la cultura tibetana e i lama nel film Himalaya, Terre de Sérénité: Le Lac des Yogis di Arnaud Desjardins.

domenica 13 novembre 2022

Julian Assange finalista del Premio Sakharov

 Il giornalista Julian assange è stato uno dei finalisti del premio Sakharov 2022 per la libertà di pensiero, che viene assegnato all'Euro camera dal 1988. I finalisti, oltre  Assange, sono stati il popolo dell'Ucraina con i suoi rappresentanti e la Commissione per la verità in Colombia. Gli eurodeputati hanno selezionato i finalisti da un lungo elenco di candidature presentate da gruppi politici o da gruppi di eurodeputati.  La candidatura di Assange era stato proposta dalla eurodeputata Sabrina Pignedoli del movimento 5 stelle.

Il 19 ottobre è stato decretato dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola e dai leader dei gruppi politici il vincitore: il "coraggioso popolo ucraino" che continua a resistere all'avanzata russa.   

Dal 1988 il Premio Sacharov per la libertà di pensiero viene assegnato annualmente a singoli individui, gruppi e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Premio è intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sacharov e il premio in denaro è di € 50.000. Nel 2021 il Premio Sacharov del Parlamento europeo è stato conferito ad Alexei Navalny, politico dell'opposizione russa e attivista anti-corruzione.

Il premio sarà assegnato a Strasburgo il prossimo 14 dicembre e si spera con l'occasione che il giornalista possa uscire dalla prigione di massima sicurezza britannica, almeno per un breve periodo, e poter presenziare all'evento e avere così la testimonianza della solidarietà di molte persone alla sua causa. Ciò potrebbe aiutarlo molto anche a livello psicologico. Assange è relegato da tre anni e mezzo in una minuscola cella di sicurezza, in attesa di essere estradato negli Stati Uniti dove potrebbe essere condannato a 175 anni di prigione per violazione del segreto militare, solo per aver mostrato dei video in cui l'esercito americano in Afganistan sparava su civili. 

Si spera che il governo Britannico non si comporti come Putin che vietò  a Alexei Navalny di presiedere alla cerimonia.  

Il premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel ha lanciato un'altra campagna internazionale che si chiama "La mia voce" per cercare di salvare il fondatore di WikiLeaks dall'estradizione e l'appello è il seguente: "La trasparenza è condizione irrinunciabile per la democrazia".

venerdì 11 novembre 2022

NeoConnessi - Per un uso consapevole della rete

 La scuola e la famiglia hanno un ruolo chiave per garantire l’educazione dei più giovani a un uso consapevole e responsabile della tecnologia e della reteNeoConnessi è il progetto di WINDTRE – sviluppato con il supporto di esperti in ambito psicologico, pedagogico, tecnologico e didattico e con la collaborazione della Polizia di Stato – nato per accompagnare scuole e famiglie nel momento delicato in cui i bambini si trovano per la prima volta a possedere uno smartphone o un tablet e a navigare in autonomia. Secondo i dati dell’EU Kids online 2020 in Italia accade intorno ai 10 anni di età.

Per affrontare insieme il cambiamento, NeoConnessi offre numerose risorse: un kit didattico per le scuole, un corso di formazione per i docenti, un magazine e un gruppo Facebook per i genitori ricco di articoli, approfondimenti, indicazioni tecniche di prevenzione e sicurezza, modelli di comportamento che tengono conto della relazione tra controllo e fiducia, iniziative online e offline e il nuovo NeoConnessi Silver dedicato ai nonni, per spiegare in modo semplice e accessibile a tutti come imparare a utilizzare lo smartphone, la Rete e le tecnologie digitali in sicurezza.

Vedi sito:   https://www.neoconnessi.it/esperti/

martedì 8 novembre 2022

Oggi in Italia i cittadini in povertà assoluta sono il 9,4% della popolazione

 I neoliberisti amano a tal punto i poveri che quando vanno al governo li aumentano di numero - Indro Montanelli (1909-2001).

E' in corso una vera guerra di classe. Ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra. E la stiamo vincendo. -  il miliardario   Warren Buffet (1930 - ) - dal New York Times.  

Bisogna affrontare la disuguaglianza economica come una questione politica e morale. Per una società piú prospera e giusta. -  Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia nel 2001.

Grazie ai governi tecnici e neoliberisti in Italia, dopo oltre 15 anni di cure dei migliori, dal 2007 ad oggi 2022, i poveri sono triplicati. Nel 2007 l'ISTAT contava poco meno di 1,8 milioni di cittadini in povertà assoluta, pari al 3,1% della popolazione italiana; oggi i cittadini in povertà assoluta risultano triplicati: sono 5,6 milioni pari al 9,4% della popolazione (vedi anche il XXI rapporto dell'INPS 2022).  Ciò significa che un cittadino su dieci fatica a permettersi persino i beni essenziali. I bambini poveri sono triplicati raggiungendo 1,3 milioni. Se si sommano le persone in povertà assoluta a quelle in povertà relativa si arriva a 14 milioni di persone. Su 18 milioni di lavoratori dipendenti 3 milioni sono rimasti in cassa integrazione.  

 L'Italia comunque è un Paese ricco, il suo PIL è di 2.004 miliardi di dollari ed è l'ottavo Paese più ricco tra i 196 Paesi nel mondo. Il PIL (prodotto interno lordo) pro-capite medio annuo è di 33.228 dollari e se tutti guadagnassero questa cifra l'Italia sarebbe il Paese più felice del mondo.  Purtroppo se si guarda la realtà ci si rende conto come l'ingiustizia regni nel nostro Paese.  Nel 2007 le 10 famiglie più opulente avevano una ricchezza pari a quella di 3,5 milioni di poveri, addesso sono in possesso di una ricchezza pari a quella di 6 milioni di poveri. In questi anni il patrimonio dei ricchi è aumentato del 72%   e contemporaneamente si constata che il 5% dei contribuenti più ricchi paga meno in tasse che il 95% del resto della popolazione italiana. Questo fenomeno dei ricchi che pagano meno tasse è un fenomeno mondiale. Vedi alcuni esempi: il miliardario Warren Buffet  dichiara candidamente in una intervista: "io verso solo il 17% del mio imponibile, i miei dipendenti fino al 41%". La Apple ha pagato solo lo 0,05% sui propri utili. I super ricchi fanno un uso spregiudicato del potere e il ricorso alle lobby per finanziare le loro campagne elettorali. 

Ancora più drammatico è il fatto che oggi la democrazia accetti l'idea che ci sia una parte di cittadini in povertà assoluta (prima c'erano solo disoccupati). Dopo essere passati dalla crisi finanziaria del 2011, la crisi pandemica del 2020, stiamo per entrare nella terza crisi del 2022: quella dell'inflazione che avrà un impatto devastante sul costo della vita e sulle famiglie a reddito modesto.  Purtroppo, sembrerebbe che la politica del nuovo governo di Giorgia Meloni, che si è insediato da poco,  non cambierà molto rispetto ai precedenti ed avrà come obiettivi più libera impresa, meno Stato, meno welfare, più incentivi, smantellare il reddito di cittadinanza, togliere ai poveri per dare ai ricchi.  La cosa drammatica è che persino la Chiesa di Papa Francesco ha risposto in maniera blanda alla proposta di smantellare il reddito di cittadinanza (Sappiamo ormai che dalla sinistra italiana e dai sindacati ormai non c'è più nulla da aspettarci).   Bisogna precisare che il Reddito di cittadinanza (Rdc) e la Pensione di cittadinanza sono stati introdotti nel marzo 2019 e l'Italia è stato l'ultimo dei Paesi dell'OCSE ad introdurre questi provvedimenti.

E' in corso un lungo processo di demolizzione dello stato sociale; si sta assistendo ad una vera guerra ai poveri che ha prodotto i suoi effetti maggiori a colpi di tagli alla spesa sociale, liberalizzazioni selvagge e sfruttamento del lavoro. La liberalizzazione del mercato del lavoro ha contenuto la crescita dei salari e reso più difficile avere un'occupazione stabile. Secondo l'OCSE un quinto degli occupati in Italia è precario e siamo l'unico Paese Europeo dove i salari reali sono diminuiti del 2,9% negli ultimi 30 anni, siamo anche al quarto posto in Europa per working poor. (lavoratori poveri). A questi tagli sono stati affiancati provvedimenti del tipo Riforma Fornero, Jobs Act, Patto di stabilità.

Purtroppo, in favore dei poveri non si interviene con politiche sociali attive e programmatiche ma solo con aiuti finanziari e bonus. Un meccanismo che deresponsabilizza lo Stato rispetto alle condizioni di povertà che non sono rimosse. Secondo l'ISTAT il reddito di cittadinanza - introdotto nel 2019 - ha salvato dalla povertà circa un milione di persone. In questi anni la distribuzione della ricchezza è rimasta iniqua, è rimasta ingiusta anche la distrubuzione del lavoro, del sapere, del potere, delle tutele, delle opportunità e l'ascensore sociale si è completamente rotto.

Oggi il fenomeno delle inuguaglianze è certificato anche dalla Caritas che ha appena pubblicato L'anello debole. Rapporto 2022 su povertà e esclusione sociale in Italia (i dati si riferiscono al 2021).  L'età media delle persone che chiedono aiuto alla Caritas è di 46 anni, il 47% è composto da persone con meno di 34 anni penalizzate dal mercato del lavoro. Il 51% degli assistiti è composta da uomini. Gli stranieri assistiti sono il 55%, ma nel Sud i meridionali assistiti (74%) sono più degli stranieri (21%). Il 70% sono analfabeti, il 47% sono disoccupati o inoccupati mentre il 24% è composto da working poor, cioè da persone che versano in stato di massima indigenza pur svolgendo qualche lavoro.  Tra gli assistiti dalla Caritas cominciano a comparire anche appartenenti alla classe media proletarizzati dalla disoccupazione. Alla povertà economica si accompagna la povertà educativa, il 30% dei nuovi poveri finiscono per abbandonare la scuola. Per la prima volta i giovani di questa generazione sono più poveri di quelli della generazione precedente.

 Il rapporto 2020 del World Economic Forum analizza la mobilità sociale in 82 Paesi del mondo: l'Italia si colloca all'ultimo posto delle nazioni europee industrializzate, precedendo solo Grecia, Albania, Bulgaria, Croazia.  Una ricerca condotta dalla Banca d'Italia del 2016 aveva dimostrato la scarsa mobilità sociale nel nostro Paese sotto tre punti di vista: quello della trasmissione dei livelli di istruzione, dei livelli di reddito e della ricchezza. In pratica, il famoso sbandierato merito non incide minimamente sulla mobilità sociale.

Non c'è più quel fenomeno che gli economisti Arthur Laffer e Simon Kuznets hanno definito sgocciolamento (trickele-down) ossia la ricchezza accumulata dai ricchi finisce per sgocciolare sulla classe media e sui poveri. Non solo i ricchi condannano i poveri alla povertà e a restare in basso della piramide, ma nutrono verso essi un odio represso e un inconscio rancore. Come ricorda l'ultimo rapporto della Caritas , da tempo le scienze sociale segnalano l'insorgere di sentimenti di aporofobia, ossia la paura per la povertà e per i poveri.

La sola soluzione può venire da un mutamento radicale della politica e dell'economia, capace di restringere la forbice tra ricchi e poveri attraverso il taglio dei privilegi goduti dal vertice della piramide sociale, la decrescita del consumismo, la giusta tassazione dei patrimoni e prima di tutto, la diffusione delle conoscenze e competenze.

Il premio Nobel Joseph Stiglitz, in un suo libro - La grande frattura scrive: "Stiamo sprecando le nostre risorse più preziose, le risorse umane, i nostri talenti. Milioni di persone che stanno al fondo della scala sociale non sono in grado di esprimere il rpoprio potenziale".                                         Inoltre, scrive: "Più soldi vanno in alto (più di un quinto di tutto il reddito va al 1% al vertice), più persone sono povere in fondo alla scala sociale e la classe media - che è stata a lungo la forza centrale della nostra società - vede stagnare il proprio reddito".

_________________    Vedi documenti:  

  • XXI rapporto dell'INPS 2022  - https://www.inps.it/dati-ricerche-e-bilanci/rapporti-annuali/xxi-rapporto-annuale
  • L'anello debole. Rapporto 2022 su povertà e esclusione sociale in Italia  - https://www.caritas.it/presentazione-del-rapporto-2022-su-poverta-ed-esclusione-sociale-in-italia/
  •  Il rapporto 2020 del World Economic Forum - https://www.weforum.org/reports/annual-report-2020-2021/
  • Joseph Stiglitz, La grande frattura, Einaudi, 2017
  • Rapporto OCSE -  https://www.open.online/2022/09/09/report-ocse-2022-salari-reali-disoccupazione/

 ________________    I Governi che si sono succeduti dal 2007 ad oggi in Italia sono i seguenti:

  • 2007 Prodi
  • 2008 Berlusconi
  • 2011 Monti
  • 2013 Letta
  • 2014 Renzi
  • 2017 Gentiloni
  • 2018 Conte  I 
  • 2019 Conte  II
  • 2021 Draghi
  • 2022 Meloni

domenica 6 novembre 2022

Citazioni del Buddha per quando ti senti triste o depresso

 Canale youtube il segreto del samadhi:   https://www.youtube.com/results?sp=mAEB&search_query=il+segreto+del+samadhi      

Citazioni del Buddha per quando ti senti triste o depresso  https://www.youtube.com/watch?v=nEMAfTippOY 
  • Preoccuparti di ciò che succederà domani serve solo a toglierti la pace oggi.
  • Tutto arriva al momento giusto porta pazienza.
  • La felicità non consiste nell'ottenere tutto ciò che si desidera, ma nel godere di tutto ciò che si ha.
  • Non si può sempre controllare ciò che accade all'esterno, ma puoi avere il controllo di te stesso.
  • Metti da parte i pensieri negativi che ti hanno travolto ieri, e rendi oggi il giorno più bello della tua vita.
  • Quando sarai pronto a ricevere nuove lezioni di vita incontrerai la persona che te le insegnerà.
  • Inutile rimuginare sulle cose porta solo malessere.
  • L'unica cosa che ti rende infelice sono i tuoi pensieri, cambiali.
  • La tua mente è così potente che quando filtra pensieri positivi, la tua vita comincia a migliorare.
  • Se ti preoccupa cosa gli altri penseranno di te, non sarai mai libero.
  • Conta quante cose positive possiedi nella vita e non soffermarti su quelle negative.
  • La vita è ironica: devi essere triste per conoscere la felicità, devi sentire il rumore per apprezzare il silenzio, ed assentari per apprezzare la presenza di qualcuno.
  • Non essere schiavo dei tuoi pensieri, puoi controllarli.
  • Sii gentile, e riempirai la tua vita attraendo energia positiva.
  • I sentimenti sono solo visitatori, lasciali andare e venire.
  • Se riesci a mantenere la positività in una situazione negativa, hai vinto.
  • Credere in te stesso è il primo segreto per avere successo.
  • Non si può guarire nello stesso luogo in cui ci si è ammalati.
  • Il dolore ti rende più forte, la paura ti rende più coraggioso, il dolore del cuore ti rende più saggio! 
  • Quando desideri il bene per gli altri, il bene arriva anche a te! 
  • Rallenta, calmati, non preoccuparti, non avere fretta, fidati del processo. Le cose che desideri accadranno.
  • Non lasciarti mai definire dal tuo passato ! È stata solo una lezione non una condanna !
  • L'odio non si spegne con l'odio ma con l'amore...questa è la legge eterna.
  • A volte non ottenere ciò che si desidera è un meraviglioso colpo di fortuna.

giovedì 27 ottobre 2022

Tantra Yoga - sviluppo storico

Cos'è davvero il tantrismo? La tradizione indiana fa del sesso uno strumento per elevare lo spirito fino all'unione con il cosmo e considera la donna il centro dell'universo..

Negli Anni ’70 e ’80 del Novecento il tantrismo ha conosciuto in Europa il suo momento di gloria. Il merito fu della New Age, uno stile di vita che ispirandosi a spiritualità, esoterismo, medicine alternative e religioni orientali, ripropose questa dottrina come una nuova moda. A fare breccia nella fantasia degli occidentali fu soprattutto la centralità “femminista” della donna e l’idea di una sessualità capace di condurre gli amanti verso l’estasi. La cultura tantrica si ispira alla cultura matriarcale degli Harappei, una popolazione che nel II millennio a.C. abitava la valle del fiume Indo (attuale Pakistan), ma si diffuse molti secoli dopo (I secolo d.C.) nelle regioni del Nord dell'India. Qui si ebbero infatti i primi accenni di pratiche tantriche innestate sulle grande tradizioni religiose induiste e buddiste. 
La filosofia tantrica affonda le sue radici sia nel buddismo che nell’induismo arcaici, ma si ritiene che sia stato l’induismo ad ereditare il tantra dal buddismo, e non viceversa, poiché i più antichi Tantra (testi filosofici di riferimento) sono di compilazione buddista e risalgono al 350 d.C. Il lavoro è su un piano tanto fisico quanto energetico e consente di creare uno spazio per armonizzazione l’energia maschile e femminile, Shiva e Shakti, lo Ying e lo Yang taoisti.   

Il periodo di splendore fu tra il VII e il XII secolo, poi iniziò il declino dovuto alla diffusione della religione islamica che perseguitò e allontanò molti seguaci. A creare scandalo era l'idea di una donna non sottomessa all'uomo con il diritto di provare, durante il rito sessuale, un pieno soddisfacimento del proprio piacere fisico. Il rapporto sessuale secondo la tradizione era infatti un'esperienza mistica in cui il soddisfacimento maschile diventava marginale. L'energia sessuale contenuta nello sperma non doveva quindi essere dispersa, ma unirsi alle emanazioni orgasmiche della donna: solo così si poteva trascendere la realtà vivendo l'esperienza mistica dell'unione delle due forze che simulava la creazione dell'universo.   

La dottrina doveva essere conosciuta solo dagli iniziati che ne entravano in contatto con l'aiuto di un guru. Il guru in questa come in altre celebrazioni era una figura chiave: era lui ad avviare la coppia al percorso di liberazione e a vigilare perché non ci fossero complicazioni: durante i rituali potevano infatti emergere i "fantasmi psichici" presenti nell'individuo, un po' come accade oggi durante la psicoterapia: ossessioni, ansie nevrosi potevano venire allo scoperto e destabilizzare gli adepti. Il guru guidava poi il risveglio della kundalini, mitico punto di energia sopito nell'uomo, che la tradizione raffigurava come un serpente avvolto a spirale intorno alla base della colonna vertebrale. Una volta risvegliata l'energia si ergeva lungo la spina dorsale salendo fino al cervello, trasformando l'uomo e attivando le sue capacità più evolute: la capacità di provare sentimenti elevati, di essere creativo e in comunione spirituale con il cosmo. 

Per tantra yoga o yoga dell'estasi si intende impropriamente una forma rituale e spirituale di erotismo profondo, una sorta di pratica sessuale perfezionata, finalizzata ad amplificare tutti i relativi effetti benefici che normalmente hanno sulla vita quotidiana. Il tantrismo è piuttosto un insieme di concetti tradizionali, esoterici, spirituali della religione induista e della filosofia buddista – che hanno interagito significativamente intorno al VI secolo dC. Indica soprattutto una raccolta di libri filosofici, anche se non sempre del tutto coerente e talvolta contraddittoria. Il termine "tan" in sanscrito significa letteralmente "telaio, ordito, tessere". Può essere tradotto letteralmente come: principio, essenza, sistema, dottrina, tecnica, teoria, metodo, strumento o pratica. La parola compare negli inni del "Rigveda" con il significato di "ordito (tessitura)". Si trova anche in molti altri testi dell'era vedica, come nel "Atharvaveda" e in molti "Brahmana". In questi libri post-vedici, il significato contestuale del tantra lo vede "parte principale o essenziale, modello, struttura, caratteristica". Negli Smritis e nell'epica dell'Induismo (e del Giainismo), il termine significa "dottrina, regola, teoria, metodo, tecnica o capitolo" e il sostantivo appare sia come parola separata che come un suffisso comune, ad esempio "atma-tantra", che significa " dottrina o teoria dell'Atman" (anima, sé).

Dopo il 500 aC circa, nel buddismo, nell'induismo e nel giainismo, tantra assume il significato di categoria bibliografica, proprio come la parola "sutra" (che significa "cucire insieme"; tantra, così come sutra, rispecchiano la metafora di "tessere insieme"). Gli stessi testi buddisti sono a volte menzionati come tantra o sutra; per esempio, "Vairocabhisambodhi-tantra" viene anche chiamato "Vairocabhisambodhi-sutra". All'interno dei testi indiani, i vari significati contestuali della parola tantra variano molto col passare del tempo – telaio, tessere, scienza, sistema di shastra, pratica e rituale, comprensione profonda o padronanza di un argomento, tecnica di culto, dottrina, discussione, ampia conoscenza dei principi della realtà, siti e metodi di adorazione per le dee o Matrikas, Agamas. Varie culture non-vediche come il Puja sono da considerare concettualmente tantriche. La costruzione del tempio indù è generalmente conforme all'iconografia del tantra. I testi indù che descrivono questi argomenti sono chiamati "Tantra" o "Āgama" o "Samhitā". Nel Buddismo, l'influenza tantrica ha inciso sulla realizzazione di varie opere tibetane, templi storici dell'India e varie rappresentazioni del Sudest asiatico. L'antica scuola di indù Mimamsa usa estensivamente il termine tantra e i suoi studiosi offrono varie definizioni. Per esempio: "Quando un'azione o una cosa, una volta completata, diventa utile in diverse materie a una persona o a molte persone, è nota come tantra. Ad esempio, una lampada posta tra molti sacerdoti in lettura. Al contrario, ciò che beneficia della sua ripetizione è chiamato "āvāpa".

Fin dai primi secoli dell'era comune, sono emersi numerosi tantra incentrati sulle divinità Vishnu, Shiva o Shakti. Nel buddismo invece, è la tradizione Vajrayana ad essere nota per le sue idee e pratiche tantriche. Le tradizioni indù e buddiste hanno poi influenzato altre tradizioni religiose orientali come il Jainismo, il Bön tibetano, il Daoismo e quella giapponese dello Shintō.

I testi medievali presentano altre definizioni di Tantra. "Kāmikā-tantra", per esempio, fornisce la seguente spiegazione del termine tantra: "poichè elabora questioni copiose e profonde, specialmente relative ai principi della realtà (tattva) e dei sacri mantra, e poiché fornisce la liberazione (tra), è chiamato un tantra".  

Tra il XIX e il XX secolo, con la diffusione delle prime traduzioni – probabilmente complice il desiderio di trasgressione alimentato dall'attitudine moralista tipica dell'Occidente – vennero presi e distorti alcuni concetti e raffigurazioni in termini esoterici. L'occultista e uomo d'affari Pierre Bernard (1875-1955) è ampiamente riconosciuto per aver introdotto la filosofia e le pratiche del tantra al popolo americano, creando allo stesso tempo un'impressione fuorviante del suo legame con il sesso.  Vi è un ampio divario tra ciò che il tantra significa realmente e ciò che è stato rappresentato o percepito dalla sua divulgazione occidentale. Richard Payne afferma che il tantra è stato comunemente ma erroneamente associato al sesso, data l'ossessione dogmatica della nostra cultura popolare con tale "intimità". Il tantra è stato anche etichettato come lo "yoga dell'estasi", guidato da un insensato libertinaggio rituale. Questo è ben lontano dalla diversa e complessa comprensione di cosa significa profondamente tantra per quei buddisti, indù e giainisti che lo praticano.

Per i suoi veri praticanti, il tantra è definito come una combinazione di testi, tecniche, rituali, pratiche monastiche, meditazione, yoga e ideologia. Secondo Georg Feuerstein, "La portata degli argomenti discussi nei tantra è considerevole: riguardano la creazione e la storia del mondo, i nomi e le funzioni di una grande varietà di divinità maschili e femminili e di altri esseri superiori, i tipi di rituale (specialmente delle Dee), magia, stregoneria e divinazione, "fisiologia" esoterica (la mappatura del corpo psichico), il risveglio del misterioso potere del serpente (kundalinî-shakti), tecniche di purificazione corporale e mentale; la natura dell'illuminazione e, non ultimo, la sessualità sacra".

I testi del tantra e le pratiche tantriche toccano una vasta gamma di argomenti, per lo più focalizzati su argomenti spirituali e non di natura sessuale. Tuttavia il tantrismo è conosciuto in Occidente per i suoi elementi antinomiani e viene rappresentato stereotipicamente come una pratica di erotismo esoterico o sesso ritualizzato.    Questa rappresentazione non è tuttavia limitata esclusivamente all'immaginazione occidentale. Jayanta Bhatta, la studiosa del IX secolo della scuola di filosofia indù Nyaya, che analizzava la letteratura sul tantra, affermava che le idee e le pratiche spirituali tantriche sono per lo più ben posizionate, ma contiene anche "insegnamenti immorali" come ad esempio il cosiddetto "Nilambara", una setta nella quale i praticanti indossano un solo indumento color blu e praticano liberamente sesso di gruppo. Ella scrisse "questa pratica non è necessaria e minaccia i valori fondamentali della società".  La sessualità è stata certamente parte delle pratiche tantriche; i fluidi sessuali sono stati classificati come "sostanze energetiche" e usati ritualisticamente. Anche il testo buddista "Candamaharosana-tantra" tratta questi argomenti. Tuttavia, tali pratiche esoteriche vanno considerate eccezionali  e non si trovano in gran parte della letteratura e delle pratiche tantriche buddiste e indù. Nella tradizione Kaula e in altre in cui sono menzionati i fluidi sessuali come sostanze energetiche e il sesso ha mansione rituale. Inoltre, molti studiosi non sono d'accordo nelle traduzioni, interpretazioni e significato pratico.

Nella maggior parte dei testi del tantra indù e buddista sono assenti forme estreme di ritualismo sessuale – ad esempio nel testo tantrico "Jain". Tuttavia, le emozioni, l'erotismo e il sesso sono universalmente considerati nella letteratura tantrica come naturali, desiderabili, un mezzo di trasformazione della divinità interiore, per riflettere e ricapitolare la beatitudine di Shiva e Shakti. Il kama e il sesso, nella visione tantrica, sono un altro aspetto della vita ed una vera e propria radice dell'universo, il cui scopo si estende oltre la procreazione ed è un altro mezzo per il viaggio spirituale e la realizzazione. Questa idea fiorisce con l'inclusione dell'arte kama del tempio indù e delle varie architetture manuali e di progettazione come lo "Shilpa-prakasha".  Combinando tecniche erotiche e ascetiche, abbattendo le barriere sociali e interne, il tantrico diviene simile a Shiva. Nello Shivaismo del Kashmir, queste tecniche sono state interiorizzate, usate per la meditazione e la riflessione, e come mezzo per realizzare una soggettività trascendente.

mercoledì 26 ottobre 2022

Convertitori e software utile

 Programmi utili:  .......   

  • Powershell attivabile da Windows per mandare in esecuzione  una App
  • Per scaricare video da youtube: https://www.freemake.com/it/free_video_downloader/ 
  • Per scaricare video su Vimeo:   Simple Vimeo Downloader https://chrome.google.com/webstore/detail/simple-vimeo-downloader/mffmjlddchdccijipncbjhoabgmphjfb
  • BlueStacks 5 un emulatore per riprodurre ambiente android su Pc
  • Per meeting on line: Microsoft Teams, Meet su Google, oppure Skype
  • Per utilizzare WhatsApp sul computer: https://www.whatsapp.com/download/?lang=it
  • Per trovare i device connessi ad Internet: https://www.shodan.io/
  • Come Antivirus:   MalwareBytes  GlaryUtilities  CCcleaner Kaspersky Avast  ADWcleaner
  • Per creare un sito web:  Web site x5
  • Treesize free per analizzare cartelle e file 
  • Teamviewer per controllare un Pc da remoto
  • VLC media player per riprodurre tutti i formati video
  • Image resizer per cambiare dimensioni alle immagini
  • Calibre per gestire gli E-book, leggerli e convertirli
  • Foxit Reader per creare e leggere documenti in Pdf 
  • Ninite un bazar digitale dove trovare tutti i programmi
  • Come trasferire un file   https://wetransfer.com/
  • DeepL e Linguee da utilizzare come  traduttori
  • Lichess.org  per giocare a scacchi on line
  • GymEnglish per prepararti in inglese gratuitamente
  • Raiplay  e Arte tv per vedere film
  • Voli a basso costo: vueling, ryan air, easy jet

Indirizzi Convertitori

  • https://online2pdf.com/it/convertire-jpg-in-word#
  • https://smallpdf.com/it/jpg-in-pdf
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  • http://www.convertpdftoword.net/
  • http://pdf2jpg.net/
  • http://document.online-convert.com/convert-to-ppt
  • http://online2pdf.com/convert-ppt-to-pdf
  • --http://ebook.online-convert.com/convert-to-epub   per convertire power point  in e-book
  • - http://ebook.online-convert.com/convert-to-epub per convertire pdf to epub
  • - http://typexpert.net/csv2sql/index.php per convertire un file csv  to Sql
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  • Freemake video converter per convertire formati video e audio
  • iSpring Free per convertire power point in scorm

Programmi utili ma un po' più tecnici.

  •  1) Microsoft Powertoys, un piccolo tool che viene aggiornato spesso e porta su Windows 10 nuove funzioni come quella per rinominare file tutti insieme, per ridimensionare le immagini, per dividere lo schermo in tre sezioni, per cercare i processi di Windows e molto altro.
  • 2) Ccleaner consente di pulire facilmente i file e le voci di registro creati automaticamente da Windows durante il lavoro normale sul computer.
  • 3) KeePass è un gestore di password centralizato, potente e sicuro.
  • 4) Keyfinder è uno dei programmi per recuperare il codice di attivazione di Windows, se è stato perso.
  • 5) Unlocker per cancellare i file in uso che non si eliminano normalmente.
  • 6) NoVirusThanks Malware Remover è un veloce scanner di emergenza contro virus e malware, gratis da usare.
  • 7) Dead Pixel Tester per controllare e trovare eventuali pixel rotti sul monitor.
  • 8) PDF Tools un programma utile a lavorare con i file PDF, unirli, separarli, proteggerli e creare file PDF.
  • 9) HDDExpert per controllare lo stato di salute dell'hard disk e le prestazioni
  • 10) WinMend Folder Hidden, un programma utile per Windows per nascondere file e cartelle. che fornisce la privacy consentendo solo accesso autorizzato a qualsiasi file o cartella. Lo fa nascondere file e cartelle. I file o le cartelle possono essere accessibili solo entrando in una parola d'ordine.
  • 11) PopPeeper serve a ricevere notifiche sul desktop per Email in arrivo
  • 12) Secure Folder è uno dei più potenti strumenti per proteggere file e cartelle con password.
  • 13) Everything, miglior programma per cercare file su Windows.
  • 14) F.Lux, per modificare la luminosità dello schermo in modo automatico in base all'ora del giorno, per proteggere la vista dalla stanchezza.
  • 15) KatMouse per aggiungere funzionalità alla rotella del mouse.
  • 16) WinDirStat per avere una visione grafica dei file e delle cartelle che occupano più spazio disco.
  • 17) rKill per fermare tutti i processi del computer che non sono quelli del sistema Windows, in modo da poter poi pulire il PC da virus e malware.
  • 18) Complete internet repair per ripristinare la rete e internet in caso di problemi di connessione.
  • 19) Process Explorer, un task manager alternativo utile anche per controllare se ci sono processi dannosi in esecuzione sul computer.
  • 20) Volumouse per regolare il volume del pc con la rotellina del mouse
  • 21) Sandboxie per creare una zona protetta sul computer in cui eseguire software senza preoccuparsi se sono buoni, cattivi, virus o malware.
  • 22) Speccy per sapere tutto sull'hardware interno del computer.
  • 23) Adwcleaner, programma utilissimo per rimuovere toolbar estensioni e plugin pubblicatir sui browser
  • 24) Complete Windows Repair un altro set di strumenti per risolvere i problemi di Windows.
  • 25) Recuva, per recuperare file cancellati dal disco.
  • 26) PassView di Nirsoft, programmi portatili per recuperare le password dei siti web, spiegati nella guida su come creare una penna USB ruba password.
  • 27) Switcher per gestire le finestre con l'effetto Exposè dei Mac.
  • 28) VirtuaWin per creare desktop virtuali su Windows.
  • 29) 7Zip per creare archivi ed estrarre cartelle da file ZIP, RAR e 7Z.
  • 30) Network scanner, un programma per controllare chi è collegato alla nostra rete.
  • 31) FixWin Utility è una raccolta di strumenti per risolvere i problemi di Windows più comuni e semplici. 

Se non avete trovato il software di cui avete bisogno potete guardare il sito del mitico Salvatore Aranzulla che è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft.  https://www.aranzulla.it/programmi-per-pc-gratis-31616.html 

Il termine "tantrismo" e il Kama sutra

Il termine "tantrismo" è un'invenzione europea del XIX secolo non presente in alcuna lingua asiatica; fu introdotto dagli indologi del XIX secolo, con una conoscenza limitata dell'India e in base alla quale il tantrismo sarebbe una pratica particolare, insolita e minoritaria in contrasto con le tradizioni indiane.. 

Il tantra è un sistema che permette di raggiungere il sovrannaturale attraverso la quotidianità alimentando il divino all'interno, è l'unione simultanea del maschile-femminile e dello spirito-materia, ed ha l'obiettivo di realizzare lo stato primitivo della non-dualità. Il termine "tantrika" indica la letteratura parallela e indipendente dal corpus vedico. I percorsi Vedico e non Vedico (Tantrico) sono visti come due diversi approcci alla realtà, l'approccio Vedico è basato sul Brahman e il Tantrika è basato sui testi non-vedici di Āgama. Nonostante il tentativo di Kulluka Bhatta di chiarire, in realtà sia indù che buddisti hanno messo insieme idee provenienti da tutte le fonti, vediche e non vediche.  

Una delle differenze chiave tra le tradizioni tantriche e non tantriche – che si tratti di buddismo ortodosso, induismo o giainismo – è la loro ipotesi sul bisogno di vita monastica o ascetica. Le non-tantrika, o tradizioni ortodosse in tutte e tre le principali religioni antiche indiane, ritengono che la vita mondana di un capofamiglia sia guidata da desideri e avidità che rappresentano un serio impedimento alla liberazione spirituale (moksha, nirvana, kaivalya). Queste tradizioni ortodosse insegnano la rinuncia alla vita famigliare, per seguire una vita semplice lasciando tutti gli attaccamenti e diventare un monaco o una monaca. Al contrario, le tradizioni del tantrika sostengono che sia l'illuminazione, sia il successo mondano, sono concretamente realizzabili e che questo mondo non ha bisogno di essere evitato per raggiungere l'illuminazione.

Le prime pratiche tantriche nella storia indiana sono attribuite ai Kapalika (letteralmente, "uomini del teschio"). Le fonti sono tuttavia carenti e poco chiare. Le informazioni storiche sono principalmente costituite da citazioni approssimative nei testi buddista, indù e giainista del I° millennio dC.   Nel "Gatha-saptasati" di Hāla (composto nel V secolo dC), ad esempio, si scrive delle gesta tantriche di una donna. Una delle storie più note è quella secondo la quale la Kapalika usò spalmarsi addosso le ceneri del proprio amante, in seguito alla morte ed alla cremazione. Le stesse pratiche vengono poi citate nell'induismo di Shiva e nel buddhismo Vajrayana. Alcuni testi indicano che il buddhismo tantrico probabilmente fiorì nel VII secolo dC. Tuttavia le Matrikas, o feroci dee madri, che in seguito si legarono strettamente alle pratiche del tantra, comparirono sia nelle arti che nella letteratura buddista e indù tra il VII e il X secolo.

I principali testi tantrici vennero scritti dal X secolo, in particolare in Kashmir, Nepal e Bengala. Entro il X o XI secolo, i testi tantrici vennero tradotti nelle lingue regionali come il tamil, e le pratiche tantriche si diffusero in tutta l'Asia Meridionale. Il tantrismo si diffuse ulteriormente con la trasmissione della via della seta fino al buddhismo nell'Asia Orientale e Sud-Orientale e influenzò anche la tradizione Bön del Tibet.

Molti chiamano il tantra “un modo femminile di fare l’amore”. In sanscrito “tantra” significa “metodo per ampliare la consapevolezza”. Tutte e due le definizioni hanno il loro pregio, ma la seconda dà  senso alla prima. Anche se praticando le tecniche tantriche diventiamo dei migliori amanti, questo non è l’obiettivo principale, ma, piuttosto, un piacevole effetto collaterale. Il tantra nacque intorno al  2000 a.C. nella valle dell’Indù fra gli Harappei, un popolo di matrice matriarcale, che avevano una vera e propria cultura del piacere: il lussuoso letto della padrona di casa stava nel salotto ed era lì che la donna festeggiava l’atto amoroso con l’uomo che aveva scelto. Il rapporto con la sessualità era molto cosciente, rilassato, naturale e fare l’amore era un atto sacro. 

Nei secoli successivi, carichi di repressione sessuale, il tantra sopravvisse in alcuni ashram indiani segreti e in alcune linee del buddhismo tibetano. Arrivato in Occidente, trovò un terreno culturale fertile grazie alla rivoluzione sessuale e all’emancipazione della donna.  Oggi si riscontra sempre più interesse per questa pratica proprio perché unisce i tre desideri umani più profondi: quello di fare sesso, quello di amare e quello di essere veramente se stessi. La via tantrica proposta in Occidente comprende tre passaggi:

  • 1. Liberare la propria energia sessuale.  Non in senso di sesso sfrenato, ma in senso affettivo: sentirsi a proprio agio, ricollegare cuore e sesso, rilassarsi nell’atto amoroso e goderselo fino in fondo, distanziarsi dai tanti ideali che si ha in testa (il supermaschio, la donna sempre bella), ritrovare il piacere nel tempio del proprio corpo, coltivare una comunicazione intima col partner, abbandonarsi alle sensazioni più intime e condividerle in due.
  • 2. Aumentare il piacere.  Sperimentare gli aspetti più  sottili della sessualità, viverla in un modo più sereno e più interiore, provare altre forme di orgasmo, portare l’energia sessuale (la kundalini) nei chakra superiori, arrivare a scambiare le energie tra uomo e donna.
  • 3. Arrivare all'estasi. Ampliare l’orgasmo nel vero e proprio senso che coinvolga pienamente la mente e il corpo energetico per arrivare al centro, alla vacuità, alla piena consapevolezza, alla beatitudine. Avviene il cosiddetto matrimonio interiore ossia l’uomo sperimenta la parte femminile in sé e la donna la parte maschile in sé. Ognuno si apre completamente all’energia dell’altro e si lascia impregnare fino ad arrivare ai limiti del proprio sistema corpo-mente,  al di là della coscienza ordinaria. Nel tantra si vive la sessualità in modo più interiore, si combinano sesso, amore e meditazione, si rivolge il faro della consapevolezza verso l’interno e non verso l’esterno, si scende nella profondità dell'anima, si viaggia nei territori della psiche umana, dove la donna solitamente ha più dimestichezza. Perciò è la donna che assume la guida nell’atto tantrico.

Il Tantra è una tecnica esoterica di trasformazione interiore, di valenza evolutiva e trascendentale, che prevede l'unione di energia maschile e femminile come presupposto per ottenere la sublimazione di se stessi nella Totalita, per estinguersi nel Tutto. In tempi più recenti, specie in Occidente, è stata utilizzata anche come terapia sessuale per coppie in difficoltà. 

Il Kāma Sūtra è un antico testo indiano sul comportamento sessuale umano, ampiamente considerato come l'opera più importante nella letteratura sanscrita sull'amore. Il Kama sutra (letteralmente, “Massime sull’amore”) è considerato di solito un compendio di posizioni per fare sesso. In realtà è uno dei testi più importanti della poesia sanscrita, anche se non l’unico. Ci sono infatti, tra gli altri, il Kuttani mata (Consigli di una cortigiana) attribuito a Damodara Gupta, ministro di un re del Kashmir verso la fine dell’VIII secolo, e il Samaya matrika (La perfetta cortigiana) del poeta Kshemendra (XI secolo).

Il Kama sutra fu scritto tra il I e il VI secolo da un certo Vatsyayana. L’autore, però, si limitò probabilmente a elaborare e riunire opere diverse, tramandate oralmente. I testi che entrarono a far parte della raccolta risalgono infatti a epoche precedenti e appartenevano a sutre (cioè massime filosofiche) dedicate alla politica, al comportamento e alla spiritualità. A differenza dei Tantra, il Kama sutra non è un testo sacro, né esoterico. La sua lettura non richiede quindi la guida di un guru. E nel testo non vi è alcun riferimento al tantrismo, con il quale viene spesso confuso. Lo scopo del trattato è insegnare agli uomini e alle donne come comportarsi davanti al desiderio sessuale (kama) per garantirsi una vita sentimentale felice.

L’amore e il piacere sessuale (kama), nella cultura indiana, rappresentano quindi una componente fondamentale del trivarga, la “triade dei valori”: la legge che non si può violare e il rispetto della religione (dharma), le attività della vita pratica e della politica (artha) e, appunto, l’amore. I tre fini dell'esistenza umana che, armonicamente contemperati e convenientemente perseguiti, conducono alla liberazione (mokṣa) dalle rinascite e dal dolore dell'esistenza. Ecco perché nel Kama sutra le relazioni tra i sessi sono analizzate a 360 gradi. Vi si parla di principi etici, si spiega come corteggiare una donna e come vivere in matrimonio con lei.  Solo una sezione è dedicata alle tecniche amatorie. Vatsyayana ne descrisse 64: otto modi di fare l’amore, moltiplicati per otto posizioni. Uomini e donne vengono chiamati con nomi di animali: lepri, tori, cavalli, daini, puledre ed elefanti. La differenza è evidenziata dalla forza del desiderio, l’intensità, la passione e la durata del rapporto.

Il Tantra, la via del piacere

La nostra civiltà ha storicamente proibito l’espressione dell’amore condannando la sessualità, il mondo contemporaneo ignora l’amore pur sfruttando la sessualità, il tantrico deve spezzare questi stereotipi e sfidare i precetti morali perché il sesso rappresenta il mezzo attraverso il quale possiamo arrivare a conoscere l’amore. L’amore è energia sessuale trasformata. Nel Tantra i desideri, le emozioni e le passioni hanno un ruolo potentemente creativo e vengono considerati il tramite che, attraverso la sensorialità, conduce al Sé, la parte più autentica e libera di noi: per questo motivo viene chiamato “la via del piacere”. E’ una via che si contrappone alla ricerca edonistica, al materialismo generalizzato, al soprannaturalismo romantico e agli integralismi religiosi, poiché unifica sensorialità e coscienza, sensualità e spiritualità in un approccio sottile e profondo..

Il tantra è chiamato anche Vama Marga ovvero “la Via della mano Sinistra” poiché la donna, che rappresenta l’influenza lunare, la polarità negativa o sinistra, gioca un ruolo essenziale in questa Via. Tuttavia la via qui raccomandata non è formata da negatività e austerità come nella maggior parte degli altri sistemi spirituali, ma è una via dell’accettazione, del piacere e della beatitudine. La tradizione tantrica mostra chiaramente che lo stato d’integrazione armoniosa e di libertà spirituale può essere ottenuto attraverso l’esperienza diretta e il vivere la vita di ogni giorno. I livelli inferiori di coscienza non possono essere controllati senza sforzo e superati senza essere completamente e freneticamente vissuti, intensamente e in modo totale, nella pienezza dei loro poteri.

Il termine Tantra riguarda le nozioni di Liberazione e di Espansione: si tratta, in pratica di una scienza sacra che permette di accedere all'Assoluto, attraverso tecniche di espansione psichica e corporea che concernono anche, ma non esclusivamente, l'eros individuale, di coppia o di gruppo. E' una metafisica che permette, se seguita con l'ausilio dello studio dei testi tradizionali e di un insegnamento qualificato, di uscire dalla sfera individuale, dal mondo per come lo intendiamo normalmente, e di percorrere itinerari che liberano dai condizionamenti e dalle limitatezze, dapprima la psiche, poi la mente spirituale, infine l'intero cosmo, nel momento in cui si riesce a realizzare l'identificazione tra se stessi e tutto cio' che ci sta intorno.

L'obiettivo del Tantra è far si che ognuno di noi scopra la sua vera e intrinseca natura, liberandosi di tutti i limiti e le maschere che possiede…mente e corpo si uniscono come in una danza e da ciò deriva un grande senso di benessere e consapevolezza. Il Tantra ha la caratteristica di fondere i piani sensoriale, emotivo e cognitivo con quello spirituale e di basarsi sul riconoscimento e l’integrazione delle polarità (maschile/femminile, attivo/passivo, erotismo/meditazione, controllo/estasi).  Oltre a creare un ponte tra sessualità e spirito, il Tantra congiunge due direzioni della ricerca spirituale che in altre scuole vengono tenute distinte: Controllo ed Estasi. Nel Tantra l'oggetto della ricerca è principalmente quella vibrazione della coscienza che fa incontrare questi poli opposti dell'esperienza soggettiva, lungo due strade, quella attiva e quella passiva, che vengono praticate entrambe dai tantristi.  Quando un partecipante perviene ad un più elevato stadio di consapevolezza, tramite il controllo dell'energia vitale, diviene possibile utilizzare anche la sessualità per favorire la crescita spirituale.

Il Tantra non è né quindi una filosofia, né una religione, né una disciplina o una tecnica: è una “via”. Questo concetto, inusuale per la mentalità occidentale, sta ad indicare un percorso esperienziale, strutturato e concepito per condurre l’anima – la parte spirituale dell’essere umano – a ricongiungersi con il principio divino dell’universo che già l’anima contiene dentro di sé e riequilibrare le forze del femminile e del maschile attraverso l’utilizzo del corpo, il veicolo che ci accompagna durante la vita. La sessualità, essendo tuttavia una delle esperienze più importanti e decisive per un essere umano, è considerata nel Tantra parte integrante nella crescita personale e spirituale di un individuo. Tutte le sensazioni, tutti i piaceri sono quindi, in fondo, emanazioni del Divino. I sensi sono utilizzati dal praticante per accrescere la coscienza. Se si innalza il livello di sensibilità nei riguardi della bellezza di ogni cosa che ci circonda, possiamo avvicinarci sempre più al senso di meraviglia e stupore emanato dalla creazione, che è la pulsazione ininterrotta della coscienza che pervade qualsiasi esperienza.

Il Tantra  allena all'ascolto intimo e consapevole di se' e dell'altro, usando anche la sessualità come veicolo per scioglierele resistenze e i condizionamenti dell'Ego, e portarci all'incontro con con l'Energia Primordiale che e' in noi. Il Tantra propone una serie di tecniche psico-spirituali graduali per favorire la trance dell’unione mistica, sapendo che solo un corpo soddisfatto può aprirsi ad esperienze superiori. Il corpo infatti è uno strumento essenziale, senza il quale l'evoluzione stessa sarebbe praticamente impossibile. Se non si sono risolti i problemi di sopravvivenza e di benessere psicofisico non si conquista la pace interiore. Non bisogna dunque dimenticare che i due aspetti, materiale e spirituale, non si escludono a vicenda, ma anzi non sono mai nettamente separabili l'uno dall'altro.

Il tantra non è coercitivo e nessun testo tenta di fare proselitismo. La libera adesione viene ritenuta un’istanza fondamentale e il consenso spontaneo è il solo modo attraverso cui si può accedere al mistero tantrico.  Per questo motivo è indispensabile l’assenso della persona con cui compiere l’incredibile percorso della via tantrica.  E' possibile incontrarsi davvero, in uno spazio di riconciliazione dove donne e uomini possono conoscere la propria diversita' e trovare al loro interno quegli strumenti che aiutano a scoprire punti d'incontro.

Il Tantra integra sessualità, emozioni, sensi e consapevolezza, portando il praticante in uno stato di meditazione, di abbandono. Il Tantra e’ un percorso di auto-scoperta, un percorso di gioia. È necessario essere estremamente onesti verso le proprie dinamiche interiori, e non tutti sono disposti a denudarsi in una simile maniera. Il corpo è un simbolo mistico per i tantrici , solo un veicolo con il quale fare esperienza in questa vita e che ci assiste nel processo di crescita spirituale e nel processo di acquisizione dell'esperienza stessa. Senza energia e sensibilità nel corpo e senza l'uso adeguato non possiamo fare molta strada verso l'illuminazione.  Nel Tantra, l’incontro con il partner stimola l’energia chiamata kundalini, ad espandersi e a salire lungo i chakra, "centri energetici" del corpo. Nel contempo, l’atteggiamento meditativo – cioè di osservazione, presenza e comprensione – consente all’energia dei piani spirituali di discendere nel corpo stesso. Pertanto, le due energie, legate rispettivamente alla terra ed al cielo, si incontrano all’interno dell’essere umano (all’altezza del centro vitale corrispondente al cuore) e si dice che l’uomo fa esperienza dentro di sé della propria “donna interiore”, e la donna del proprio “uomo interiore”. Un’esperienza di fusione, questa, che trascende l’ordinario stato di separazione in cui vive l’essere umano. 

L’amore, la passione, il desiderio nascono “magicamente” nell’incontro fra l’uomo e la donna. Tuttavia, come dimostra l’esperienza quotidiana, questi fondamentali ingredienti della coppia spesso finiscono per svanire, portando alla noia e al disincanto.  Il tantra fa luce sulle dinamiche affettive della vita a due e propone anche  delle soluzioni per uscire dalla routine e coltivare attivamente, con l’andare degli anni, l’amore e la passione.  La capacità dell'uomo di andare oltre la visione di un mondo mentale dominato da opposti e conflittualità, per comprendere di essere lui stesso il produttore di questo mondo, ma anche di avere in sé la capacità di cambiarlo, unire gli opposti, vivere finalmente nella gioia e in perfetta sintonia con i veri ritmi della natura. La corsa al successo, al denaro, al potere, alla prevaricazione dell'uno sull'altro, al trionfo dell'ego sono le vere cause di frustrazioni, turbe della personalità, della sessualità e depressioni. La medicina certo può parare il colpo con varie terapie e psicofarmaci, ma è palese che il disagio dell'uomo non venga da una sua carenza intrinseca quanto dal rapporto che ha con sé stesso e con il tutto.

Il sesso visto da noi occidentali assomiglia spesso ad una prova, una prestazione che, in quanto tale, richiede competitività con se stessi e con il partner. Si può dire che si verifichi il trasferimento della competitività dalla vita e dal lavoro alla sfera sessuale. La condanna e la repressione che il sesso e il corpo hanno subito nei secoli , soprattutto in Occidente, hanno snaturato la loro essenza privandoci della gioia che deriva dal contatto naturale con noi stessi. Questo ci porta a vivere delle profonde contraddizioni tra la spinta naturale al piacere, e i condizionamenti derivanti dalla famiglia, dalla società, dalla religione, dalla morale, che creano  senso di colpa e vergogna. Tutto ciò colpisce alle radici la nostra vita portandoci ad una progressiva perdita di fiducia ed auto-stima e limitando la nostra capacità di amare.

L’invito del Tantra è semplice: vivi la sessualità con la pienezza dei sensi sottili che hai sviluppato, gioisci di essa nella pienezza dei profumi, del gusto, della visione e del tocco, annegati nel “qui ed ora” del piacere intenso che essa ti arreca, e al tempo stesso ricorda che il “samadhi” che provi (cioè il senso di appagamento dato dalla fusione) non è che l’anticipazione pallida di un ben più alto samadhi che ti attende: la fusione con il tutto. I grandi maestri hanno ben compreso che solo dopo che la coscienza sia liberata dalla dipendenza emozionale e dalla sessualità, si può arrivare a livelli superiori.

Il Tantra "Non è una filosofia di cui discutere, non è un problema da risolvere bensì un mistero da vivere e uno “spazio in cui esistere", come indicò il filosofo e maestro Indiano Osho. Il Tantra esorta a sperimentare totalmente ed in prima persona il flusso della vita, ed in questo non lascia spazio ad intermediari.

Tantra e Massaggio Tantrico

Molti affermano di praticare tantra, eppure ognuno lo fa in maniera diversa. Stessa cosa dicasi per lo yoga in generale...   Nel Tantra yoga rientrano molte forme di yoga più conosciute in Occidente. Alcuni insegnanti di Kundalini yoga, Hatha yoga, Raja yoga, Laja yoga e Mantra yoga, o altre forme, possono inserire, oltre a pratiche rituali di tipo fisico, anche elementi tantrici e la precedenza viene data a pratiche e rituali di tipo soprattutto fisico. È anche possibile che un insegnante si trovi a trasmettere pratiche tantriche che non riconoscerebbe come tali, ma che di fatto lo sono, e vengono impartite per via intuitiva..

Tuttavia il tantra è una faccenda più delicata e profonda. Anzitutto dobbiamo decidere se considerare il tantra uno yoga o no. In origine erano probabilmente discipline separate ma col tempo, tutta la conoscenza occulta tantrica tipica del Nord dell’India si è riversata sia nello yoga che nel lamaismo buddhista e nel taosimo integrandosi perfettamente. Tuttavia l’approccio di base rimane diametralmente opposto. Tutti gli yoga classici, ovvero quelli basati sui Veda, si fondano sull’esperienza del Purusha, ovvero il testimone interiore, l’anima differenziata dalla natura, realizzando la quale si sperimenta una distanza dalla materia, dalla vita e dal mondo fenomenico, che ci spinge a rinunciarvi. Il tantra parte dall’estremo opposto. Pur riconoscendo la divinità nell’anima individuale, il tantra considera il polo materiale, Prakriti la Matrix creatrice, come divinità fondamentale, proiettandovi tutta la numinosita’ possibile.

Dalle tecniche del tantra derivano tutte le pratiche yoga relative al corpo, alle energie, allo sviluppo delle siddhi (poteri). Si tratta di una conoscenza esoterica, occulta, quindi non trasmissibile verbalmente, e come tale necessita di un linguaggio metaforico che apra gli occhi interiori del praticante. Fu così che il lato del tantra focalizzato sulla beatitudine, il vama marga o sentiero delle sinistra, cominciò ad utilizzare il linguaggio sessuale per descrivere i processi di alchimia interiore; la relazione tra i poli maschili e femminili delle energie era facilmente rappresentabile dal rapporto sessuale. Fin dalle prime tracce scritte che fanno riferimento alle tecniche tantriche in modo non metaforico, si parla di tre elementi principali: mantra, yantra e mandala. Secondariamente abbiamo i mudra e i nyasa.

I mantra che sono forse la parte più nota. Sappiamo che l’universo è nato da un suono, da una vibrazione, dal passaggio da energia a materia. Nel silenzio della meditazione possiamo ricollegarci all’eterno suono interiore che ha dato vita a tutte le forme esistenti. La scienza dei mantra si basa sull’agire sulla materia con la consapevolezza che essa è energia condensata. Gli yantra sono diagrammi basati sulla geometria sacra. Anche in questo caso le proporzioni delle forme rimandano a principi eterni e richiamano energie senza tempo. In essi troviamo costantemente numeri irrazionali e sequenze considerate magiche.  I mandala, possono sembrare simili agli yantra ma in realtà non rappresentano una energia precisa ma l’intero universo, la compenetrazione del macrocosmo e del microcosmo.  Mentre nel caso dello yantra usufruiamo della forma finita, nel mandala i veri benefici sono concentrate nel processo di formazione, che appunto ci ribilancia allineandoci con l’universo, in grado di sviluppare uno stato di coscienza vicino alla trance.  I mudra, o sigilli, sono l’equivalente delle asana fatte con le mani, anche se alcuni di essi coinvolgono tutto il corpo. Anche in questo caso, l’intera mano con le cinque dita rappresenta l’universo e i suoi cinque elementi, quindi lavorando con essa possiamo lavorare sull’universo sia in macro che in micro. I nyasa sono le connessioni tra i mantra e i punti occulti del corpo o marma. Questo aspetto pratico dei mantra è legato a doppio filo con l’apertura dei chakra, la liberazione della kundalini e lo sviluppo di tutti i canali energetici.  Oggigiorno, molte scuole occidentali e alcune scuole indiane di vama marga che si sono separate dal dakshina marga, ovvero sentiero della mano destra o della conoscenza, non interpretano più le metafore sessuali e le praticano letteralmente, almeno in parte. Ognuno ha il suo parere a riguardo ed è difficile capire dopo millenni se queste scuole siano deviate o abbiano ragione almeno in parte. L’unica cosa che si può affermare è che, nonostante non ci siano mai stati dogmi morali riguardo le energie sessuali, esse erano considerate la materia prima di un processo trasformativo, e non lo scopo finale. 

In questo processo trasformativo giocano un ruolo importante anche la respirazione e la meditazione. La respirazione aiuta a conoscersi e vivere secondo la propria natura. La base della colonna è il fulcro da cui tutto si origina e si eleva. Il centro, inteso come centro addominale ed energetico, muove e rilascia. E si passa una vita a trasformare e comprendere le pulsioni, metterle al servizio di qualcosa di utile e piacevole.  La meditazione, che sia in movimento o in statica, permette, allo stesso modo, di interiorizzare. E poi, nella pratica tantra, c'è il potere del suono. Se l'inspirazione è la "benzina" dell'espirazione, se questo primo atto che ci tiene in vita vuole essere quanto più lungo e consapevole possibile, anche quello del rilascio, l'espirazione, ci insegna a non trattenere. E solo nell'espirazione possiamo produrre un suono.   I benefici della pratica tantrica intesa prima di tutto come autoconoscenza, attraverso meditazione, posizioni, respiro e suono sono, non solo numerosi, ma tutti interconnessi e si manifestano non solo su un piano fisico ma anche mentale ed energetico.

Il Tantra è un'antichissima disciplina che usa un linguaggio simbolico sessuale per la liberazione dei poteri della natura e delle sue trasformazioni per esprimere la più alta realizzazione del Sé. E' una via di espressione e trasformazione del sé, un modo di entrare non solo in contatto profondo con la propria anima, ma di permetterle di agire nel mondo.  Per via di questa attitudine positiva verso la vita e l'esistenza, si sono nel tempo sviluppate alcune forme di massaggio tantrico, attraverso le quali la persona che lo riceve fa esperienza di un grande piacere sensoriale e al tempo stesso di un miglioramento della percezione di sé e della propria consapevolezza. Per via di tutta una simbologia sessuale, il massaggio tantrico a due ha assunto una forma ideale per chi desidera incrementare e accrescere la conoscenza e l'armonia di coppia. Il massaggio tantrico, che fa leva su antichi insegnamenti indiani risalenti alle culture pre-vediche, si struttura in tre fasi:

  • Nella prima fase ci si concentra sul raccoglimento e sulla meditazione, creando in un luogo adatto e intimo, come per esempio la camera da letto, un ambiente accogliente, con luci soffuse, candele, incensi, praticando esercizi di respirazione e recitando mantra.
  • La seconda fase è incentrata sui massaggi lenti, circolari e lievi che si praticano su viso e corpo, dalle gambe alle braccia, passando per la zona pelvica, la schiena, il collo e la testa, con tocchi dolci lungo i canali dell'energia vitale, i chakra e le nadi, e passando per i punti noti col nome di marma. Si usa un olio vettore tiepido e delicato, come per esempio l'olio di cocco o di mandorla.
  • L'ultima fase è di rilassamento: sorseggiando una calda tisana si condivide l'esperienza con chi la si è praticata, verbalizzando ciò che si è provato. 

 Vantaggi del massaggio tantrico.  I testi più antichi riferiti al massaggio tantrico parlano di tecniche terapeutiche, mentre tutti i riferimenti al piacere sono materiale più recente, legati alla simbologia Bon adottata anche dal buddismo tibetano. Grazie a questo tipo di messaggio sviluppato più recentemente, chi lo riceve - ma anche chi lo offre - potrà godere di vantaggi e benefici, tra cui una nuova esperienza della sessualità, non limitata nello spazio e nel tempo, ma percepita come energia onnipresente da incanalare in ogni cellula del corpo. In questo modo, ansia, stress e preoccupazioni vengono sciolte, assieme ad altre tensioni. Anche nelle sue forme non sessuali, il massaggio tantrico agisce sugli organi genitali sciogliendo blocchi e andando a rilassare il primo chakra, utilizzando tecniche di Tantra lingam per gli uomini e Tantra yoni per le donne. Esiste anche la tecnica del massaggio Tantra Kundalini.  Crescita personale ed esperienza sensoriale volta al benessere vanno dunque di pari passo nel massaggio tantrico, pratica che è specialmente volta a ritrovare la sacralità del corpo come elemento e involucro fisico dell'anima.   _________

Libri da leggere: 

  • Il massaggio tantrico di Stefano Paggini; 
  • Massaggio Tantra di Kalashatra Govinda; 
  • L'arte del massaggio tantra. Tecnica di stimolazione e rilassamento per esaltare l'intesa sessuale di Rajiv Haurasia.

Domande e risposte sul Tantra

  •  Che cos'è il Tantra?  «È una disciplina indiana molto antica e nota per gli stati di estasi che permette di raggiungere. Ci insegna a vivere l'amore in maniera piena e in ogni istante attraverso la riscoperta dell’energia maschile e di quella femminile».  «Il Tantra non è solo un insieme di tecniche: è un vero e proprio modo di vedere e vivere la vita»..
  • Cosa significa essere una "coppia tantrica"?  «Significa mettere l’amore e la coppia al primo posto, saper guardare il proprio compagno o la propria compagna con rinnovato amore tutti i giorni.».
  • Differenza fra sesso tradizionale e sesso tantrico. «Il sesso tantrico è molto vario, prevede l'utilizzo di diverse tecniche,  ha una durata maggiore e va a risvegliare una grande energia sessuale.»
  • L'amore secondo il Tantra. «Secondo il tantra l’amore è sacro in quanto l’uomo è la manifestazione terrena di un Dio (Shiva) e la donna di una Dea (Shakti). Perciò quando una coppia è in fusione amorosa significa che vi è un incontro tra due Divinità: l'una rappresenta l'energia maschile e l'altra quella femminile. 
  • Tantra e storie durature. «Il tantra aiuta le coppie a durare nel tempo insegnando e invitando a tenere presenti le differenze tra l’uomo e la donna sia sul piano sessuale sia su quello sentimentale».
  • Cosa si intende per "amanti tantrici"?  «Amanti che conoscono e applicano nella propria relazione le tecniche sessuali previste dal tantra e che comunque, più in generale, hanno anche una visione tantrica dell'amore».
  • Come apprendere le tecniche sessuali tantriche? «Attraverso un preciso allenamento, che però è alla portata di tutti. Gli amanti tantrici non sono affatto né superuomini né superdonne!»
  • Tantra, Orgasmo ed Estasi. « L’orgasmo tantrico consente di raggiungere veri e propri stati di estasi. Inoltre va precisato che il tantra insegna sia all’uomo sia alla donna ad utilizzare la sessualità per la propria evoluzione a tutti i livelli: fisico, mentale, emozionale e spirituale».
  • Cosa significa vivere in modo tantrico? «Significa avere una visione positiva della vita, credere nell’amore e nella coppia ed essere capaci di cogliere la bellezza dalla quale siamo costantemente circondati. Si tratta di una via amorevole, una pratica per conoscere se stessi, non per affinare tecniche sessuali. Certo, le persone cercano in questa strada anche delle risposte sulla propria sessualità, ma soprattutto cercano un modo più autentico e ‘nutriente’ di stare nel contatto. Il Tantra “è una delle poche discipline che utilizza tutti e sette i ‘chakra’.  La pratica tantrica è intrinsecamente piacevole, dato che la Via tantrica è anche chiamata la ‘via al Piacere’, i tantrici  avevano scoperto che il piacere apre le energie del corpo, e attiva processi di guarigione”.
  • Il Tantra è una via poco normata. La tecnica Tantra va dal respiro al tocco leggero, dal massaggio rituale alla meditazione. Tutte le scuole prevedono diversi livelli di approfondimento, ma nomi e contenuti delle pratiche possono variare, “nel Tantra non c’è nulla di vietato, ma neanche nulla di obbligatorio. L’importante è un approccio armonico”.
  • Cosa si fa durante gli incontri di tantra? Prima c’è uno spazio di ascolto di circa un’ora per individuare il bisogno della persona e informare in che modo il Tantra potrebbe essere d’aiuto, poi subentra un rituale che può arrivare a due ore dove l’obiettivo di quello che potremmo definire uno ‘yoga del contatto’ è la liberazione dal flusso ripetitivo dei pensieri, l’ascolto del corpo, lo sblocco delle emozioni e di tutti i livelli energetici, da quello sessuale fino a quello spirituale: è molto frequente, ad esempio che una persona pianga di commozione o che acceda a istanti di profonda coscienza di sé. Si lavora in coppia, a volte in nudità, che simboleggia però il mettere a nudo la propria anima, non l’erotismo o la sessualità in senso stretto. Le coppie vengono scelte sulla base di affinità energetiche evidenziate durante alcuni lavori iniziali, tranne quelle che arrivano già formate e si insegna loro a praticare un rituale che, non ha nulla a che fare con la sessualità così come la immaginiamo.
  • Un “orgasmo dell’anima”. “Lo scopo è quello di coltivare l’energia e di espanderla, riportando equilibrio e riconnessione interiore, attraverso il tocco tantrico, un tocco consapevole di ascolto dove il sentire ‘guida’. Affinché il corpo sia totalmente ricettivo e l’energia possa fluire è fondamentale respirare e seguire il respiro per trascendere l’attività mentale ‘educandola’. Solo così riusciamo a scardinare tensioni ed emozioni arrivando allo sblocco emozionale, alla liberazione spesso associata al pianto. Si tratta di un percorso/trattamento sensoriale, non (solo) sensuale dove è possibile raggiungere un orgasmo emozionale, generando una beatitudine globale sconfinata alla totalità del corpo. 
  • Il rituale tantrico.  Il rituale tantrico è un’esperienza di meditazione che si esprime in relazione con un’altra persona: è uno scoprire sé stessi nell’ascolto dell’altro. E un modo per entrare in contatto con il partner in maniera profonda. Il Tantra, proprio in quanto disciplina di crescita interiore, in poco tempo, aiuta a rompere routine sbagliate, abitudini mentali o blocchi fisici che sono all’origine di tanta parte delle nostre frustrazioni”.
  • Attraverso tocchi leggeri e massaggi da praticare all’altro, si impara ad essere aperti, disponibili, tanto da arrivare a riconoscere l’intima natura dell’essere vivente di fronte a te, condividendone lo stesse sentire, ‘amandolo’. Questa pratica aiuta soprattutto le donne vittime di una società patriarcale, ma aiuta anche gli uomini, costretti sempre a mostrarsi duri e puri, a provare emozioni profonde.
  • Chi pratica tantra? “Tendenzialmente si tratta di persone che si sono fatte alcune domande su di sé e la propria crescita, e questo avviene dopo i trenta o quarant’anni”, Quanto alle classi sociali di provenienza c’è, invece, di tutto: dal ristoratore all’ingegnere, dal filosofo alla psicologa, dall’avvocato alla scrittrice.
  • Come approfondire questa strada? Il consiglio di chi lo insegna è unanime: più che leggere tomi e libri sul Tantra, è meglio provare un rituale.  Il Tantra è un corpus filosofico molto vasto, difficile da sintetizzare in poche parole”, che unisce immanenza e trascendenza, corpo e spirito, sessualità e spiritualità, estinguendo ogni dicotomia tra sopra e sotto, facendo incontrare persone nella loro interezza e nella loro integrità, senza divisioni interiori. Ma  per capirlo, e soprattutto averne i benefici, la via dell’esperienza è in assoluto la migliore”.
  • Dove praticare?  I corsi e i seminari sono centinaia ed è difficile discernere tra docenti seri e improvvisati – questa disciplina comunque è un’esperienza anzitutto spirituale.

sabato 22 ottobre 2022

Siti di maestri yoga

 Vi consiglio alcuni siti di maestri yoga:

 Emy Blesio, il cui nome spirituale è Mahamandaleshwar Pandit Yogacharini Swami Gayatri Devi, ha un’esperienza nella disciplina dello Yoga che inizia dal 1965. Risiede a Milano dove dirige la scuola di Yoga, Suryanagara-Ashram ed è Presidente della Confederazione Ufficiale Italiana Di Yoga (C.U.I.D.Y.).   La formazione nello Yoga (Unione) Paripurna (più che completo, Pari significa più o alto, elevato e Purna completo) aiuta a migliorare la propria vita interiore e pubblica, l’atteggiamento nei confronti di prospettive importanti e raggiungere i propri obiettivi facilmente e stabilmente.Il termine Paripurna è stato attribuito allo Yoga insegnato dalla Maestra Emy Blesio direttamente dai Rishi indiani di Haridwar (Nord India). In particolare, lavorando sull’individuazione delle aspirazioni personali si sviluppa la fiducia in se stessi. Lo Yoga Paripurna è uno strumento molto utile per dare una svolta alla propria vita, per ottenere una consapevolezza più profonda e soddisfare sia i nostri propositi sia la possibilità di cambiare il personale modus vivendi, aprendo anche a una prospettiva diversa, un differente punto di vista.Questo fa scoprire altri modi di interpretare le situazioni che accadono e aumentano l’autostima.    Vedi sito https://suryanagara.it/la-scuola/emy-blesio/ 

Gabriella Cella insegna Yoga Ratna.  Ratna è un nome sanscrito che indica una perla, una gemma preziosa, la luminosità di un gioiello che giace latente nella profondità del nostro essere, ma che, attraverso una costante pratica, può risalire in superficie.Nei praticanti che scoprono questa luce si verifica un totale cambiamento. Lo Yoga Ratna lavora sul mondo simbolico, come del resto tutto lo yoga ortodosso, anche se i Maestri non usavano dare spiegazioni. Siamo noi occidentali a pretenderlo, perché abbiamo l’esigenza di “capire”, senza tener conto che questo ci allontana dal “sentire”. Il sentire, invece, è alla base dello Yoga, così come il vivere il qui e ora, l’istante che modificherà radicalmente il nostro atteggiamento nei confronti della vita.Lo Yoga Ratna si basa sulla pratica più conosciuta, l’Hatha Yoga, che parte dalla coscienza del proprio corpo, un corpo che continuamente si trasforma assumendo particolari posizioni, ad indicare la possibilità di sperimentare differenti forme e processi di trasformazione. Un corpo che si muove lentamente al ritmo del respiro, per poi restare nell’immobilità di un Asana, dove il soffio calmo e regolare acquieta la mente.La pratica yoga Ratna porta gradualmente a una profonda coscienza di sé, scandagliando le nostre risorse più sottili e spirituali.   Vedi sito    http://www.yogaratna.it/    


Lo Yoga è conosciuto solo per mezzo dello Yoga. Lo Yoga è realizzato solo per mezzo dello Yoga.   Scuola di formazione yoga HAmSA  di  Maurizio Morelli. La pratica consapevole è il cuore della formazione di questa scuola. Il massimo impegno viene indirizzato alla spiegazione, allo studio e specialmente alla sperimentazione delle innumerevoli tecniche dello Hatha Yoga: asana, pranayama, mudra, bandha, tecniche di visualizzazione, rilassamento e meditazione. I momenti teorici (pedagogia, storia dello Yoga, Chakra) sono finalizzati ad arricchire, inspirare, strutturare e spiegare la pratica, centro focale di un percorso di integrazione psico-somatica che è collettivo e individuale a un tempo. Lo sviluppo delle potenzialità e inclinazioni naturali del singolo è considerato un enorme valore di arricchimento collettivo e viene stimolato fin dai primi incontri.  Sito: https://thisisyoga.org/it/  

Carlos Fiel è il fondatore della Associazione di Yoga Sadhana della quale è presidente e direttore pedagogico. Crea nel 1980 la struttura della Scuola di formazione di Insegnanti di Yoga, riconosciuta dall’Unione Europea di Yoga.   Sadhana è un centro di formazione di insegnanti che cerca di trasmettere in un modo interdisciplinare i fondamenti dello yoga, integrandolo in un modo pedagogico e adattandolo alla nostra società e cultura rispettando l’essenza della tradizione che, fino ad oggi, è un lavoro che sviluppiamo e aggiorniamo ogni anno.   Vedi sito  https://www.carlosfiel.com/it/     

Introduzione al Blog

Il Blog è nato nel marzo 2021, in tempo di pandemia, per comunicare e condividere le mie letture e i miei interessi.  Nel blog ci sono ci...