venerdì 20 maggio 2022

L’extraordinaire photographe animalier Vincent Munier

Originario dei Vosgi, Vincent Munier (1976 - )  si è appassionato molto presto alla natura. Scopre la fotografia della fauna selvatica con suo padre, ambientalista della Lorena.

Dopo aver terminato gli studi secondari, ha intrapreso numerosi viaggi che lo hanno portato a viaggiare negli angoli più selvaggi del mondo, per mostrare la bellezza di questi ambienti nei quali la natura non è stata trasformata dall'uomo: come il nord estremo del Canada, la taiga russa e i deserti artici, le vette dell'Himalaya.  Vincent vuole esplorare questi luoghi immergendosi totalmente nell'ambiente, nel modo più discreto possibile, attraverso spedizioni solitarie e autonome alla ricerca di orsi, linci e lupi.  Ha sviluppato una vera e propria teoria della fotografia, ossia essere completamente integrato nella natura e sperimentare ciò che l'animale sta vivendo per creare un'immagine che riveli la sua essenza; in una prospettiva di inesauribile curiosità e profondo rispetto per la fauna selvatica. Le sue immagini provengono quindi da spedizioni spesso molto rischiose e lunghe giornate di attesa, a volte con temperature inferiori ai meno quaranta gradi.

Nel 2013, ha trascorso un mese sull'isola di Ellesmere (Canada), in condizioni di freddo estremo. Un branco di nove lupi bianchi è venuto ad incontrarlo, segnando uno dei momenti salienti della sua carriera di fotografo e regalandogli l'occasione per scattare rare immagini dei "fantasmi della tundra."  Nel 2016 è riuscito a fotografare per la prima volta il leopardo delle nevi sull'altopiano tibetano. 

Vincent ha uno stile che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo, una  fotografia unica, ispirata alla tradizione della stampa giapponese e all'arte minimalista.  Per tutto questo, Munier è l'unico fotografo ad aver ricevuto tre volte (nel 2000, 2001 e 2002) il Wildlife Photographer of the Year Award, il più importante premio di fotografia naturalistica del mondo, offerto dal Natural History Museum di Londra e dalla BBC. Le sue fotografie sono state pubblicate in prestigiose riviste internazionali come National Geographic, Terre Sauvage, Image & Nature, Paris Match, Télérama, BBC Wildlife Magazine, ecc..   I suoi lavori sono stati esposti in gallerie d'arte in moltissimi Paesi del mondo.

Affascinato dall'universo dei bei libri, Vincent Munier ha fondato le edizioni Kobalann nel 2010 (www.kobalann.com).

E' anche autore di una dozzina di libri, tra cui La panthère des neiges, Le Ballet des grúas, Tancho, Le Loup, L'Ours, Tibet: Minéral animal, Arctique, Kamchatka o La vie sauvage aux confins du monde, e promotore costante di molteplici iniziative per la difesa della fauna e dei territori vergini del pianeta.

Con Sylvain Tesson ha presentato recentemente il libro "La panthère des neiges" da cui è stato tratto un film. Vedi https://www.youtube.com/watch?v=lUJQRMeYFqM

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