sabato 6 maggio 2023

Felice è chi sa amare - Hermann Hesse

Hermann Hesse (1877-1962), scrittore e poeta nato in Svizzera, fu insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1946. Conobbe Carl G. Jung e questo rapporto col famoso psichiatra e psicanalista svizzero, lo incentivò ad illustrare i turbamenti dell'animo umano con la scrittura, questo fatto gli valse l’appellativo di “scrittore della crisi”.
L’amore rappresentava per Hermann Hesse un’esperienza che andava ben al di là della sfera puramente affettiva: secondo lui, l’amore coinvolgeva gli aspetti più profondi dell’essere umano, era un’esperienza sia sensoriale che spirituale in grado di svelare i segreti del significato della vita.


Dal testo Sull’amore:   (vedi link : https://librariacultura.altervista.org/riflessioni-sullamore-la-splendida-citazione-di-hermann-hesse/ )

Quanto più invecchiavo, quanto più insipide mi parevano le piccole soddisfazioni che la vita mi dava, tanto più chiaramente comprendevo dove andasse cercata la fonte delle gioie della vita. Imparai che essere amati non è niente, mentre amare è tutto, e sempre più mi parve di capire ciò che da valore e piacere alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di amare e sentire.

Ovunque scorgessi sulla terra qualcosa che si potesse chiamare “felicità," consisteva di sensazioni.
Il denaro non era niente, il potere non era niente.
Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici.
La bellezza non era niente: si vedevano uomini belli e donne belle che erano infelici nonostante la loro bellezza.
Anche la salute non aveva un gran peso; ognuno aveva la salute che si sentiva, c’erano malati pieni di voglia di vivere che fiorivano fino a poco prima della fine e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza.

Ma la felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro, non li scacciasse, non facesse loro violenza, ma li coltivasse e ne traesse godimento.
La bellezza non appagava chi la possedeva, ma chi sapeva amarla e adorarla.

C’erano moltissimi sentimenti, all’apparenza, ma in fondo erano una cosa sola.
Si può dare al sentimento il nome di volontà, o qualsiasi altro.
Io lo chiamo amore.
La felicità è amore, nient’altro.

Felice è chi sa amare.
Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita.
Ma amare e desiderare non è la stessa cosa.
L’amore è desiderio fattosi saggio; l’amore non vuole avere; vuole soltanto amare.
"

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