domenica 10 settembre 2023

L'amore è un mistero

 L'amore è un mistero, non possiamo definirlo, i poeti e gli scrittori hanno cercato di tesserne le lodi, quello che possiamo dire è solo questo: l'amore è un sentimento importantissimo per lo sviluppo psichico ed emozionale dell'individuo.                          

Sono stati gli uomini ad inventare l'amore eterno e non si è capito che di eterno c'è solo l'aspirazione universale alla sicurezza e alla stabilità del rapporto con l'altro. Comunque, anche se temporaneo, è il solo sentimento che possa dare una dimensione veramente umana all'individuo. 

Ci sono diversi tipi di amori: l’amore platonico, l’amore passionale, l’amore maturo.  Cosi come sono diverse le fasi che lo caratterizzano: l’incontro, la seduzione, la lontananza, l’atto sessuale, l’abbandono. Se ci mettessimo ad analizzare tutti questi tipi e queste forme ci passeremo almeno un mese. Cercherò di presentare brevemente questo importante sentimento.

Oggi purtroppo tutto viene consumato in fretta, l'edonismo e l'individualismo più sfrenati regolano i rapporti tra le persone è tutto deve essere vissuto ai massimi livelli, Il rapporto di coppia è una relazione a rischio; se il partner non riesce a soddisfare tutti i bisogni dalla sfera affettiva, alla sicurezza, alla sessualità viene abbandonato e ci si rimette in cerca di nuove esperienze.

Ogni volta che si entra in contatto con qualcuno dobbiamo essere competitivi, sembrare sempre al top della nostra forma, mai e poi mai possiamo permetterci di guardarci all’interno, non possiamo mai rilassarci e i motivi per cui si crea un rapporto sono il rimedio contro l'angoscia e la solitudine. Oggi più nessuno sacrificherebbe la propria carriera per un rapporto di amore; l'altro non deve costituire nessun intralcio ai bisogni di crescita individuale.

Si cerca un rapporto di coppia basato su due insiemi autonomi, un rapporto che permetta la massima libertà per entrambi i contraenti e nello stesso tempo dia sicurezza e stabilità, un modello difficilmente mantenibile, e questo è uno dei motivi per cui aumentano i numeri di separazioni e divorzi.

I rapporti asimmetrici (lui autonomo e sereno, lei depressiva o viceversa) sono messi al bando (anche se dai contatti che ho con il mondo, questi rapporti sembrerebbero ancora numerosi e resistenti).

La visione dell’amore più diffusa è quella di trovare una persona con la quale fondersi e fare unità,  non a caso molti libri sull’amore riportano sulla copertina il bacio di Rodin, la scultura in cui le due figure tendono a costituire un unico blocco. Questa è anche la visione dell’amore di Platone che illustra nel Simposio: quella di due esseri ermafroditi che si cercano, e cercano di fondersi in una unità. "Un giorno Zeus tagliò in due l’androgino per punirlo della sua insolenza, da quel giorno dopo il dimezzamento della figura umana, ogni parte rimpiangeva il suo doppio e vi aderiva, era tutto un intrecciarsi con le braccia, un vivo nodo, come febbre di fondersi ancora, così morivano di sfinimento, di totale inerzia, perché non si adattavano a compiere una sola mossa senza l’altro.  Ognuno delle due metà, non faceva che cercare l’altro mezzo suo, gli si abbarbicava".

L'ideale è un rapporto di complementarità basato sul rispetto, sulla tenerezza, su relazioni paritetiche e sulla cooperazione. L’amore è l’incontro tra il finito e l’infinito e l’atto sessuale è l’incontro tra l’individuo e il cosmo, uno dei pochi momenti in cui si può cercare di raggiungere la dimensione della trascendenza, una esperienza con il divino. La donna è la sacerdotessa di questo rito.

L'amore dovrebbe basarsi su tre elementi: La fusione con l'altro, L'idealizzazione dell'altro, L'impegno.

La fusione deve tendere ad una costruzione del Noi, ad un progetto a due, deve essere quella tensione ideale tra io e il noi.  L'idealizzazione deve portare alla rappresentazione dell'altro come unico, insostituibile, come punto di riferimento per la propria vita (almeno per un periodo di medio termine). Questi due primi punti derivano dallo slancio iniziale, mentre il terzo punto presuppone un impegno costante nel tempo, soprattutto quando la bellezza e la novità cominciano a venire meno e la routine comincia a prendere il sopravvento. E' in questo momento che occorre dar prova di maturità affettiva cercando attraverso gentilezza, ironia, attesa, tolleranza e concessioni reciproche, di instaurare un nuovo rapporto basato sulla crescita reciproca, di prospettare un cammino da percorrere insieme e combattere l'usura del tempo.

Molti sono incapaci di creare un Noi basato sulla dialettica polarità/fusione e si servono dell'altra/o per la crescita del proprio Io e per la ricerca del senso della propria vita. L'altro costituisce un mezzo per soddisfare stimoli e bisogni, non un fine, un valore in se stesso. E' importante instaurare un rapporto basato sulla condivisione e sul rispetto. E' importante anche cercare di dare un senso al quotidiano, oggi caratterizzato da solitudine, ansia, inquietudine per il futuro, accettare l'altro e cercare di crescere insieme.

Occorre vincere l’insoddisfazione cercando di divertirsi insieme, aumentare la capacità di fare insieme anche le cose più banali e sapersi prendere scherzosamente in giro accettando pienamente l’altro con i suoi limiti e i suoi pregi.  Questo è la mia idealizzazione dell’amore.

Poi c’è l’applicazione di questi principi al caso concreto … e come diceva Kuhn: "la teoria é come una rete che tocca la realtà solo in alcuni punti", o come dice Nick Hornby in High fidelity: "Se tutti si fidanzassero con il loro tipo ideale tutti sarebbero fidanzati con una super modella/o".

Quello che è pericoloso nei rapporti è l'usura e la malinconia della memoria, (dell'infanzia, del non vissuto, ecc.) che possono innestare la necessità di nuovi incontri e di relazioni particolari. Le relazioni particolari sono quelle che nascono quasi inavvertitamente in situazioni particolari, quasi senza intenzione, ma che si trasformano in una sorta di comunità necessaria e naturale, che seleziona e filtra rapporti con il mondo esterno, che condivide pensieri e atteggiamenti, che sente una unicità della relazione, quasi un possesso. Queste relazioni particolari possono essere rapporti di amicizia, ma anche rapporti di amicizia/amore.

Herman Hess fa la distinzione tra amare e essere amati; per lui “Essere amati non è niente mentre amare è tutto, felicità è amore, nient’altro". Per Hesse "l’amore non vuole avere, vuole soltanto amare".  “Felice chi sa amare”. Ma subito dopo precisa “Non tutti sono capaci di amare”.

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