martedì 29 agosto 2023

Abrégé Hédoniste - Michel Onfray

«Dio non è morto perché non è mortale. Una finzione non muore.» 

Abrégé Hédoniste (compendio edonista) è un libretto di una settantina di pagine pubblicato nel 2012, dove l'autore, Michel Onfray (1959 - ), presenta la sua filosofia edonista che considera il piacere come un bene essenziale.  Michel Onfray è un filosofo francese, fondatore dell'Università popolare di Caen, ha pubblicato più di 50 opere, di cui i suoi corsi di contro-storia della filosofia ritrasmessi da France Culture.  

 
Nella guerra che un tempo ha opposto il materialismo e l'idealismo, gli amici della terra e quelli del cielo, per dirlo secondo il vocabolario di Platone, ha vinto il materialismo. Il cristianesimo, questa setta promossa a religione di stato grazie a Costantino all'inizio del IV secolo, è passato da perseguitato a persecutore. Persecuzioni, chiusure di scuole filosofiche, di distruzione di biblioteche, vandalizzazione di templi pagani; a forza di concili, i cristiani costruirono un corpus ideologico di stato. La filosofia fu sostituita da anni di teologia, di scolastica, di pensieri fumosi per sostenere culturalmente il cristianesimo diventato religione di stato.

Esiste una storia ufficiale di filosofia, compatibile con ideologia cristiana: il pitagorismo, l'ideale platonico, lo stoicismo, l'augustinianismo, la patristica latina e greca, lo spiritualismo tomista, la scolastica cattolica, il cartesianesimo per il suo dualismo, il kantismo e l'hegelismo per la loro formulazione in tedesco dell'ideale di San Paolo.       Michel Onfray ha creato un'università popolare a Caen per insegnare una contro-storia della filosofia e per esaminare in modo corretto molte correnti filosofiche che sono state trasformate, e aggiustate nel corso del tempo.     Questo approccio agnostico, ateo, materialista, sensualista, atomista, edonista celebra la pulsione della vita e combatte la pulsione della morte, si batte contro la misoginia e per una uguaglianza tra i sessi.   Per capire veramente una filosofia occorre mettere in relazione la vita, le opere e il prodotto del pensiero, la biografia e la scrittura.  E' importante analizzare l'opera completa dell'autore, inclusa la sua corrispondenza e tutte le testimonianze possibili. La sintesi si effettua sul principio esposto da Sartre: la psicanalisi esistenziale.

L'ontologia e la metafisica sono state confiscate per più di duemila anni dalla filosofia idealista o spirituale. La metafisica diventa la scienza dell'essere in tanto che essere.  Dio è una creature fabbricata dall'uomo a sua immagine inversa, al fine di supportare il vivere, ossia, il sapere di dovere morire un giorno.

La vertigine di passare da un mondo chiuso a un universo infinito, costituito da miliardi di galassie, fuori da un Dio personale o impersonale, ha permesso lo sviluppo di una ontologia atea, una metafisica immanente. Gli uomini hanno preso consapevolezza della loro insignificante esistenza. L'essere è rimesso al centro di lui stesso.

Ecologia.   Oggi, nuove forme di religioni si affermano come l'ecologismo. La scrittura catastrofista, imbevuta dalla paura, rende l'uomo responsabile di tutte le negatività ecologiche, sotto pretesto dell'industrializzazione.  Il caso del riscaldamento del pianeta ignora totalmente le considerazioni degli astrofisici. Il sistema solare effettua il suo giro intorno al centro della galassia in 226 milioni di anni, e in questo periodo si  sono alternati periodi di surriscaldamento e di glaciazione senza alcuna relazione con l'attività dell'uomo. All'ignoranza del posto dell'uomo nel cosmo si aggiunge l'ignoranza del ruolo dell'uomo nella natura.    Il sentimento della natura, la piena apertura al cosmo, attivano una sensazione che, secondo Longin, si può definire sublime. 

Il collasso di una stella su se stessa spiegherebbe l'origine del mondo e questa tesi astro-fisica polverizza l'ipotesi teologica dell'origine del mondo. Per secoli la cultura è consistita nel conoscere la natura al fine di sottomettersi al suo ordine, vedi sciamanesimo, animismo, politeismo, paganesimo. Con l'avvento del monoteismo prima  ebreo e poi cristiano, la  cultura diviene anti-natura, e si instaura il rifiuto del cosmo.

Psicologia.  Il pensiero di Freud ha coagulato un certo numero di scoperte fatte da scienziati modesti del tempo quali: il significato dei sogni, i lapsus, l'esistenza di un incosciente psichico, la psicopatologia della vita quotidiana, ecc.  che poi Feud ha relegato nell'oblio.     Lo stesso Freud, nel 1910 nel testo Della Psicanalisi  dice che la psicanalisi era stata inventata da Josef Breuer.  Altri psicanalisti importanti hanno operato in quel periodo, Pierre, Janet, Gross, Adler, Jung, Reich, Ferenczi, Abraham, ma la psicanalisi resta associata al solo Freud.   Freud, secondo Michel Onfray, ha anche mentito e inventato casi per giustificare le sue teoria.   Ad esempio Freud afferma perentoriamente che la psicanalisi è una tecnica efficace e che cura i pazienti con il semplice scambio di parole (vedi: il Metodo psicanlatico di Freud del 1904).   Ma Freud mente spudoratamente, infatti, a partire dal 1910 prescrive l'uso di psychrophore ai suoi pazienti (una sonda uretale con inizioni di acqua gelata nell'uretra, ad esempio, per curare l'onanismo). 

Feud pretende di aver scoperto l'inconscio a partire dal divano e di un lungo studio clinico, ma in effetti, ha trasformato i suoi fantasmi individuali in verità scientifiche e universali , come il complesso di Edipo che deriva dal desiderio che aveva di dormire con sua madre all'età di 4/5 anni dopo averla vista nuda probabilmente in un viaggio in treno.   I lavori di storici mostrano che i pretesi casi di guarigione che Freud chiama i cinque casi di pasicanalisi, non ci sono mai stati. Come ad esempio il caso di Serguet Pankejeff, che soffriva di una nevrosi infantile, e che non è mai guarito.  Si può considerare la psicanalisi freudiana omofoba, fallocratica, misogina, politicamente conservatrice  ed è stata usata per frenare le rivendicazioni del maggio 1968.  Invece con Marcuse e Reich, la psicanalisi ha dato l'impressione di essere una disciplina emancipatrice, femminista, progressista, razionale...          L'analisi psicologica di Janet, il freudo-marxismo di Reich, la psicologia concreta di Politzer, la psicanalisi esistenziale di Sartre, e altro hanno dimosrato che una psicanalisi non freudiana è possibile, una psicanalisi che si basa sul materialismo e il soggetto iscritto nella storia. La psicologia diventa un'arte della costruzione del sé o della ricostruzione del sé, produce dell'ordine esistenziale nel disordine ontologico. 

La saggezza delle grandi scuole socratiche, stoiche, epucuree, ciniche, cirenaiche supponeva una psychagogie, ossia un invito, grazie ad esercizi spirituali, a modificare l'anima materiale al fine di purificare gli affetti per andare dal mondo dell'angoscia, della paura, delle passioni umane a quello della saggezza, nel quale trionfano la serenità, la gioia, la beatitudine, l'atarassia, le virtù filosofiche. 

La filosofia edonista è una proposta psicologica, psychagogique, etica, erotica, estetica, bioetica, politica ....  si propone nello stesso modo di Epicuro e degli epicurei, ma soprattutto di Lucrezio, un discorso sulla natura delle cose, con lo scopo che tutti possano trovare il loro posto nella natura, nel mondo, nel cosmo con la prospettiva di una vita riuscita - la vita riuscita si può definire come quella che ameremo rivivere, se ci fosse data la possibilità di viverla di nuovo.

Il giudeo-cristianismo ha impregnato la nostra episteme per più di mille anni, dalla patristica (II-X) all'Encyclopédie (1751-1772); dalla conversione di Costantino (312) alla decapitazione di Luigi XVI (1793) che attesta che si può impunemente decapitare un Re che aveva il diritto divino. Ma se le chiese si sono svuotate, le menti restano piene dell'insegnamento cristiano che è caratterizzato da: svalutazione del corpo, delle sensazioni, delle emozioni, della carne, delle passioni, delle pulsioni, e rivalutazione dell'ascetismo, della rinuncia, della misoginia...

L'episteme è la traslitterazione del termine greco che significa "conoscenza scientifica" (e che Platone contrapponeva alla dòxa, cioè all'opinione). Nella filosofia ontemporanea comprende l'insieme delle conoscenze positive e delle teorie scientifiche che caratterizzano una data epoca.  La patristica è il pensiero cristiano dei primi secoli, in quanto frutto della meditazione e della predicazione dei Padri della Chiesa. 

Michel Onfray definisce la religione come la visione del mondo che postula l'esistenza di un mondo nascosto che dà senso a questo  mondo nel quale viviamo. Tutte le religioni costruiscono i loro propositi sulla possibilità di un reale al di fuori del reale, questo reale irreale che dà un senso a questo reale reale. Agostino spiega in dettaglio come la città di Dio fonda la verità della città degli uomini.  Un'etica edonista suppone un combattimento ateologico; L'ateologia è la disciplina che sostiene la negazione di Dio, l'opposto della teologia che l'afferma. Il denominatore comune della psiche dei tre monoteismi è costituito dalla de-realizzazione del sè, dalla pulsione della morte.  Sono considerati come atei gli agnostici, politeisti, deisti, fideisti, panteisti.  Onfray definisce l'ateismo come una franca e chiara negazione di Dio, e il processo di smontare questa illusione. Decompone le finzioni costruite per evitare la verità ontologica ultima: la nostra presenza nel mondo non ha senso, Dio è una stampella necessaria alla gestione del nulla che ci aspetta.  Esiste anche l'ateo cristiano, che nega l'esistenza di Dio, dell'idolo maggiore, ma si sacrifica a tutti gli idoli minori che l'accompagnano: amore del prossimo, perdono dei peccati, gusto della trascendenza, preferenza per l'ideale ascetico, etc.  alimentando così una morale impraticabile e che genera delle colpabilità inevitabili,e un ideale fuori dalla nostra portata.  Il reale è violento e brutale, prevale l'ego e la dominazione, l'uso della forza e dell'inganno, per questo occorre trovare una morale per un mondo reale e non un mondo ideale e fantasmatico.  Onfray definisce insano pensare di non giudicare il cattivo, il perverso, perdonare chi ci ha procurato tanta sofferenza (come i nazisti nei campi di sterminio), così come è insano dedicarsi in questa vita a un ideale ascetico sotto il pretesto che noi vivremo eternamente.

Estetica.  Non esiste, in effetti un'opera d'arte in sé, di bellezza assoluta che possa servire da misura per valutare le produzioni artistiche, Spesso l'arte è idealizzata, e l'ideale serve da misura.  L'arte contemporanea trasforma l'opera in una produzione priva di significato, ma il pubblico non potrà dare un giudizio di gusto degno di questo nome. 

Erotismo.  L'etica comprende il principio edonista imperativo del gioire e fare gioire. E comunque Gesù non ha mai pronunciato delle parole di condanna del piacere sessuale. Per Paolo di Tarso, poi preso come riferimento da Costantino, c'è una condanna del sesso, un elogio della rinuncia ai piaceri di questo mondo, una celebrazione della cellula familiare come forma ideale di comunità. La teoria sviluppata in Occidente da Platone e Lacan è quella del desiderio come mancanza, una ricerca continua dell'altra metà dell'androgino primitivo. E da questo deriva la ricerca del principe e della sposa ideale, della perla rara da trovare. Per Onfray un passo in avanti sarebbe quello di non condananre la libido e di basare la sessualità non sull'amore, la fedeltà e la monogamia, la procreazione, la coabitazione ma su un progetto meno ambizioso di una inter-soggettività libera, gioiosa, pacificata, nella quale l'obiettivo non è l'ideale familiare ma una costruzione di un erotismo basato sulla libertà del consenso altrui.  Una sessualità proposta da Fourier che segna una modalità nuova della intersoggettività: lontana da colpabilità, peccato, colpa, punizione, repressione, castità, e continenza, lontano dalle pulsioni di morte e dall'impero delle passioni tristi nelle relazioni amorose;  Propone un erotismo solare che dichiara aperte tutte le possibilità sessuali,  a patto che ci sia un consenso reciproco. L'erotismo solare si propone anche la realizzazione di un femminismo libertino, ossia concedere alla donna le stesse opportunità dell'uomo senza essere apostrofata da isterica e ninfomane. Secondo la tesi di Fliess  sulla bisessualità ciascuno di noi è costituito da una parte maschile e femminile (tesi poi ripresa da Freud), in virtù della quale ciascuno di noi è un caso particolare, una eccezione sessuale, con una psiche e una storia singolare. Da qui la necessità di partire alla ricerca del sé, al fine di determinare chi siamo sul terreno sessuale e a cosa aspiriamo. Il conosci te stesso di Socrate deve funzionare anche sul terreno sessuale.  L'assenza di eros cristiano precipata l'individuo nell'oscurità dell'essere. L'erotismo cinese, indiano, giapponese ci hanno convinto che è necessario un apprendimento della sessualità.   L'erotismo è alla sessualità quello che la gastronomia è al cibo: un supplemento di anima.  The pillow book (i racconti del cscciscino), libro che in Oriente si offriva ai giovani sposi e che in Giappone ha fatto la celebrità delle famose stampe, si proponeva di educare alla voluttà. Lo stesso Kama sutra, che al di fuori di un solo divieto (la mescolanza di caste) legittima ogni forma di sessualità, spiegando come sedurre, piacere, amare, separarsi, ricominciare e moltiplicare la combinazione dei piaceri. 

In Occidente invece domina la pornografia, che propone il culto del corpo, l'uso del corpo come un oggetto, la dominazione maschile e la sottomissione femminile. E' caratterizzata, inoltre, dall'inesistenza di dialoghi e nullità estetica.  Si dovrebbe invece avere una pornografia libertaria, non liberale, attraverso la quale portare alla conoscenza del pubblico i contenuti di trattati di arte erotica con scenari, dialoghi e immagini, piani estetici con l'obiettivo di una pedagogia ludica del corpo sessuato, una messa in scena di un sesso volto verso la pulsione della vita. Le nouveau monde amoureux de Charles Fourier (1772-1837) fornisce un inesauribile fonte a questa pornografia libertaria. 

Bioetica. Viene considerata come una battagia edonista per la quale il piacere si intende come l'evitare il dispiacere. IN questa ottica di deve difendere la tecnologia, il desiderio del migliore, la prospettiva del perfezionamento, l'ottimismo dell'etica edonista.  Occorre, invece, proporre una morale pratica di cui le virtù sono semplici: virtuoso è quello che aumenta il piacere e diminuisce una sofferenza, vizioso quello che aumenta le sofferenze; che permetta di riappropriarsi del sè fino alla morte, evitando le cure palliative che sono sostenute dalle autorità religiose che le vedono come uno strumento per accedere all'intimità spirituale dell'individuo.  Importante è usare il testamento di vita che permette di delegare a un essere amato  l'incarico di decidere per noi quello che avevamo concordato con lui in caso di situazioni particolari.

Politica. Finiamo con la politica che è una variazione dell'etica. Oggi predomina un colonialismo postmoderno che prevede il diritto d'ingerenza in ogni settore della vita, e il disprezzo dei diritti umani e della privacy. Questo liberalismo sfrenato, grazie alla contaminazione di quella che fu una volta la sinistra socialista, si propaga come un tumore maligno in ogni recondito della società civile,  è un sistema economico e politico nel quale il mercato fa la legge ovunque, nella cultura, nella sanità, nell'educazione, nella sicurezza; ecc.   Nel mondo liberale la soddisfazione edonista triviale e volgare di un pugno di privilegiati si paga con l'umiliazione, lo sfruttamento, la sottomissione, la subordinazione di miliardi di persone.   La dominazione si attua con strumenti più nascosti e attori meno reperibili. Siamo nelle mani di società di controllo che utilizzano sistemi di sorveglianza informatici, numerici, elettronici, mediatici  e  la censura delle voci discordanti sui social media e altro.  Il potere non è più in un posto ben definito e attaccabile,  ma è ovunque,  e si sta instaurando, per la prima volta nella storia,  una dittatura invisibile accettata passivamente dai cittadini.

Onfray distingue il capitalismo dal liberismo; il capitalismo è un modo di produzione delle ricchezze nel quale la rarità costituisce il valore, il liberismo è un modo di ridistribuire le ricchezze nel quale il mercato libero detta legge. Il capitalismo è vecchio come il mondo e durerà quanto il mondo. Ma è sicuro che non vogliamo un capitalismo liberale, Come diceva La Boetie: "siate determinati a non servire e eccovi liberi". La dominazione esiste solo grazie al consenso di quelli che la accettano. Se ci rifiutiamo di assoggettarsi e se siamo abbastanza numerosi, allora il potere si affonderà su lui stesso, in quanto tiene la sua forza solo grazie alla nostra debolezza e alla nostra sottomissione. La logica dominazione/sottomissione esiste solo grazie alla volontà di quelli che dominano e per l'assenza di rifiuto di quelli che subiscono questo impero.

Il solo modo di cambiare le cose è la prospettiva della rivoluzione concreta libertaria, non autoritaria, opposta al sangue e alla violenza, un socialismo libertario azionato secondo la meccanica delle micro-resitenze concrete, essere femministi nella propria relazione, antirazzisti nel quotidiano, ecologisti nelle proprie abitudini, antifascisti in tutte le relazioni (nella famiglia, al lavoro, con i vicini, ecc).   Alla luce di questa rivoluzione pratica, il sognatore che vuole la rivoluzione internazionale e non sa farla nel suo ambiente, è meglio che lasci perdere.  La prospettiva degli individui di diventare rivoluzionari  - per citare Deleuze - trova qui la sua verità. In politica l'edonismo si riassume alla vecchia frase del periodo delle Lumieres: "bisogna cercare il più grande benessere per il più grande numero di persone,  qui e ora".

Radio France: il mondo secondo Michel Onfray.  https://www.radiofrance.fr/franceculture/podcasts/le-monde-selon-michel-onfray/le-monde-selon-michel-onfray-samedi-2-juillet-2016-8135903

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