mercoledì 26 ottobre 2022

Domande e risposte sul Tantra

  •  Che cos'è il Tantra?  «È una disciplina indiana molto antica e nota per gli stati di estasi che permette di raggiungere. Ci insegna a vivere l'amore in maniera piena e in ogni istante attraverso la riscoperta dell’energia maschile e di quella femminile».  «Il Tantra non è solo un insieme di tecniche: è un vero e proprio modo di vedere e vivere la vita»..
  • Cosa significa essere una "coppia tantrica"?  «Significa mettere l’amore e la coppia al primo posto, saper guardare il proprio compagno o la propria compagna con rinnovato amore tutti i giorni.».
  • Differenza fra sesso tradizionale e sesso tantrico. «Il sesso tantrico è molto vario, prevede l'utilizzo di diverse tecniche,  ha una durata maggiore e va a risvegliare una grande energia sessuale.»
  • L'amore secondo il Tantra. «Secondo il tantra l’amore è sacro in quanto l’uomo è la manifestazione terrena di un Dio (Shiva) e la donna di una Dea (Shakti). Perciò quando una coppia è in fusione amorosa significa che vi è un incontro tra due Divinità: l'una rappresenta l'energia maschile e l'altra quella femminile. 
  • Tantra e storie durature. «Il tantra aiuta le coppie a durare nel tempo insegnando e invitando a tenere presenti le differenze tra l’uomo e la donna sia sul piano sessuale sia su quello sentimentale».
  • Cosa si intende per "amanti tantrici"?  «Amanti che conoscono e applicano nella propria relazione le tecniche sessuali previste dal tantra e che comunque, più in generale, hanno anche una visione tantrica dell'amore».
  • Come apprendere le tecniche sessuali tantriche? «Attraverso un preciso allenamento, che però è alla portata di tutti. Gli amanti tantrici non sono affatto né superuomini né superdonne!»
  • Tantra, Orgasmo ed Estasi. « L’orgasmo tantrico consente di raggiungere veri e propri stati di estasi. Inoltre va precisato che il tantra insegna sia all’uomo sia alla donna ad utilizzare la sessualità per la propria evoluzione a tutti i livelli: fisico, mentale, emozionale e spirituale».
  • Cosa significa vivere in modo tantrico? «Significa avere una visione positiva della vita, credere nell’amore e nella coppia ed essere capaci di cogliere la bellezza dalla quale siamo costantemente circondati. Si tratta di una via amorevole, una pratica per conoscere se stessi, non per affinare tecniche sessuali. Certo, le persone cercano in questa strada anche delle risposte sulla propria sessualità, ma soprattutto cercano un modo più autentico e ‘nutriente’ di stare nel contatto. Il Tantra “è una delle poche discipline che utilizza tutti e sette i ‘chakra’.  La pratica tantrica è intrinsecamente piacevole, dato che la Via tantrica è anche chiamata la ‘via al Piacere’, i tantrici  avevano scoperto che il piacere apre le energie del corpo, e attiva processi di guarigione”.
  • Il Tantra è una via poco normata. La tecnica Tantra va dal respiro al tocco leggero, dal massaggio rituale alla meditazione. Tutte le scuole prevedono diversi livelli di approfondimento, ma nomi e contenuti delle pratiche possono variare, “nel Tantra non c’è nulla di vietato, ma neanche nulla di obbligatorio. L’importante è un approccio armonico”.
  • Cosa si fa durante gli incontri di tantra? Prima c’è uno spazio di ascolto di circa un’ora per individuare il bisogno della persona e informare in che modo il Tantra potrebbe essere d’aiuto, poi subentra un rituale che può arrivare a due ore dove l’obiettivo di quello che potremmo definire uno ‘yoga del contatto’ è la liberazione dal flusso ripetitivo dei pensieri, l’ascolto del corpo, lo sblocco delle emozioni e di tutti i livelli energetici, da quello sessuale fino a quello spirituale: è molto frequente, ad esempio che una persona pianga di commozione o che acceda a istanti di profonda coscienza di sé. Si lavora in coppia, a volte in nudità, che simboleggia però il mettere a nudo la propria anima, non l’erotismo o la sessualità in senso stretto. Le coppie vengono scelte sulla base di affinità energetiche evidenziate durante alcuni lavori iniziali, tranne quelle che arrivano già formate e si insegna loro a praticare un rituale che, non ha nulla a che fare con la sessualità così come la immaginiamo.
  • Un “orgasmo dell’anima”. “Lo scopo è quello di coltivare l’energia e di espanderla, riportando equilibrio e riconnessione interiore, attraverso il tocco tantrico, un tocco consapevole di ascolto dove il sentire ‘guida’. Affinché il corpo sia totalmente ricettivo e l’energia possa fluire è fondamentale respirare e seguire il respiro per trascendere l’attività mentale ‘educandola’. Solo così riusciamo a scardinare tensioni ed emozioni arrivando allo sblocco emozionale, alla liberazione spesso associata al pianto. Si tratta di un percorso/trattamento sensoriale, non (solo) sensuale dove è possibile raggiungere un orgasmo emozionale, generando una beatitudine globale sconfinata alla totalità del corpo. 
  • Il rituale tantrico.  Il rituale tantrico è un’esperienza di meditazione che si esprime in relazione con un’altra persona: è uno scoprire sé stessi nell’ascolto dell’altro. E un modo per entrare in contatto con il partner in maniera profonda. Il Tantra, proprio in quanto disciplina di crescita interiore, in poco tempo, aiuta a rompere routine sbagliate, abitudini mentali o blocchi fisici che sono all’origine di tanta parte delle nostre frustrazioni”.
  • Attraverso tocchi leggeri e massaggi da praticare all’altro, si impara ad essere aperti, disponibili, tanto da arrivare a riconoscere l’intima natura dell’essere vivente di fronte a te, condividendone lo stesse sentire, ‘amandolo’. Questa pratica aiuta soprattutto le donne vittime di una società patriarcale, ma aiuta anche gli uomini, costretti sempre a mostrarsi duri e puri, a provare emozioni profonde.
  • Chi pratica tantra? “Tendenzialmente si tratta di persone che si sono fatte alcune domande su di sé e la propria crescita, e questo avviene dopo i trenta o quarant’anni”, Quanto alle classi sociali di provenienza c’è, invece, di tutto: dal ristoratore all’ingegnere, dal filosofo alla psicologa, dall’avvocato alla scrittrice.
  • Come approfondire questa strada? Il consiglio di chi lo insegna è unanime: più che leggere tomi e libri sul Tantra, è meglio provare un rituale.  Il Tantra è un corpus filosofico molto vasto, difficile da sintetizzare in poche parole”, che unisce immanenza e trascendenza, corpo e spirito, sessualità e spiritualità, estinguendo ogni dicotomia tra sopra e sotto, facendo incontrare persone nella loro interezza e nella loro integrità, senza divisioni interiori. Ma  per capirlo, e soprattutto averne i benefici, la via dell’esperienza è in assoluto la migliore”.
  • Dove praticare?  I corsi e i seminari sono centinaia ed è difficile discernere tra docenti seri e improvvisati – questa disciplina comunque è un’esperienza anzitutto spirituale.

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