Meditazione in Italiano.
Adesso iniziamo la meditazione. Ci mettiamo seduti, assumiamo una posizione comoda e confortevole, se siamo seduti su una sedia, le piante dei piedi aderenti al suolo, le mani poggiate sulle ginocchia. la testa in linea con la colonna, gli occhi chiusi. l'addome leggermente in dentro. la testa leggermente verso l'alto, come se un invisibile filo la tirasse verso l'alto, come una marionetta Adesso porto tutta la consapevolezza sul respiro, seguo il respiro che entra ed esce dalle narici, respirazioni nasali, lente, profonde; cerco di percepire tutte le sfumature, sento il respiro che entra nelle narici un po' più freddo esce un po' più caldo, Quando inspiro sento che respiro entra nelle narici, raggiungere la gola, l'inizio dei bronchi, arriva ai polmoni, si propaga in tutto il corpo, arriva al busto, agli arti superiori, agli arti inferiori; quando espiro sento che respiro lascia gli arti inferiori e gli arti superiori, lascia il busto, il corpo e ritorna alle narici, ad ogni inspirazione ispiriamo calma, tranquillità, pace, serenità, ad ogni ispirazione espiriamo preoccupazioni e sciogliamo tensioni accumulate durant ela giornata, cerchiamo piano piano di allungare il tempo dell'ispirazione e dell'espirazione. Ad ogni inspirazione, inspiriamo energia che sentiamo si propaga in tutto il corpo, grazie all'azione del respiro tutti i blocchi di energia del nostro corpo si sciolgono, il respiro circola regolarmente in tutto il nostro corpo, in ogni piccola parte del nostro corpo, in ogni organo interno del nostro corpo. Ne sentiamo il riflesso anche a livello mentale, diventiamo sempre più tranquilli sempre più sereni. sempre più in pace con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda. Ad ogni inspirazione andiamo sempre più in profondità dentro di noi, entriamo sempre più dentro di noi, verso quel luogo dove risiedono tute le nostre qualità positive innate, che sono benevolenza, altruismo, generosità, tolleranza, e pace. Entriamo in contatto con quel luogo che i buddisti chiamano la natura di Buddha, gli indiani Brahman, altri la chiamano l'anima individuale, il Tutto, il se Superiore. I credenti lo chiamano Dio. Tutte queste qualità positive innate sono state piano piano, di giorno in giorno di settimana in settimana, di mese in mese, di anno in anno coperte dalle nostre esperienze quotidiane. Seguiamo sempre il respiro, inspiro ed espiro, inspiro ed espiro.
La meditazione ci permette di riprendere contatto con la nostra vera natura. La nostra natura divina. Adesso ritorniamo sul respiro, mi sento in pace con me stesso e con tutto ciò che mi circonda, sempre con gli occhi chiusi, cerco di visualizzare il respiro che sale e scende lungo la colonna vertebrale, ogni qualvolta che siamo distratti da pensieri, da un rumore nell'ambiente, un dolore nel corpo, riportiamo l'attenzione sul respiro, inevitabilmente ineluttabilmente saremo distrarti dai pensieri che si presentano alla nostra mente, questo succederà 1, 10 100 1000 volte. Non possiamo annullare i pensieri, noi siamo un flusso incessante di pensieri questo non dobbiamo prenderlo come una sconfitta, ma un regalo prezioso, essendo consapevoli di aver lasciato il respiro, ritorniamo al respiro, riportiamo la nostra attenzione sul respiro, questo è il cuore questo tipo di meditazione chiamata mindfulness, o meditazione di piena coscienza, adesso quindi riportiamo l'attenzione sul respiro, riprendiamo il contatto con il respiro, inspiro in modo lento, profondo, nasale, cerco sempre di andare sempre più in profondità, porto l'attenzione sul respiro, non sul respiro passato, non il respiro futuro, ma il respiro presente, questo respiro qui ed ora. Adesso lascia andare tutti i pensieri e abbandonati al respiro e cerca di trovare questa Unione con il Tutto, sento di far parte di qualcosa di più grande, immagino di essere disteso sul prato del tuoi giardino, Tocco l'erba umida del prato, Sento il calore del sole sulla mia pelle, sento cinguettio degli uccelli, una leggera brezza mi porta l'odore dei fiori tagliata di fresco, mi sento in pace con me stesso e con tutto quello che mi circonda e sorrido.
E' importante cercare di applicare questa pratica anche nella quotidianità, durante la giornata, cerco di dedicare qualche istante a questa pratica, mi fermo ad approfittare delle bellezze della natura: un tramonto del sole, una farfalla che si posa su un fiore, una foglia che danza nel vento; cerco di immortalare nella memoria questi istanti di benessere che nessuno potrà togliermi, e mi serviranno nei momenti inevitabili di crisi.
Sempre durante la giornata mi fermo a seguire il respiro, seguo l'ispirazione, seguo l'espirazione. Nei monasteri Zen durante la giornata si sente il suono di una campana e ci si ferma, dove ci si trova, ad ascoltare il respiro,e per entrare in contatto con noi stessi. Adesso riportiamo ancora una volta l'attenzione sul respiro e cerchiamo di visualizzare il respiro che sale e scende lungo la colonna vertebrale, immaginiamo la colonna vertebrale un canale luminoso lungo il quale il respiro sale fino alla sommita della testa e poi scende fino alla base delal colonna. Adesso siamo arrivati alla fine della meditazione, prima di lasciare la meditazione facciamo una serie di respiri profondi, nasale e lunghi, inspiro, pausa, ed espiro, pausa, poi prendo contatto e consapevolezza con il nostro corpo. Dolcemente, dolcemente apro gli occhi, dolcemente guardiamo intorno a noi, riprendiamo consapevolezza cdell'ambiente esterno, adesso per concludere ripetiamo per tre volte il mantra AUM che è associato all'origine del mondo e per tre volte il mantra Chanti che vuole dire Pace ed armonia.
French
Maintenant nous commençons la méditation, Nous nous asseyons, prenons une position confortable, si nous sommes assis sur une chaise, la plante des pieds doivent toucher completement le sol, les mains reposent sur les genoux. la tête en ligne avec la colonne, les yeux fermés. l'abdomen légèrement vers l'intérieur. La tête est légèrement relevée, comme si un fil invisible la tirait vers le haut, comme une marionnette. Maintenant, je porte toute ma conscience sur la respiration, je inspire et expire par les narines, des respirations nasales, lentes, profondes ; J'essaie de percevoir toutes les nuances du souffle, je sens le souffle qui entre dans les narines un peu plus 'froid' et qui ressort un peu plus 'chaud'.
English
Now we begin the meditation, We sit, assume a comfortable position, if we are sitting on a chair, the soles of the feet touching the ground, hands resting on the knees. head in line with the column, eyes closed. abdomen slightly inward. The head slightly upwards, as if an invisible thread was pulling it upwards, like a puppet. Now I bring all my awareness to the breath, I follow the breath in and out of the nostrils, nasal breaths, slow, deep; I try to perceive all the nuances, I feel the breath that enters the nostrils a little 'colder comes out a little' warmer, When I inhale I feel that breath enters the nostrils, reach the throat, the beginning of the bronchi, reaches the lungs, spreads throughout the body, reaches the torso, upper limbs, lower limbs; When I exhale I feel that my breath leaves the lower limbs and upper limbs, leaves the torso, the body and returns to the nostrils, with each inhalation we inspire calm, tranquility, peace, serenity, with each inspiration we exhale worries and release tensions accumulated during the day, we try slowly to lengthen the time of inspiration and exhalation. With each inhalation, we inhale energy that we feel spreads throughout the body, thanks to the action of the breath all energy blocks in our body are dissolved, the breath circulates regularly throughout our body, in every small part of our body, in every internal organ of our body. We feel the reflection of this also on a mental level, we become increasingly calm, increasingly serene, increasingly at peace with ourselves and everything around us. With each inhalation we go deeper and deeper into ourselves, we go deeper and deeper into that place where all our innate positive qualities reside, which are benevolence, altruism, generosity, tolerance, and peace. We come into contact with that place which Buddhists call Buddha-nature, Indians call Brahman, others call the individual soul, the All, the Higher Self. Believers call it God. All these innate positive qualities have been slowly, from day to day, from week to week, from month to month, from year to year covered by our daily experiences. We always follow the breath, inhale and exhale, inhale and exhale,
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